Capitolo 39 - Beautiful with you (Pt. 4)

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Pietro avvertiva ancora la percezione delle labbra di Alessio sulle sue. Così come gli sembrava di rivivere l'ombra delle sue mani sul suo viso e sul suo corpo, e si rese conto che, una volta vissuta quella sensazione, non sarebbe più riuscito a farne a meno.

-Sì. Se lo sei anche tu-.

Si avvicinò di nuovo ad Alessio, posando la sua fronte contro la sua.

-Non dobbiamo fare nulla che non ci sentiamo entrambi-.

Alessio annuì, un sorriso a malapena visibile sulle sue labbra:

-Vediamo cosa ne viene fuori da questa serata, ok?-.

Pietro annuì a sua volta:

-Nessuna pressione- mormorò – Se anche solo uno di noi due vuole fermarsi, in qualsiasi momento, ci fermiamo-.

La risposta di Alessio fu un bacio a fior di pelle sulla sua fronte, un lento annuire alle sue parole.

Pietro gli lasciò margine di manovra ancora una volta: osservò Alessio stendersi sul materasso, guidandolo con le mani ad imitarlo. Non si stese accanto a lui, però: si sollevò il necessario per lasciar passare una gamba dall'altra parte del corpo di Alessio, sistemandosi a cavalcioni sopra di lui.

Stavolta lesse un certo grado di sorpresa negli occhi azzurri dell'altro, ma fu una sensazione fugace: l'attimo dopo Alessio si lasciò andare ad una mezza risata, arrossendo vistosamente.

-Troppo?- gli chiese Pietro, ridendo a sua volta per smorzare la tensione.

-No, non proprio- disse Alessio, a mezza voce – È che forse devo ancora un po' abituarmi a vederti sotto questa luce-.

Pietro lo guardò sbalordito:

-Come se non avessimo già scopato-.

Alessio si strinse nelle spalle:

-Sì, ma stavolta è un po' diverso-.

Un po' lo era, Pietro doveva riconoscerlo. Erano perfettamente sobri, tanto per cominciare, e non erano nel pieno della notte. E stavolta le implicazioni sarebbero state completamente diverse.

-Ti ci abituerai- gli disse, abbassandosi per potergli lasciare un bacio all'angolo della bocca.

"O scapperà di nuovo?".

Rimase qualche secondo interdetto per quel suo ultimo pensiero. C'era sempre quello strato di timore, sotto tutte le emozioni positive, che gli stringeva il petto ogni volta che si ripresentava.

Il modo in cui Alessio lo stava guardando in quel momento, però, gli fece presupporre che stavolta non sarebbe finita allo stesso modo della precedente.

"Non sono due situazioni uguali".

Le mani di Alessio erano adesso sui suoi fianchi: glieli stava stringendo senza esagerare, ma in un modo possessivo che fece presupporre a Pietro che, a dispetto dell'essere poco abituato a situazioni simili tra di loro, anche a lui stava piacendo la posizione in cui si ritrovavano. E Pietro non sarebbe potuto essere più d'accordo: starsene a cavalcioni su Alessio, poterlo osservare steso sotto il suo corpo, lo stava eccitando sempre di più. Si riabbassò di nuovo, ricongiungendo le loro labbra e baciandolo lentamente. Si prese tempo per saggiarle, avvertire il sapore vagamente amaro del caffè che Alessio aveva bevuto quando avevano finito di cenare.

Passò le sue mani su tutto il busto di Alessio, e lo sentì rabbrividire sotto il suo tocco. Quello fu forse il segnale che più di tutti lo incoraggiò a proseguire, a fargli balenare in mente l'idea che fosse giunto il momento giusto per togliere almeno il primo strato di vestiti.

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