7.

1K 40 4
                                    

• A volte bisognerebbe ascoltare soltanto il cuore e lasciare che faccia il suo corso. Ma spesso lasciamo che a parlare sia la ragione e si finisce per perdersi •

Erano passate due settimane da quell'invito e dall'ultimo incontro con Filippo. Ci eravamo sentiti si e no 4 volte a settimana ed io ero rimasta ferma della mia convinzione. Volevo con tutto il cuore provare a chiamarlo ma ho lasciato che il mio cervello bloccasse ogni cosa. L'aria gelida di fine gennaio entra nella mia stanza mentre cerco di coprire bene il mio corpo con il piumone. Come fa ad amare il freddo lui io non lo so. Per me vivrei perennemente con il caldo addosso. Vedo mia madre entrare in camera con la colazione nelle mani. Ogni tanto me la portava in stanza per farmi riposare un po' di più.
“ buongiorno dormigliona”
“ buongiorno mom”
“ hai dormito stanotte?”
“ più o meno”
“ mhm. C'è Luke che ti aspetta in cucina ha detto che oggi non vuole storie vuole uscire con te” mi porto la coperta in faccia e mia madre ride.
“ non ho voglia. Ieri sono tornata tardi dalla disco con Ema. ”
“ almeno uno sano shopping Emma non ti costa niente”
“ niente? Se entro in un negozio finisco per comprare altri duecento vestiti mamma lo sai?”
“ lo so. ” mi guarda come se avessero da chiedermi qualcosa. Infatti poco dopo mi chiede. “ hai sentito Sara? Maria come sta?” già Maria alla fine aveva preso una brutta bronchite e avevano dovuto ricoverarla per farla stare meglio. In questi giorni non avevo sentito la mia ex cognata sapevo però che era tornata a casa e che stava meglio.
“ non l'ho sentita. So solo che da giorni sta a casa e stava bene. ”
“ perché non vai a trovarle. Magari ti farà bene un po' di aria di Roma” mi metto seduta e la guardo. Da quando mi dava questi consigli?
“mamma in che senso?”
“ oh Emma andiamo vuoi ancora mentire per molto. Sei preoccupata per quella famiglia e nel frattempo vorresti sapere anche di Simone. Non sono nata ieri certe cose le capisco.”
“ io non voglio sapere di Simone. Lui è un capitolo chiuso come non andrò a quella festa. ”
“ se un capitolo chiuso allora perché non andare a quella festa? Emma non prendermi in giro. Ti conosco sono tua madre e se Simone fosse qua tu piangeresti perché non sapresti nemmeno cosa dirgli” i miei occhi continuavano a scrutarla per ogni parola detta. Respiro e inspirò. Prendo il vassoio e inizio a mangiare. “ non scappare ancora non ne ha il senso. Magari invece se lo vedi capisci che solo una tua illusione. Magari non sei nemmeno innamorata come credi. Ma non posso più vederti così. Sono mesi che non vai avanti. Se potessi farei io qualcosa per farvi capire che siete due coglioni patentati” la sua voce si alzò leggermente che mi fece un po' paura. La mamma non era solita ad arrabbiarsi ma quando lo faceva era veramente seria la questione. Ora non credevo che lei fosse innervosita con me, ma forse alzare la voce era solo un modo per spronarmi. Mi accarezza, infatti, poi una guancia sorridendomi e uscendo definitivamente dalla mia camera lasciando spazio a Luke.
“ ti prego non la romanzina pure tu. Sono stanca!” dico mentre il mio migliore amico alza le mani in segno di a resa.

Flashback
“ la tipa di fronte devi ancora guardarla per molto. Ok che non sono più la tua ragazza ma smettila di farlo davanti a me” Emma era stufa delle continue provocazioni di Simone, si perché quelle erano solamente provocazioni nei suoi confronti, lo aveva capito benissimo. Ed era infastidita davvero. Non sopportava questa cosa un minuto di più. Si alzò dal tavolo in cui stavano mangiando. Rosanna guardo sua figlia allontanarsi e spinse Simone a muovere il culo altrimenti lo avrebbe fatto fuori in meno di due secondi. Alex nel frattempo se la rideva perché era abituato a queste scene tra Simone e Rosanna.
“Emma aspetta” le disse.
“ no simo non aspetto! Mi devi stare lontano a questo punto”
“Emma non puoi fare così!”
“ si che posso Simone. Io sono stanca dei tuoi comportamenti. Vai avanti e non rompere più le palle” urlò. Era veramente arrabbiata con lui non poteva sopportare ancora queste cose.
“Emma non fare la bambina. E poi chi ti dice che stavo guardando il culo della tizia davanti a noi”
“ io Simone. Te lo dico io. Stai diventando insopportabile! Prima mi dici una cosa. Ieri siamo finiti pure a letto insieme e adesso ti comporti come se ti fossi dimenticato tutto.”
“Emma avevamo detto niente scleri!”
“oh certo certo!” Emma riprese a camminare ma Simone la fermo per un braccio. “ non mi toccare. Sono stanca. Lasciami in pace! ”
“ no che non ti lascio in pace. ”
“invece si. Non mi vuoi piu ti ho capito, allora smettila di starmi dietro ogni santa volta. E soprattutto smettila di provocare quando ci sono...” Simone tirò Emma dal busto e la bacio. Facendola smettere di parlare come un fiume in piena.
“ hai smesso?”
“ sei un coglione!”
“ mai detto il contrario!”

Mille passi con te ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora