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Filippo era rimasto a cena da noi. Non volevamo che se ne andasse senza aver passato ancora del tempo con me ed Emma. Volevamo stare con lui visto che ormai non ci vedevamo spesso.
Gli eravamo riconoscenti, senza di lui molto probabilmente ora non saremo così. Un anno fa eravamo da poco tornati insieme e filippo era felice di averci fatto capire che noi ci amavamo ancora. Stiamo sul divano mentre giochiamo a play. Emma è andata a chiamare i suoi genitori.
“ ehi ma sempre qui state?” dice una volta in salotto.
“ tu stavi al telefono" rispondi tirando in porta ma prendendo palo. “ che palle!”
“ manco tirare sai!” mi sfotte Filippo.
“ stai perdendo non puoi parlare. Due gol te li ho fatti”
“ hai solamente culo Simone!”
“ seh culo!”
“ si culo si chiama quando segni a tentativi”
“ io non segno a tentativi. Siete solo gelosi che sono forte a fifa”
“ voglio vederti proprio con un futuro figlio. Sarai più tu il bambino che lui” mi dice Filippo guardandomi. Emma era stata tutto questo tempo in silenzio. Alzo lo sguardo e la vedo sorridere.
“ sicuramente si divertirà più di te!”
“ con un padre del genere scappa appena nasce”
“ quanto sei divertente eh!” lo spingo amorevolmente e lui ride.
“ io sono divertente. Tu stai perdendo punti. L'amore ti fa male”
“ oh no l'amore mi fa bene. Sei tu che non capisci più le battute ”
“ ma smettila”
“ siete due gatti veramente non ce la potete fare!” commenta emma sedendosi vicino a me appoggiando la schiena sul divano.
“ il tuo fidanzato non vuole accettare che è fortunato nel gioco”
“ ma non è vero!” Emma alza gli occhi al cielo e ride.
“ come faccio io con voi? ” chiede disperata mettendosi le mani in faccia.
“ fai fai amore”
“ Emma quando sarà incinta chiamami che avviso vostro figlio di scappare appena capirà”
“ ma la vuoi smettere? ” gli dico ridendo. Ce l'aveva con questa cosa del figlio. Si era proposto fissato.
“ ti farò poi sapere ok?’
“ ma gli dai pure corda” Emma ride facendo ridere anche Filippo.
“ tra poco gli diciamo pure quante volte andiamo a letto” dico un po' geloso di queste cose. Erano mie e di Emma. Non sopportavo che gli altri lo sapessero.
“ no per quello non c'è bisogno simo. Basta guardarvi” risponde Filippo prendendomi in giro.
“  sei senza speranza fili!” gli dice Emma
“ anche voi sicuramente” risponde. “ quando andrai in Warner per il duetto avvisami che vengo a tenere impegnato simo” le dice alla fine mentre si alza prendendo il portafoglio con le chiavi. Lo guardo. Sapeva quanto odiassi quella situazione. Ci sono stato veramente di merda. Lui solo può capire realmente cosa mi scatta nel cervello. Emma era mia. Io dovevo solamente guardare il suo corpo. Nessuno ne aveva il diritto.
“ Fili è la prima cosa che farò. Non voglio nessuna rissa. Sì e pure offerto di accompagnarmi”
“ perché non devo. Sei la mia ragazza. Ne abbiamo già discusso emma”
“ perché tu lo picchieresti. Io non voglio problemi a lavoro”
“ un cazzotto se lo meriterebbe”
“Simone le cose si fanno in due. Non ha fatto tutto da solo”
“ potresti non ricordamelo” gli dico un po' nervoso.
“ no te lo ricordo, perché tu te la prendi con Federico ma la colpa è anche mia”
“ lui ci ha sempre provato. Ha trovato solamente il modo poterti scopare perché da sobria avresti detto di no” ribatto.
“ si ma non è una scusa Simone. Ci sono andata punto. Finiscila. Non picchierai nessuno. ”
“Simo, Emma ha ragione non puoi continuare a tormentati. È successo. È passato. Vai avanti”
“ non ci riesco. Più vedo la sua faccia di cazzo, più mi ricordo che ha toccato il corpo della mia donna. ”
“ non ero più tua quando è successo. Mi avevi lasciato.” alzo gli occhi verso il soffitto cercando di non arrabbiarmi.
“ quella decisione l'avevamo presa insieme e poi non aveva il diritto di toccarti comunque”
“ per te Simone non doveva toccarmi. Per lui io ero una donna single. ”
“ Emma era un mio amico. Io le donne del mio amico non le toccherei manco per un secondo capisci?” annuisce.
“ simo ma voi vi amate perché ti ostini ad avere questa rabbia repressa”
“ perché lui mi aveva promesso che su Emma non si sarebbe mai fatto un pensierino. È invece... Me la messa nel culo. Alla prima occasione se l'è scopata!” dico arrabbiato. Emma appoggia la mano sulla mia spalla.
“ sono qua adesso. Non ha senso. Ti amo e voglio che stai tranquillo.”

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