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Sono passati quattro mesi. Emma è entrata definitivamente nel quarto mese di gravidanza precisamente a 13 settimane più due giorni. Domani abbiamo la visita dalla ginecologa che in questi mesi abbiamo informato su tutto e vista ogni data che cadeva per l'ecografia. Dopo quell'incontro con i miei siamo rimasti diversi giorni a Roma. Sara ha iniziato a comprare tutine neutre manco fossero già nati.
Domani potremmo finalmente sapere il sesso. Iniziare a decidere i nomi e magari possiamo iniziare a sistemare la cameretta.
Abbiamo fino il trasloco due mesi fa. Adesso viviamo nella casa nuova. Qualche lacrima mi è scesa lasciando quella casetta che mi ero trovato per vivere a Milano.
Siamo felici realmente. Ad Emma si vede già un po' di pancina. Non faccio altro che baciarla. Parlarci. Ancora non gli ho sentiti muoversi ma lei si. Dice che ogni tanto si muove uno e poi l'altro senza dare ancora calci però.
"Simo mi porteresti un bicchiere d'acqua visto che stai già lì?" annuisco. Stava sdraiata sul divano dopo una giornata a lavoro. Sapevo che tra due giorni aveva due importanti ospitate nelle radio e non potevo che essere orgoglioso di ciò che aveva costruito. Le porgo il bicchiere che beve subito. Mi abbasso per baciarla.
" questo non era richiesto. Però ci sta bene lo stesso"
" per fortuna" ride.
" senti Simo ma a te da fastidio se settimana prossima vengono Luke e Ema. Volevo fare vedere loro la casa è poi non sanno ancora niente. Non posso scendere a Malta. " la dottoressa le aveva detto che era ancora presto per prendere un aereo molto lungo da Milano a Malta. Nonostante ne avesse preso uno Milano Roma. C'era il rischio del distacco della placenta. Emma poteva avere una gravidanza regolare e tranquilla solo se avesse seguito quello che la ginecologa le aveva detto.
" per me non ci sono problemi"
" quando è che devi fare quel live in Puglia simo?" mi chiede prendendomi la mano e giocando con le dita.
" tra due giorni Emma. Non ti preoccupare però ha detto Sarà che se volevi saliva lei a farti compagnia per non restare sola!"
" te la chiesto Sara o ti sei offerto tu?" Scuoto la testa. Emma era tornata dipende dopo i tre mesi anche se io avevo paura per quella strada, non potevo tenerla dentro casa solo per le mie pare.
" me lo ha detto lei. "
" sicuro?"
"Emma si. Mi pare che da quando sei arrivata al terzo mese sei libera di fare ciò che vuoi. Nemmeno ti accompagno più a lavoro"
" si ma visto che tu ci stai andando lontano da me a lavoro. Potresti aver chiesto della compagnia per me"
" guarda se potessi resterei io a farti compagnia. Ma non ho chiesto niente a nessuno stavolta. Parlavo con mamma, sarà ha sentito che sarei stato via e si è offerta lei senza che io dovessi nulla"
" d'accordo. " intreccia le nostre mani. Mi avvicino pericolosamente al suo viso per poi lasciarle un bacio veramente appassionato. Sento l'amore entrare nelle mie vene. Il cuore battermi con la prima volta che l'ho baciata. " farai il bravo vero?" mi chiede una volta staccata dalle mie labbra.
"Amore è un live. Devo cantare e poi torno "
" si ma tu non devi dare troppa confidenza."
" Emma lo sai che non posso limitarmi ad autografi e saluti con le mani per come sono fatto"
" ma perché io che faccio? Ogni volta che mi abbraccia un tipo tu sei geloso. "
" si perché allungano le mani"
" anche le tipe lo fanno. Non mi pare che non sia mai successo" la bacio di nuovo.
" non ho nessuna intenzione di tradirti ok. Domani sapremo il sesso non vedo l'ora. Ti amo tanto"
" anche io ti amo " sento rumori dalla cucina e mi ricordo di aver lasciato la pentola con degli spinaci dentro l'acqua. Corro a spegnere e per fortuna non stava per saltare in aria tutto. Emma ridacchia.

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