“ non andare via!” Emma mi prega di rimanere ancora a Malta con lei. Sapeva bene però che il lavoro era importante per entrambi. Lei alla fine non può salire perché dovrà aiutare la madre per alcune faccende burocratiche non ho ben capito. Quindi oggi dovremmo separarci.
“amore lo sai che devo”
“ si. Ma non voglio”
“ appena ti liberi sali a Milano dai!”
“ si ma poi stiamo poco tempo insieme Simo. ” sbuffa. La tengo stretta tra le mie braccia accarezzando i suoi capelli. Mi bacia il petto coperto dalla maglietta. Siamo in aeroporto, non si vuole staccare da me, mi stringe ogni secondo di più.
“lo so Emma. Ne abbiamo già parlato. Sai che il lavoro ci chiama dobbiamo correre”
“ si lo so. Ma è difficile lasciarti andare dopo questi giorni insieme” alzo la mano dove ha l'anello.
“ sono sempre con te. Non fisicamente ma ci sono Emma. Ogni volta che vuoi. Basta che mi chiami ” annuisce. Annusa il mio profumo e infila le mani nelle mie tasche. “ guarda che sono i tuoi di la. Stai buona”
“ non sto facendo niente!”
“ qui basta poco eh!” ridacchia. Ciò che mi provocava ogni volta mi lasciava perplesso, non era tutto uno scatto fisico altrimenti non ci starei minimamente con lei, Emma riusciva a farmi provare emozioni anche solo con una carezza. Mi bacia poi a stampo.
“ mi manchi già e sei qui con me”
“ anche tu mi manchi amore. Sempre” chiamano il volo per Roma.
“allora Simone è ora?” mi chiede Kurt. Annuisco. Emma si stacca da me per permettermi di salutare la sua famiglia. Gli ringrazio per tutto quello che hanno e stanno facendo per noi. Conrad mi dice di tornare presto e glielo prometto.
“ehi per favore! Non voglio vederti in questo modo”
“ sono triste"
“ amore su” la bacio a stampo più volte “ tenetemela d'occhio” Rosanna sorride.
“ lo faremo non ti preoccupare”
“ chiama appena atterri!”
“ lo farò” la bacio di nuovo. Mi allontano verso l'entrata dell'aereo e mi sento tirare poco prima che varchi la linea.
“ Simo” mi volto Emma mi guarda con due occhi sul punto di piangere. L'abbraccio forte. “Ti amo”
“anche io amore” mi stringe e poi si distanza un po'. Raccoglie una lacrima. Saluto con la mano per l'ultima volta è salgo in aereo. Scatto una foto da fuori del finestrino una volta preso posto « certe cose non cambiano mai. Le nuvole bianche. Il mio cuore intero. Ciao Malta. Torno presto» carico la storia e attacco le cuffie per sentire la musica. Un lungo viaggio mi aspetta....
Roma
“Simooooo” mia sorella mi salta addosso come una piovra. Rido fortissimo.
“ ciao Saretta”
“ che bello vederti! Come stai? Il viaggio come è andato?”
“ ehi ehi calma signorina. Sto bene. Voi qua?”
“ tutto ok. Mamma è a lavoro e papà oggi si è offerto di fare la spesa. ”
“ oh che bella cosa! Quindi cucina lui oggi?” chiedo ironico. Papà sapeva cucinare se mi ci mettevo divoravo pure il piatto. Ma stava spesso via per lavoro e quindi non lo vedevo mai cucinarci più qualcosa per pranzo o cena.
“ non saprei forse” alza le spalle e poi mi guarda curiosa “ dai mi racconti? Emma non mi ha voluto dire niente”
“ infatti non ti dico nulla”
“ ah così? Mi trattate in questo modo dopo che vi ho fatto tornare insieme??”
“ esatto;”
“ Simone ti picchio” rido. Mi butto sul divano e lei vicino a me. Conosco mia sorella se non gli avrei detto qualcosa mi avrebbe tenuto muso fino all'anno prossimo.
“ok va bene mi arrendo” batte le mani felice. Scuoto la testa. “ non stai bene sorella! Da quando Emma è entrata in casa te sei fulminata!”
“ ha parlato...” mi spinge un po'.
“ comunque è andato tutto bene. Abbiamo girato Parigi come sempre. Ci siamo divertiti. Ho regalato ad Emma un anello”
“ che cosa????” urla saltando dal il divano mettendosi in ginocchio poco dopo.
“ si ho comprato ad Emma un anello. Una fedina”
“ porca vacca fratello! Ma allora fai sul serio... A quando il matrimonio. Devo comprarmi un sacco di cose. Essere bella almeno un quarto della tua sposa. E... ” la blocco subito perché stava facendo i suoi soliti film mentali.
“ frena Sara! Non le ho chiesto di sposarmi. Le ho regalato l'anello per ufficializzare il nostro rapporto e fidanzamento”
“ ma cosa dici ? Simone non vuoi che vengo al tuo matrimonio”
“ Saretta quando mi sposerò tu sarai la mia testimone. Ma non ci sposiamo. C'è tempo per quello. Stai rilassata per favore”
“ uffa mi illudo sempre” ridacchiò.
“ sarà per la prossima volta”
“ mi devi avvisare almeno in anticipo Simo. ”
“Emma ti avviserà prima di me. Siete Pappa e ciccia ormai” ride e mi abbraccia. Aria di casa. Famiglia.
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Mille passi con te ♥️
Fanfiction•Ci vuole coraggio per innamorarsi, ma ci vuole ancora più coraggio per tornare indietro e riparare quello che si è rotto. •