“amore di mamma” appoggio la valigia nell'ingresso di casa e vengo travolta dalle braccia di mia madre. Simone resta per alcuni secondi nel pianerottolo finché poi non entra anche lui. Stamattina la situazione tra noi era un po' fredda, nonostante la notte prima avessimo fatto pace e anche l'amore, lui era un po' distante credo ancora per le mie parole.
“ ciao a tutti” saluto poi.
“ come andata la vacanza?” chiede mio fratello non staccando gli occhi dalla PlayStation.
“ meglio di vedere te giocare con quel coso li” lo sento ridere. Spegne e ci raggiunge.
“ vi vedo in forma. Tutto bene?”
“ si si” Simone non toglie manco una parola. Si spinge verso il divano si siede. Mamma mi guarda.
“ che succede?”
“ abbiamo litigato ieri. Pensavo però che avessimo fatto pace. ”
“ che avete combinato? ” sussurra per non farsi sentire da lui che adesso sembra aver preso di nuovo a parlare con Kurt.
“ è colpa mia. Esagero sempre con le parole.”
“ poi mi racconti mhm”
“Simo ma alla fine resti?” chiedo a lui. Annuisce senza dire altro.
“ vedi non mi parla. In aereo mi ha evitato per tutti il tempo e stamattina abbiamo fatto colazione separati. ”
“ si sistemata tutto Emma stai tranquilla”
“ speriamo. Sono proprio scema!” mamma mi bacia una guancia. Trascino la valigia in camera, poi faccio lo stesso con quella di Simone. La spingo verso il muro è cade per terra un pacchettino. Lo raccolgo subito, mi guardo dietro per vedere se c'è qualcuno ad osservarmi. Lo apro alzando il coperchio della scatolina e ci trovo dentro una fedina semplice. Sbarro gli occhi. Sentivo l'aria mancare. Non so cosa aveva in mente Simone ma credo di aver rovinato tante cose.
“Volevo dartelo ieri. Poi abbiamo litigato e ho conservato questa mattina il regalo. Te lo preso l'altra sera quando sei entrata nel negozio di abiti è ti ho detto che ti stavo aspettando fuori perché sarei andato prima al bagno. Era solo un simbolo per farti sentire vicino a me. Nessuna proposta di matrimonio. Visto che i bracciali o ce li portano via o si rompono ho evitato di prenderne uno. ” le lacrime scendono lungo il viso. Non sapevo cosa dire. Non avevo nemmeno il coraggio di voltarmi. Ero stata una stronza. Una vera è propria stronza.
“ non sono arrabbiato con te. Ma non riesco a digerire tutto ciò che ci siamo detti soprattutto alcune frasi che hai detto.” adesso mi volto verso di lui che ha gli occhi puntati su di me. È appoggiato allo stipite della porta.
“ perché stai ancora con me? Perché non sei già scappato? Io... Ti ho trattato male. Ti ho ferito. È tu sei ancora qui. Sono una stronza. ” muove le sue gambe verso di me.
“ perché Ti amo Emma. Perché la mia vita non ha senso senza di te ”
“ ma io non ti faccio del bene, esattamente come ieri Simo ho esagerato e tu adesso non riesci a mandar giù determinate parole. ” mi accarezza una guancia. “ non ti merito! Sono arrabbiata con me stessa perché capisco quanto sia difficile gestirmi. ”
“Emma è una questione di gestione. Sta nel dare un peso solo alle parole. È poi stai dicendo cazzate perché te lo detto ieri che tu mi meriti. ”
“ io... Appena ho visto questa cosa ho sentito un vuoto nello stomaco. Non me lo sarei aspettato. Non è da te fare gesti del genere. Un anello. Hai sempre detto che sarebbe stato un passo importante è che ci avresti pensato un sacco di volte prima di comprarne uno. Ho realizzato che mi ami sul serio e non per la cosa materiale che tengo nelle mani ma perché andare a comprarne uno da un valore maggiore che senti dentro di te. Sbaglio continuamente con te...” non mi fa finire di parlare che mi bacia. “ posso finire?” scuote la testa.
“ non c'è bisogno che mi dici che ti senti sbagliata o che non mi dimostri quello che io faccio per te. Perché sono stronzate che non voglio più sentire!!”
“ Un giorno mi sposi?” chiedo velocemente senza pensare. Mi accarezza i fianchi.
“ un giorno sarai mia per sempre. Adesso pensiamo a fare passo per passo insieme” sorride e mi abbraccia. Quello che mi era davvero mancato più. Sentirmi protetta.
“ posso mettertela?’ chiede indicando la fedina. Facci si con la testa e la prende nelle mani mettendola nel mio dito della mano sinistra. “ pensavo di aver sbagliato misura invece ti va perfetta ” gli butto le braccia intorno al collo è lo bacio.
“Ti amo”
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Mille passi con te ♥️
Fanfic•Ci vuole coraggio per innamorarsi, ma ci vuole ancora più coraggio per tornare indietro e riparare quello che si è rotto. •