Mille passi con te ♥️

28

Emma mi ha raggiunto a casa. Filippo mi ha detto  che aveva fatto delle storie e per la prima volta ero riuscito a vederle. Senza prendermi nessun magone. Era bella da morire. Sui social parlavamo tutti della sua felicità per il singolo, per la musica erano pronte a comprare di nuovo il suo lavoro. Non potevo che non essere orgoglioso.
Sta buttata sul divano mentre curiosa sul telefono. Glielo prendo dalle mani e lo appoggio sul tavolino affianco.
“ehi ladro. Ti sembra modo”
“ eri troppo interessata a leggere che a me”
“ era mia madre”
“ Rosanna mhm” mi ride in faccia capendo benissimo che ha detto una balla. Sapevo benissimo perché l'avevo vista che era nei social a vedere le pagine sue.
“ Emma stai tranquilla. Saranno tutti pronti a fare qualcosa per te. I tuoi fan aspettano ”
“ eh lo sai che io sto sempre in ansia!”
“ non devi. Loro ti amano”
“ ci amano” sorrido.
“ allora quando vuoi ti ricordi certe cose che dico”
“ lo hai detto in una diretta, eravamo da poco tornati insieme e stava per uscire il nostro duetto. I migliori momenti.” mi siedo accanto mentre le accarezzò le gambe.
“ ne abbiamo avuto tanti momenti migliori” dico un po' amareggiato.
“ pensi che possiamo avere probabilità di aggiustare tutto?” mi chiede alzandosi di busto. Appoggia le gambe sulle mie e la testa sulla mia spalla.
“ se vogliamo si. Sai Sara mi ha sempre detto che un vaso rotto una volta riassemblato può risultare molto più bello. Vuol dire che è stato vissuto. Io spero che nonostante le crepe dentro di noi possiamo andare avanti. Io ci proverò Emma”
“ anche io voglio provarci non sarei qua”
“ so quanto sia difficile tutto questo Emma perché comunque ne abbiamo passate tante e che non volevi più fidarti di me”
“ Simo ” la guardo “ guarda che forse avevano ragione quello che non dovrebbe fidarsi sei tu non io. ” sbuffo.
“Emma non mi importa più niente. Non posso logorrarmi ancora per quella vicenda, spero soltanto che nessuno mi metta nella condizione di fare qualcosa contro di lui o contro chiunque.”
“ ti amo ” sussurra mentre mi lascia un bacio sul collo.
“ anche io ” ci stringiamo un pochino.
“ fili che ti ha detto oggi?”
“ oh niente mi ha chiesto come mai avessi le occhiaie” inizia a ridere.
“ ma smettila”
“sono serio. Non lo ha nemmeno detto in quel modo. Conosci Filippo che non ha poi peli sulla lingua”
“ voi maschi siete assurdi è questa la verita”
“ perché voi donne?” alza gli occhi al cielo facendomi sorridere. È bella da morire e mi ero proprio dimenticato di quanto mi facesse questo effetto solo guardarla per un attimo negli occhi.
“ guarda che voi vi raccontate pure i dettagli delle notte di sesso. Noi donne manco per idea. ”
“ io non ho mai raccontato niente di noi”
“ ti avrei già ucciso Simone!” mi dice minacciosa. Io non riuscivo minimamente a pensare di dover raccontate ciò che facevamo a letto. Che poi a me a volte basta anche stare semplicemente con lei nel letto o sul divano. Quando stavo con lei ero stremamente riservato. Lei era roba mia. La mia donna e nessuno doveva minimamente pensare cose su di lei. Mi giravano particolarmente.

« lei è tutto ciò di cui io ho bisogno»

Emma si allunga a prendere il telefono per chiamare Sara come avevamo promesso insieme alla fine. Aspettiamo alcuni secondi e risponde. Ma inquadra solamente lei stessa.
“Emma dimmi”
“ ciao tesoro ma dove sei?” c'era tanta confusione. Gira la telecamera ed era in centro a Roma con le amiche classico di mia sorella prima di cenare.
“ in giro sto. Ma piuttosto non sei tornata ancora a Malta? Non mi sembra casa tua quella.”
“ sto a Milano. Ma non a casa mia”
“ come è andata la festa?”
“ bene dai non mi posso lamentarmi”
“ mio fratello ti ha dato fastidio? Guarda che io lo ammazzo eh!”
“ ehm!”
“ Emma forza sputa il rospo!!” prendo il telefono ad Emma che inizia a volerlo di nuovo. Mi inquadro.
“ sorella, tutto bene qua”
“ aaaaaaaaaa” tira un urlo facendomi scompisciare dal ridere. Emma ride con noi
“ questo è un attentato al mio cuore ” ci dice toccandosi il petto.
“ ma vaiii!”  Le dico prendendo la in giro.
“ ma quindi voi ..” perde le parole e non sa cosa dire.
“ noi stiamo di nuovo insieme. Non ci morire Sara ” dice Emma cercando di non ridere. Diciamo che l'aveva presa come esattamente pensavo.