Ho l'ansia dentro il mio stomaco non so cosa aspettarmi. Mio padre una volta arrivati dentro un hotel mi fa scendere.
“ da adesso devi fare tutto da sola. Una volta in hall ti diranno cosa fare?” Sbarro gli occhi. Hanno intenzione di mollarmi qui.
“ voi siete pazzi. Siete sicuri che Simone è qua”
“Emma fidati di noi” mi dice Kurt. Annuisco poco dopo anche se non sono molto convinta. Entro nell'albergo un ragazzo un po' più grande di Simone mi accompagna al piano tre. Bussa e poi va via.
La porta si apre è c'è un altro ragazzo che mi consegna un biglietto poi esce anche lui. Lasciandomi definitivamente da sola.
Sono dentro una suite. Non so realmente capendo nulla. Leggo il biglietto: «sei arrivata, segui le tracce dei petali e arriverai da me!» Simone si era impazzito del tutto. Mai aveva fatto queste cose romantiche. Seguo il sentiero, davanti a me un tavolo apparecchiato davanti al balcone che porta alla piscina e lui di spalle. Con una camicia bianca e un pantalone elegante. Si volta poco dopo mi sorride.
“Sapevo che saresti stata una vera principessa”
“ tu sei pazzo!” esclamo facendolo ridere.
“ un pochino. Ti meritavi un giorno così però. ”
“ Simo, mi saresti bastato tu. ”
“ sicuramente. Ma voi donne volete anche gli effetti a sorpresa romantici”
“ che scemo che sei!!” si avvicina e appoggia le mani sui miei fianchi mentre gli circondò il collo con le mie braccia.
“ sei felice?”
“ sono completa adesso” si abbassa per baciarmi. La sua lingua entra nella mia bocca. Mi attacco di più a lui continuandolo a baciarlo. Le nostre lingue lottano. Mi era veramente mancato tanto.
“ sei tutto per me” canticchia la mia canzone che alla fine avevo inciso è fatto uscire nell'album dopo esserci lasciati. Era stato difficile ma ero orgogliosa di averla resa pubblica. Simone era veramente tutto per me.
“ anche tu Simo” mi bacia a stampo.
“ prego.” sposta la sedia. “ la febbre?”
“ è scesa poco prima di venire qua. Adesso non lo so. Non mi sento calda però” mi siedo sulla sedia. Lui appoggia le sue labbra sulla mia fronte.
“ sei fresca al momento. Quando vuoi stenderti dimmelo. Ci mettiamo nel letto” annuisco. Stava di nuovo facendo tutto per me. Mi sentivo un po' imponente per non aver pensato a qualcosa anche io per lui.
“ Emma che c'è? Non voglio che ti senti a disagio” mi dice inglese sperando di farsi capire.
“ non è questo il punto. È che... Mi stai facendo sentire importante quando io potevo pensare a...” mi mette una mano davanti alla bocca bloccandomi.
“ non lo dire neanche per scherzo. Va bene così pupa”
“ mhm ma...”
“Emma io mi sento già importante quando la mattina ti svegli è la prima cosa che fai quando stiamo insieme è controllare se ho dormito oppure no. Ti preoccupi ogni volta per me. Ti prendi cura di me se sto male. Mi supporti. Quindi non sentirti a disagio” mi dice facendomi sorridere.
“ ok però magari la prossima volta ci penserò io a fare qualcosa per te”
“ non c'è ne sarà bisogno Emma. Però se ti dice qualcosa il cuore va bene” lo baciò di nuovo con passione e poi iniziamo la cena.....
Sta andando tutto benissimo. Emma ride e scherza. Sembra essere davvero felice. Siamo ormai al dolce. Mi sposto leggermente con la sedia per stare più vicino a lei. Le lascio dei baci sul collo.
“ questo vestito ti sta da urlo”
“ il mio fidanzato ha fatto un ottima scelta” ridacchia
“ wow è così bravo”
“ si. Si ricorda pure la mia taglia. Penso che sia unico veramente”
“ e lo sa che lo hai messo per stare con me?” ride fortissimo facendo seguire me. Mi accarezza una guancia.
“ no glielo nascosto. Però secondo me potremmo mandargli una foto a fine serata. Magari nudi arrottolati sul letto. ”
“ questa si che è una buona idea.” le dico. Mi allungo per prendere la busta con i biglietti dentro.
“ questo è per te o meglio per noi”
“ simo ma che ti è preso? Adesso cosa hai combinato?”
“ apri” mi sistemo il braccialetto che mi ha regalato. L'ansia di impossessa di me. Apre la busta e si mette le mani sulla bocca.
“ ma... Ma...”
“ 5 giorni a Parigi. Partiamo domani. Solo se tu vuoi!”
“ ma certo che voglio.” si butta su di me facendomi quasi cadere dalla sedia per la troppa forza. Ero veramente felice che le fosse piaciuto.
“ ringrazia irama e mia sorella perché senza di loro non ce l'avrei fatta a organizzare tutto. Anche tuo padre e tuo fratello perché io all'inizio dovevo portati a cena fuori però poi questa testolina ha deciso di avere la febbre.
“ Simo, non dovevi davvero. Tutto questo per me è speciale. Mi sento speciale. Mi confermi ogni giorno di aver fatto la scelta giusta a tornare con te. Non c'era bisogno di tante sorprese. Accetto tutto perché so che sono fatte con il cuore. Avrai speso una fortuna per tutto quanto e mi sento quasi incolpa di non aver contribuito nemmeno un po' ”
“ Emma ma non mi importa nulla dei soldi. Voglio passare dei giorni con te nella nostra città. La crociera non avrebbe fatto sai che con il lavoro sta diventando un casino però....” mi bacia. Tiene le mani sulle mie guance.
“ però va bene così. Ti amo tanto. Tantissimo. Mio pupellinu. Sei la cosa più bella che la vita potesse regalarmi e non vedo l'ora di tornare a casa per preparare la valigia” il cuore era incontrollabile. I suoi occhi mare stavano riempiendo i miei neri d'amore. Ogni parte di me era felice di averla tra le braccia di nuovo dopo giorni di lontananza.
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Mille passi con te ♥️
Fanfiction•Ci vuole coraggio per innamorarsi, ma ci vuole ancora più coraggio per tornare indietro e riparare quello che si è rotto. •