Mille passi con te ♥️

104.

Ci stendiamo nel letto. La cena è stata super.  Rosanna sa come farmi ingrassare veramente tanto. Tiro il lenzuolo più infondo perché ho caldo in questo momento. Emma sta sdraiata a pancia in su che guarda il soffitto.
“ lo so che sei arrabbiato con me? Anche se a cena hai mostrato tutto tranne che quello. ”
“ non sono arrabbiato con te. Perché dovrei esserlo”
“ per come ti ho risposto prima”
“ Emma ma posso prendermela ogni volta per quello che dici?” chiedo tranquillo. Sposta lo sguardo verso di me.
“ che ne so. Te ne sei andato al bagno dopo che ti ho detto di non volerla prendere. Anzi eri pure stizzito nel dover cercare una nuova casa” scuoto la testa si era fatta troppi film mentali. Non ero ne arrabbiato con lei. Ne tanto meno stizzito.
“ stai fuori strada Emma. Non ho nulla contro di te. Se quella casa non ti piace non la prendiamo. Non devi ad abitare in un posto dove non ci vuoi stare. ”
“ ma non posso decidere tutto io. Avevamo detto che la sceglievamo insieme” si tiene per un fianco con la mano appoggiata alla sua faccia.
“ quello che sta bene a te sta bene a me” le dico. Ero sicuro che ciò che avrebbe scelto mi sarebbe andato bene perché tanto per me un posto valeva l'altro. Basta che c'era lei.
“Simo siamo una coppia però... A meno che tu non te lo sia dimenticato! Vorrei che scegliessi con me. Quella casa ti piaceva?”
“ era bella Emma. Però se a te non va bene non accade nulla. Ne troveremo un'altra che farà a nostro modo. I bambini ancora non sono arrivati. Quindi abbiamo tempo.” rispondo. “ è comunque non mi sono proprio dimenticato nulla” dico ancora. Mi avvicino più a lei.
“ guarda che tra poco diventerò una balena. Se non dovrò piacerti più me lo dovrai dire eh!” ridacchiò per il modo in cui lo ha detto. Le lascio un bacio sulla fronte. Scendo sul naso e poi sulle labbra.
“ tu mi piaci sempre”
“ solo mi piaci?”
“ dire che mi piaci è pure poco. ” sorride “Ti amo Emma muscat con tutto il mio cuore”
“ ancora te le ricordi certe cose”
“ come posso dimenticare i passi che abbiamo fatto insieme?’ chiedo accarezzandole il viso. Con un dito traccio le sue labbra piene. Un po' come le mie. Gliele morderei a vita.
“ non si può infatti. Ho tutto impresso qui” indica il cuore “ è qui” indica la testa.
“ ti ricordi anche il nostro primo bacio?”
“ oh sì. Alla festa dopo averti invitato a ballare”
“ ah allora è vero che il primo passo lo hai fatto tu!” ride.
“ chi lo ha fatto lo ha fatto. Non ha importanza”
“ pinocchio! Non lo vuoi dire solo perché risulteresti sottone”
“ che ti amo già lo sai più sottone di così che vuoi?” ride. Si butta sul mio corpo stringendomi. Lascio un bacio tra i suoi capelli lunghi buondì e profumati.
“ non voglio niente se non te” mi dice. Si sposta leggermente per potermi dare modo di guardarla.
“ anche io voglio te. Sempre solamente te!”
“ nessun altra? Non hai bisogno di avere qualcun'altra nella tua vita simo?” scuoto la testa.
“ te lo già detto Emma. C'ho provato ad andare avanti. A legarmi a qualcuna ma nessuna era te. Nessuna aveva il tuo sapore. Nessuno sapeva fare l'amore come lo fai tu”
“ forse perché c'è molta chimica tra noi. Magari quello era sesso e non ti sei impegnato abbastanza?" Chiede. Scuoto la testa. Non era questione di impegno. Era questione di cuore.
Non riuscivo a vedere nessuna vicino a me perché il mio cuore continuava ad urlare che Emma era la mia metà. La mia testa mi diceva spesso che dovevo andare avanti ma non ci riuscivo. Mi mancava ogni parte di lei. Ogni giorno mi alzavo e non potevo provare a guardare negli occhi. Il letto era vuoto. Lo stomaco era chiuso. La notte non dormivo. Non avevo pace. Gli occhi mi bruciano come tutte le volte che lei non ha fatto parte di me.
“ ehi. Non volevo farti vivere dei momenti brutti. Scusa.” mi dice accarezzandomi il viso scacciando via la lacrima ribelle che era scesa. Con lei ero completamente me stesso. A nudo.
Lei riusciva a farmi stare con i piedi per terra anche quando forse rischiavo di volare troppo è magari poi mi sarei schiantato.
“ sei la parte migliore di me Emma. ” sorride baciandomi. Mi stringe forte. Sapendo che ci sono i suoi giù decido di non spingermi troppo. Ora come ora mi basta anche solamente questo.