Il sole entra nella stanza facendomi aprire gli occhi. Guardo l'orario sulla sveglia che avevo messo sul mio comodino per non fare mai ritardo. Scarso risultato perché poi succedeva l'esatto contrario. Sono le 7 del mattino, considerando che alla fine ieri siamo tornati tardi e abbiamo fatto anche l'amore ho dormito un po' tanto.
Stringo Emma tra le mie braccia ancora nuda e non me ne rendo conto. Non mi aspettavo che sarebbe poi venuta alla festa ieri. Mi ha spiazzato. Quello che è successo poi ancora di più. Non pensavo di poterla baciare e tenere con me tutta la notte. Mi sento bene adesso. Il cuore batte nel giusto e sono realmente felice.
Mi muovo un po' per andare al bagno, la signorina al mio fianco me lo impedisce, il braccio destro circonda del tutto il mio bacino mentre la sua testa sta sopra il mio petto con i capelli biondi sparsi ovunque. Sembra una bambina.
“pupa” la chiamo perché altrimenti non mi farà mai scendere dal letto se prima non l'ho svegliata un po'. Stringe di più la presa segno che non vuole farmi andare. “Emma, devo andare un attimo al bagno giuro che sto qui di nuovo tra poco”
“ mhm. Tu vai via adesso ed era solo un sogno” mi dice con la voce impastata dal sonno. Mi viene automaticamente da sorridere. Mi abbasso per lasciarle un bacio tra i capelli e la stringo un po' di più.
“ non vado da nessuna parte se non al bagno amore” apre gli occhi, alza il video e mi sorride poco dopo. “ posso?” annuisce. Mi libera e si abbraccia al mio cuscino. La copro dal piumone per il freddo visto che è completamente nuda. So che non la vede nessuno ma sono estremamente geloso di lei. Vado al bagno liberandomi un po'. Mi faccio una doccia e mi cambio con la roba presa dalla sedia in camera mia. Sicuramente l'avevo lasciata perché mi sarebbe poi servita. Profuma di ammorbidente segno l'avevo lavata. Il bagno lo tenevo di sotto e quindi ogni volta mi toccava scendere giù. Vado verso la cucina è trovo Emma davanti al bancone. Ha addosso la mia camicia bianca che a malapena le copre il sedere.
“ ehi che ci fai in piedi? Potevi restare di più a letto”
“ ho fame simo. ” le bacio una guancia e poi le labbra.
“ vuoi un po' di latte? I cereali sono sempre nello stesso posto” affermò mentre mi volto per prendere la confezione del latte dal frigorifero.
“ sì grazie.” afferma. Sento però che è strana. Forse si è già pentita di tutto ciò che è successo. Non gli chiedo nulla al momento. Sistemo il latte e glielo verso nella tazza come faccio per me. Mi metto vicino a lei.
“ c'è qualcosa che non va? Ti sei già pentita” chiedo. Si versa i cereali all'interno e mi guarda.
“ no simo.”
“Emma, guarda che ti conosco. Che hai? Guarda che puoi dirmi tutto. ”
“ pensavo che mi avresti coccolato un po' stamattina. È una sciocchezza te lo giuro. ”
“ ehi se mi avresti aspettato a letto te le avrei fatte. Sono sceso di sotto perché stavo per farmi pipi sul letto”
“ non volevi scappare?”
“ no Emma. Io non voglio andare da nessuna parte. Te lo detto ieri, io ti voglio nella mia vita. ”
“ scusa”
“ no no. Emma non mi devi chiedere scusa. Hai fatto bene a dirmelo. Non è una sciocchezza questa. Se ti senti qualcosa che non va o non ti piace, dimmela, non facciamo come prima. Farci andare bene tutto non va bene” mi sorride adesso allugando la sua mano verso la mia. Mi avvicino per baciarla.
“ andiamo in Warner insieme?” strofino il naso con il suo.
“ si. Prima mi faccio una doccia e mi accompagni a casa ho tutta la roba la. Qui ho solo il vestito di ieri sera.”
“ certo. ” finiamo di fare colazione. La vedo scendere dallo sgabello.
“ sei nuda la sotto” sento che ride appena sale le scale. “ sei una stronza!”
“ ti amo anche io” urla dalla mansarda facendomi ridere. Prendo il telefono e mando un messaggio a mia sorella.
« Stamattina sono felice» invio e aspetto che Emma si faccia la doccia e rimetta quel vestito per portarla a casa sua.....
“quanto è bello vederti felice emma” il mio produttore stava seduto sulla sedia mentre sistemavamo le basi e io sorridevo. La notte con Simone mi aveva fatto tornare il buon umore. Era seriamente da tempo che non mi svegliavo così. Nonostante mi aspettassi magari delle coccole in più lui ha avuto una dolcezza innata. Non smette di accarezzarmi esattamente come un tempo. Non smette di baciarmi e di tenermi stretta a lui.
“ mi sono svegliata bene stamattina”
“ si vede. Perché sorridi molto di più e la tua voce è pulita”
“ vorrà dire che mi impegnerò a stare sempre cosi”
“ sarebbe l'ideale” sorrido di nuovo e mi lampeggia il telefono. «Pupellu♥️» è un messaggio che apro subito. « ho tre minuti di pausa scendi?»
“ Fabri scendo due secondi. Torno subito»
“ certo tanto dobbiamo solo provare la canzone e poi per oggi credo che abbiamo finito. Domani hai riunione per il singolo Emma”
“ arrivo subito allora” infilo il telefono in tasca ed esco dallo studio. Scendo le scale e vedo subito Simone fiori con la sigaretta in mano.
“Emma” mi volto dietro di me.
“ ciao” rispondo.
“ ieri non ho avuto modo di salutarti. ”
“ mi dispiace fede ma non mi sembrava il caso con tutta quella gente. Non voglio che si alzi l'ennesimo chiacchiericcio inutile. Non ha senso! Sto bene adesso e non sai come sono stata in quel periodo. A te non è mai fregato nulla a me si” mi manca l'aria. Mi guarda si avvicina ma io mi allontano.
“ di cosa ti importava. Vi eravate lasciati"
“ ho rovinato un rapporto. Le cose si fanno in due la colpa è mia ma tu hai lasciato che io finissi nella rogna. Lasciami in pace adesso!”
“ stai di nuovo con lui?”
“ anche se fosse? Non ti deve importare. ” mi incammino verso l'uscita e mi blocca per un braccio. “ non mi devi toccare.”
“ voglio solo parlare”
“ io no. ”
“ Emma che succede?” Simone alle mie spalle arriva e vede la scena. Fulmina federico che se ne va. “ ehi stai bene? Che ti ha fatto? ”
“ non mi ha fatto niente” sento gli occhi bruciarmi.
“amore” mi fa voltare e mi bacia. “ vieni usciamo un attimo fuori così prendi un po' di aria. Stai tranquilla mhm” annuisco e lo stringo per un fianco uscendo. Ho bisogno di stare con lui adesso.
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Mille passi con te ♥️
Fanfic•Ci vuole coraggio per innamorarsi, ma ci vuole ancora più coraggio per tornare indietro e riparare quello che si è rotto. •