Sono sommersa di regali per me e per le bambine. Giocattoli. Tiralatte. Ciucci. Copertine. Tutine. Calzine. Siamo in stanza. Simone sta cambiando il pannolino a Gaia mentre io sto allattando aurora. Hanno iniziato a piangere a fine festa in sincronia. Sembrava un allarme di una casa. Così ci siamo ritirati in camera mentre mamma e Maria ritiravano e mio padre con il padre di Simone stavano buttando cui che non ci serviva. Luke e Marco sono andati via quasi subito. Filippo è rimasto fino a poco fa con la sua fidanzata. Kurt e Sara invece sono usciti per Milano e chissà quando tornano.
“ patatina bella bella” dice Simone a sua figlia mentre gli allaccia il body. Quella scalcia come non mai “ eh bella mia io non ho il latte e tua sorella ancora sta mangiando” continua a dire. Gaia inizia a piangere come se avesse capito benissimo ciò che suo padre le avesse detto.
“ simo prova a metterla qui. Le do la Destra”
“ ma sei sicura amore”
“ ci provo. Non voglio continuare a sentirla urlare così. ”
“ ma dovrà pur staccarsi la mangiona di turno” dice prendendo in giro aurora che continuava a ciucciare tranquillamente.
“ non credo ne abbia intenzione” lo vedo che finisce di vestire Gaia e poi si avvicina. Non è molto convinto. In ospedale ieri mi avevano fatto fare pratica anche per due. Era scomodo ma mi dicevano che siccome avrebbero mangiato ogni tre ore o secondo la loro richiesta era meglio magari provare a mangiare agli stessi orari. Così da poter fare una lunga nottata. Oggi era il loro primo giorno a casa e volevo fosse tutto perfetto. Ero anche stanca. Avrei voluto dormire molto volentieri. Tutto il pomeriggio con gli amici e parenti compresa la cena. Non oso immaginare quando le porterò a Malta. I nonni impazziranno. I miei amici pure.
Mi sistemo meglio e tiro fuori anche l'altro seno. Cerco di mettere meglio aurora da lasciare che continui a mangiare. Le metto entrambe di traverso e Simone mi sta vicino. Gaia apre la bocca si strofina un po' sul capezzolo e poi si attacca. Sentivo tirare. Visto che quello ancora non si era formato del tutto mi faceva un male cane. Simone mi massaggia un po' le spalle per non farmi pensare.
“ grazie simo”
“ sono qua sempre. Te lo promesso emma”
“ questo momento solo nostro. Sono molto gelosa di queste piccolezze. Loro si cibano di me. Crescono grazie a me. Il nostro contatto. Ma tu sei il loro papà e... ” mi bacia una guancia.
“ non voglio sentire nient'altro. Goditi questo momento appunto. ”
“ questa malandrina sta tirando un sacco. Che sento dolore”
“ posso solo immaginare. ”
Aurora si stacca la passo a Simone che prova a farle fare i ruttino. È così piccola anche lei. Indifesa.
“ siete bellissimi lo sai?” gli dico mentre pulisce la bocca alla piccola con tutta l'attenzione del mondo. La mette nella sua culletta nonostante sia sveglia ma inizia a muoversi e a urlare.
“ ah no signorina. Non iniziamo proprio! Questo il tuo posto. Papino ti fa le coccole. ” si avvicina il lettino al letto. Stacco Gaia dal seno e la faccio mangiare dall'altro. Aurora lo aveva già fatto mentre Simone cambiava il pannolino alla sorella. Lo vedo che le accarezza la pancia e poi il viso con un dito. Aurora smette di piangere. Si rilassa e felice batte le gambine. Poi sta ferma. Simone le passa il ciuccio che non vuole. Meglio almeno non sta tutta la notte a ciucciare quel coso. Respiro. Stacco Gaia e le faccio fare il ruttino. Questa sarà la nostra prossima quotidianità.
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Mille passi con te ♥️
Fanfiction•Ci vuole coraggio per innamorarsi, ma ci vuole ancora più coraggio per tornare indietro e riparare quello che si è rotto. •