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“Amore” cerco di svegliare Emma dolcemente poco fa ci hanno portato la colazione. Alla fine ho spiegato l'inconveniente di ieri, il direttore si è scusato quel ragazzo ha aveva il vizio che a tale ora doveva ritirare. Lo ha già fatto diverse volte.
“ mhm. 5 minuti mamma ti prego!” inizio a ridere perché era ancora nel mondo dei sogni. Te lo faccio vedere io mamma. Porto la mano sul suo sedere e glielo tocco dolcemente.
“ Simone!” mi rimprovera svegliandosi subito.
“ vedi come capisci che non sono tua madre”
“ tu non sei normale simo! Ma ti pare modo?”
“ Allora primo ti ho svegliato dolcemente e niente, secondo ti accarezzo nulla, terzo ti chiamo amore e mi dici che sono tua madre. Un modo dovrò trovarlo?”
“ è questo ti pareva quello giusto?”
“ si. Anche perché dobbiamo lasciare la stanza. Siamo già in ritardo”
“ ma che ore sono?”
“ le nove Emma!”
“ eh? Ma sei pazzo? Così tardi? Perché non mi hai svegliato prima?” si agita alzandosi di colpo rido. I capelli ovunque.
“ Emma calmati. È mezz'ora che ti sveglio comunque. Adesso facciamo colazione ci laviamo è andiamo in giro. ”
“ dobbiamo volare simo” mi avvicino prendendola dalle spalle.
“ finché non suona il telefono abbiamo tutto il tempo del mondo ok?”
“ ok. ” sorride. Le volto il viso e la bacio.
“buongiorno amore mio”
“ buongiorno” sorride come una bambina e pagherei sempre oro per vederla così.
“ la colazione sta a tavola!” esclamo.
“allora andiamo a mangiare perché ho una fame da lupi”
“ e quando mai tu non hai fame?”
“ mi stai dando della cicciona?” mi punta il dito mezzo offesa. La prendo per i fianchi e la attirò a me per farla cadere tra le mie braccia.
“ non ho mai insinuato questo amore. Tu mi piaci così come sei. Anzi sei più in carne da come ti ho lasciato quindi vai benissimo” cerco di recuperare sperando che non si arrabbi ancora di più. Emma era veramente permalosa su certi punti e non riuscivi mai a schiodarla quando si offendeva.
“ salvato in calcio d'angolo”
“ me lo dai un bacio?” scuote la testa.
“ non te lo meriti stamattina”
“ ok allora faccio da solo.” prendo il suo viso.
“ non ci provare!” mi avvicino ancora di più al suo e mi guarda. I suoi occhi brillano così tanto. La bacio a stampo.
“ visto me lo sono preso comunque” inizia a ridere.
“ perché non mi sono impuntata bene”
“ ma va là che tu non mi resisti”
“ vuoi scommettere che io posso restare tutto il giorno senza baciarti?” mi chiede sfidandomi. Lo sapevo che ne era capace ma non fino a questo punto.
“ andiamo a mangiare?”
“ simo non mi hai risposto”
“ non scommetto perché tanto io ho sempre voglia di baciarti e perderei in partenza. Non so te ma mi viene difficile non avere il tuo sapore nelle mie labbra” provo ad addolcirla infatti mi abbraccia e poi mi bacia il collo. Ci alziamo a mangiare. Gli si illuminano gli occhi solo a vedere tutte quelle cose la sopra.
“ inizio seriamente a preoccuparmi di avere le corna” dico ironico
“ da una vita le hai se il mio amante è il cibo”
“ allora me ne farò una ragione!"

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