Avevo seguito il consiglio di mia madre. Sono a Roma precisamente nella via di casa dei genitori di Simone. Schiaccio il bottone nel campanello. L'ansia mi assale. Era da tanto che non venivo piu. L'ultima volta sto con Simone ed eravamo felici.
“ chi è?” la voce di Sara mi riporta alla realtà.
“Emma”
“ si va beh! Smettetela di spacciarvi per lei ogni santa volta. Mio fratello non c'è. Sono stanca di starvi dietro. Lasciate le lettere nella casetta. ”
“Sara, sono veramente Emma. Affacciati dal balcone.” dico. Mi veniva quasi da ridere. Evidentemente tutti giorni venivano a scocciare nonostante Simone disse diverse volte di non scocciare. Poco dopo la vedo scendere direttamente e le scale. Spalancò la bocca una volta avermi visto.
“oddio Emma!” si butta su di me stringendomi. Il profumo mi invase le narici, lei e suo fratello lo avevano molto simile. “ che ci fai qua?”
“ volevo vedere te e tua madre. Questo posto ha tanti ricordi. Giuro che il cuore che barcolla. ”
“ dai vieni sali. Oddio io non ci credo che sei davvero qui. Pensavo mi prendessero in giro. Troppe volte si spacciavano per te”
“ normale amministrazione. Non capiranno mai. Soprattutto per il fatto che Simone neanche c'è”
“esatto. Non puoi capire che quando è stato qui una settimana ci hanno invaso non so in quanti. ”
“ ormai sanno dove vive e si piazzano qua anche a costo di dormire di sotto Sara. " Saliamo insieme le scale e arriviamo finalmente davanti al portone di casa. Il cuore accelera i battiti è troppo tempo che non entro qua dentro.
“Sa” la testa mi gira e mi afferrò al suo polso.
“Emma oh!” mi aiuta ad entrare e mi da stendere sul divano. I brividi mi colpiscono e le lacrime scendono. Sento che mi si bagna il collo. Sara si allontana per prendere un bicchiere d'acqua, davanti ai miei occhi mille flash dei nostri momenti. Sapevo che non dovevo venire. Mi sarei fatta male solamente.
“ eccomi”
“ grazie Sa" mi sollevo un po e bevo un sorso d'acqua. Cerco di calmarmi ma è inutile.
“ perché sei venuta?”
“ volevo sapere come stavate ed è inutile che chiamo per telefono. Se non fosse per Filippo non sapevo nemmeno di tua madre” Sara abbassa la testa consapevole dell'errore. “ è stato Simone vero? Ti ha chiesto lui di non dirmi nulla per tagliare i ponti”
“ no Emma. Simone non sa che ci sentiamo. Lui non ci sta mai qui. Io non ti ho detto nulla per non farti preoccupare. Mamma adesso sta bene non era niente di grave. ”
“ sono contenta per Maria”
“ ti chiedo scusa se ti ha dato fastidio ma l'ho fatto solo per te”
“ d'accordo. ”
“ cosa c'è che non va? Ti vedo strana!”
“ Sara, io...” La guardo attentamente mentre sento di nuovo gli occhi bruciarmi. La gola diventare un groppone. “ non riesco a togliermi dalla testa tuo fratello e in più sono stata invitata a una festa. È proprio il giorno in cui ci siamo messi insieme. Non lo sento da una vita e non so come potrei reagire. Quel giorno per me è tanti ricordi.
Era così impacciato Simone nel dirmi che voleva provare a stare con me. Imbarazzato per paura anche di un mio rifiuto. È adesso cosa siamo? Estranei? ” mi passa una mano sul braccio e l'altro sulla schiena. Respiro lentamente cercando di riprendermi.
“ Emma l'ho detto anche a lui, non potete continuare in questo modo. L'altro giorno l'ho trovato guardando le vostre foto sull'album che gli avevano regalato delle fan. Ha ritrovato il tuo braccialetto d'oro e lo guardava. Non so piu cosa fare! ”
“ io... Forse non dovevo venire qui. Ti ho coinvolto abbastanza in questi mesi. Mi sono sfogata con te sempre, mi dispiace sarà non avrei dovuto mettere alle tue spalle i miei problemi.” mi alzo ma mi ferma per un polso.
“Emma non è mai stato un problema ascoltarti” mi dice inglese per farsi capire. “ se quello che ti faceva bene era parlare con me hai fatto solo che bene. ”
“ma..”
“ non c'è un 'ma' Emma. Vorrei soltanto che vi guardiate negli occhi è inutile continuare a sfogarsi senza fare niente. Ti ascolto volentieri come se fossi una tua amica, come ascolto quel coglione di mio fratello, ma non è scappando che risolverete tutto ciò che avete dentro. ”
“ Sara è così difficile te lo giuro. Quando eravamo in tour c'erano giorni in cui ci volevano bene altri no. Era complicato cantare insieme se era una giornata no, ma siamo professionisti e dobbiamo lavorare bene. Il fatto è che a me manca il vecchio Simone. Mi manca vederlo sorridere. ”
“ prendi un treno e vai da lui. Emma vai. ” mi spinge leggermente. “ sai dove abita vai e digli tutto. Prima di questa festa. ” scuoto la testa contrariata.
“ non andrò alla festa. Ho deciso che resterò a Malta. ”
“ ma Emma...”
“ Sara davvero è giusto così. Tuo fratello troverà qualcuno che lo amerà davvero. ” non dice niente. Mi abbraccia. E sussurra che nessuna potrà essere me.
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Mille passi con te ♥️
Fanfiction•Ci vuole coraggio per innamorarsi, ma ci vuole ancora più coraggio per tornare indietro e riparare quello che si è rotto. •