Lo sento sbattere la porta del bagno come una furia dopo aver fatto la doccia. Sento una delle bambine piangere. Vado verso la nostra stanza. C'è già lui con Aurora nelle braccia. La coccola un Pochettino e lei si rilassa.
“ scusa amore non voleva svegliarti papà. Perdonami. Ero solo un po' nervoso. ” se la tiene sul petto e poi le bacia la guanciotta. Lei fa qualche verso e poi chiude gli occhietti. “ dormi piccolina” le canticchia qualcosa e aurora crolla di nuovo. Tutto questo con i capelli bagnati a petto nudo e solo con i pantaloni della tuta.
La mette nella culletta vicino al letto e le accarezza di nuovo il viso.
“Simo” lo chiamo ma non mi risponde. Si infila la maglietta mi sorpassa poco dopo e socchiudo la porta. “ non puoi comportarti così!” gli dico.
“ mi comporto come mi pare e piace. ”
“ no che non puoi. Ti ho solo detto quello che penso. Se non ti va bene non parlo più”
“ stai esagerando! Non ti ho detto di non parlare più. Hai già parlato anche abbastanza mi pare. Hai espresso un tuo desiderio bene. Sono felice per te. Fai come ti pare!” mi dice arrabbiato. Beve dalla bottiglia schiacciandola di poco. Le vene della mano si fanno vedere.
“ ti stai comportando solamente come un bambino. Ti ho chiesto solo un po' di libertà, come ce l'avevo prima, non mi pare di averti detto chissà che cosa”
“ non mi pare che ti ho rinchiuso in casa Emma ! Ti vorrei ricordare che siamo una famiglia. Abbiamo due bambine. Tu mi stai mettendo da parte per i tuoi comodi. Io non ce la faccio a stare lontano da te. ” mi dice guardandomi in faccia.
“ ho capito che siamo una famiglia ma non è detto che dobbiamo fare tutto come se fossimo sposati. Non lo siamo simo. ”
“ tu non stai capendo il mio discorso. Fai come cazzo ti pare quando capisci che esisto anche io come persona fammi un fischio!” prende il pacco delle sigarette, le chiavi il portafoglio e la giacca
“Simone non fumare!” urlo.
“ faccio come cavolo voglio.” chiude la porta senza sbatterla nonostante sia incazzato. Non è possibile che da una richiesta sia successo tutto questo. Non capisco perché prendersela così tanto. Volevo solo che stesse più del tempo con la famiglia. I suoi genitori. Sua sorella. La nonna che non vede da tempo. Mi siedo sul divano e il telefono mi squilla. Entro nel panico pensando che sia successo qualcosa mi accorgo invece che solamente Ema.
“ pronto?”
“ Emma ”
“ ciao amica”
“ che succede? Ti sento strana ”
“ ho litigato con Simone. Tranquilla dimmi”
“ chiamavo per vedere se stavi bene. Ma perché avete litigato scusa?. Ieri eravate tutti felici. ”
“ gli ho detto che a Natale volevo passarlo con voi. Però pensavo che lui volesse stare con la famiglia. Invece continua a dire che non vuole staccarsi da me. ”
“Emma ma credo sia normale. È il tuo ragazzo e il padre delle bambine. ”
“Ema mi sento solo un po' oppressa. ”
“ e diglielo Emma. ”
“ gli ho detto che voglio un po' di libertà. Che voglio scendere da sola come prima ma per lui non è cosi”
“ Emma, aspetta, però così sembra che tu voglia fare la tua vita e lui deve farsi la sua. Non è così che funziona. Ok avere un po' di tempo per te e sono sicura che anche lui sia d'accordo. Ma a tagliarlo così da te dalle bambine per una festa che potreste fare insieme mi sembra veramente esagerato. ”
“ vorrei averti qua Ema. A volte mi sembra di aver corso troppo. Che ho mille cose alle spalle. Di non riuscire a superare tutte le mie competenze. ”
“emma è normale stare così. Hai partorito da due settimane e più, le bambine sono ancora piccole e pensi di non farcela ma sono sicura che sei una brava mamma. E anche una brava fidanzata con Simone. È normale pensare che hai troppe cose addosso e che magari per un momento non era giusto fare delle bambine. Ma guardale Emma. Sono la tua gioia più grande. Guarda Simone come ti ama. Come è presente la mattina per farti riposare. Come è presente quando sei stanca. Come è presente a prepararti da mangiare. Devi lottare per questo non metterlo alle strette in questo modo. ”
“ ti voglio bene Ema”
“ anche io amore. Lo sai che non basterà un mi dispiace questa volta?”
“ si lo so. ”
“ parlaci. Sono sicura che capirà”
“ grazie davvero amica. Tu invece li ?”
“ io qua tutto bene. Sto per uscire con l'altra Emma e Luke. ”
“ allora buona serata”
“ quando vieni voglio spupazzarmi te le bambine e anche un po' Simone va!”
“ we! Simone è mio”
“ lo so gelosona. È sposatelo che quanto ti ricapita uno come lui” rido. La saluto e chiudo. Devo solo aspettare che torni.
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Mille passi con te ♥️
Fanfiction•Ci vuole coraggio per innamorarsi, ma ci vuole ancora più coraggio per tornare indietro e riparare quello che si è rotto. •