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Il giorno dopo.

Simone dovrebbe essere qui a momenti. La dottoressa è passata a salutarmi e mi ha portato in sedia rotelle nel nido. Finalmente ho visto Gaia. È piccina. Il mio naso. Le labbra di Simone. E gli come quelli di Aurora ancora indefiniti. Già le amo più di me stessa.
“Emma adesso proviamo ad avvicinarla a te ” mi dice l'infermiera prendendo la piccola in braccio. “ecco la tua mamma amore” me la porge e la tengo bene. La vedo muovere e fare dei versetti.
“ ciao amore. Sai che sei bellissima. ” mi guarda “ sei uguale a tua sorella. Chissà come faremo a riconoscervi quando sarete grandi” dico a voce alta.
“ vuoi provare ad attaccarla a te? Ieri ha mangiato un po' di latte in polvere ma non le garba molto”
“ posso?” chiedo felice. Credo che in questo momento gli occhi mi brillino.
“ certo” lei si allontana lasciandomi il momento con mia figlia. Mi libero un po' tirando fuori il seno destro e lei si attacca subito. La vedo tranquilla che appoggia pure la mano.
“ ma allora hai tanta fame. Sei una furbetta!” le accarezzò il viso con un dito. Traccio ogni sua linea. Aveva ragione simo, Gaia mi assomiglia di più di Aurora. “ vostro padre impazzirà. Non so cosa potrebbe succedere all'idea di vedervi crescere”
“Emma” la sua voce si espande nell'aria. Mi volto di poco per fargli segno di avvicinarsi.
“ siamo qua amore. Guardaci”
“ sono passato in camera è visto Giorgia infermiera della dottoressa. Mi ha detto che eri qua. ”
“ volevo vederla. Mi hanno portato. Adesso sta mangiando. ”
“ siete bellissime lo sai?”
“ grazie papà. La mia fotocopia ti ringrazia. L'altra dorme la giù” le indico la mia sinistra il lettino infondo.
“ hai già dato da mangiare a lei” annuisco.
“ era veramente affamata quella stamattina. Quando me l'hanno portata in camera. ”
“ iniziamo bene!” ridacchiò.
“ ehi ragazzi. ” ci voltiamo.
“ dottoressa” dico.
“ allora ho pensato aurora questa mattina. L'ho visitata ed è tutto ok. Credo che domani vi rimetto. ”
“ Gaia?”
“ deciderò stasera. Vedo che sta mangiando da te quindi spero che un po' prenda un pochino. Altrimenti devo trattenerla"
“ ma come faccio a portare via una e lasciare l'altra qui. Dottoressa la prego! Se Gaia resta, restiamo anche noi e aurora”
“amore ma...”
“ simo non voglio lasciarla da sola. Avrei sempre il pensiero di lei e non darei le dovute attenzioni all'altra. ”
“ va bene Emma ” mi dice sorridendomi “ vedo cosa posso fare ”
“ grazie” mi sistemo e Simo cerca di aiutarmi a vestirmi mentre metto meglio Gaia per il rutino. L'infermiera poi la rimette nell' incubatrice.
“ adesso andiamo in camera. ” mi dice Simone sorridendomi.
“ si sono un po' stanca Simo. E poi mi sa che ora di pranzo”
“ yes. Andiamo. Stasera vengono tutti per vederle”
“ oddio simo siamo troppi”
“ ho chiesto già. Ti posso portare in sala d'attesa e li vedi tutti li. Le bambine le vedono dal vetro. Sai che Gaia poi non può stare molto a contatto con le persone”
“ spero che tutto finisca. Voglio che le mie bambine stiano bene. ”
“ sarà cosi” spinge la carrozzina. Passato una mano sulla sua. “Dimmi”
“ Ti amo” si ferma davanti alla porta della stanza. Mi bacia prima e poi entra. Mi mette sul letto e mi accarezza le guance. Sento i brividi impossessarsi del mio corpo. Era lui solo lui. ❤️

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