Ci sistemiamo sui posti dell'aereo. Simone mi stringe la mano e poi lascia che le sue labbra tocchino la mia guancia. Appoggio la testa sulla sua spalla. Sento la mano destra accarezzarmi il viso.
“sei stanca?” mi chiede preoccupato.
“ un pochino. Stanotte mi ha sfinito” dico abbassa voce l'ultima frase. Lo vedo ridacchiare.
“ dovevamo recuperare no?”
“ oh sì certo. Però poi la mattina sembro uno zombie. ”
“ ma smettila”
“ sono seria. Non mi hai guardata bene allora stamattina” lo vedo guardare fuori dal finestrino accanto a lui.
“ ti ho guardata bene. Molto bene non ti preoccupare!” gli do una botta sul braccio capendo benissimo dove avesse guardato.
“ sei un cretino!”
“ mi servi le cose su un piatto d'argento em”
“ sei tu che capisci male” rido “ ti ho detto in viso no altrove”
“ io guardo ovunque. Sei bellissima sempre” sento le guance avvampare e lui se ne accorge. “ ancora ti imbarazzi per un mio complimento emmí” annuisco. Non potevo controllare le emozioni. Lui mi faceva sentire così bene che i complimenti erano motivo di imbarazzo ma buono perché sapevo che lo pensava sul serio. Mi guarda negli occhi e poi si sposta leggermente per permettere alle nostre bocche di incontrarsi. Ci stacchiamo per non dare spettacolo e Simone poi mi stringe una mano.
“ il viaggio sarà un po' lungo amore. Però tu dormi se vuoi”
“non voglio lasciarti solo”
“amore siamo qua a due passi non sono solo. ”
“ mhm! Perché non dormi pure tu magari riposi un po'? ”
“ non ho sonno Emmina”
“ allora ti faccio un po' di coccole così almeno ti rilassi. Sei molto tesò.”
“ non lo so perché”
“ sono qui Simo e non vado da nessuna parte ok” annuisce baciandomi a stampo. Gli stringo la mano. Passo l'altra libera intorno ai suoi capelli. Non vedo l'ora di essere a Parigi con lui. Di godermi ogni cosa. Ogni momento insieme. Ogni piccola cosa sua. L'aereo parte finalmente. Mi rilasso mentre vedo Simone con gli occhi chiusi che si Bea del contatto con le mie mani. Vorrei dormisse un pochino. So che è giorni che non lo fa. Non si reggerebbe in piedi se continuasse così. Gli bacio una guancia. Lascio che adesso sia lui ad appoggiarsi a me.
“sei la mia felicità" dico mentre lo vedo sorridere. Non molla la mia mano. Per tutto il viaggio stiamo così. Vicini incollati. Stretti uno all'altro. Amavo l'odore di Simone era buonissimo. Ti rimaneva ore addosso. Infatti quando stiamo distanti tengo una per ore la maglietta con cui mi ha abbracciato. Respiro e mi addormento anche io insieme a lui.
Parigi arriviamo per vederti ancora una volta come avevamo promesso.❤️*spazio autrice: buongiornoooo, buon ferragosto a voi tutte. So che il capitolo è corto ma sono di fretta questa mattina non ho il tempo per allungarlo. Proverò a farmi perdonare stasera 😝❤️❤️❤️
Scusate se ci sono errori di battitura ogni tanto anche se rileggo me li perdo per strada 😂😂
Jessi*

STAI LEGGENDO
Mille passi con te ♥️
Fanfic•Ci vuole coraggio per innamorarsi, ma ci vuole ancora più coraggio per tornare indietro e riparare quello che si è rotto. •