Oggi finalmente dimettono Emma e le bambine. È 29 novembre e la nostra vita sta per cambiare. Il 27 è stato il compleanno di Emma e lei li ha passato in ospedale è per questo che la mia famiglia con la sua hanno organizzato una festa a sorpresa. Lei non sa niente ovviamente. Spero le piaccia particolarmente. Gaia sta decisamente bene e aurora che ve lo dico a fare mangia come se non ci fosse un domani. Sto andando a prenderle.
Il giorno del suo compleanno ho fatto sapere a tutti che le bambine sono nate. Lasciando un post sul mio profilo. Ho messo una foto di Emma con il pancione e ho scritto : Questo è un giorno speciale. È il tuo compleanno e con noi ci sono le nostre bellissime gemelle. Colgo l'occasione per dire che state bene. Che tutto è andato bene. Che sei felice. E che non vivo senza quel sorriso quando le vedi.
Ne hai passate tante amore. Non sono spesso di tante parole soprattutto nei social ma volevo rendere pubblico un po' di noi. Questa sei tu ancora il pancione io che tu guardo mentre dormi. Ti amo.
Meriti ogni cosa che desideri. Meriti la felicità che ti fa brillare gli occhi. Meriti la serenità che hai tutti giorni. Guardami sono sempre con te.
Auguri pupellina 💔
Non vi sul qui a raccontarvi i milioni di messaggi che entrambi abbiamo ricevuto. Le foto di ogni pagina con tanto di auguri ad Emma e per le bambine. Eravamo felici di ciò che avevamo costruito. Ed eravamo contenti che le nostre fan non ci avevano mai abbandonato.
“amore” entro in stanza mentre ci trovo Marco e Luke. Non sapevo che quest'ultimo era in Italia. Emma non mi aveva detto nulla. In ogni caso Marco aveva Gaia nelle braccia e Luke invece parlava con Emma mentre cambiava aurora. Stava iniziando a camminare da ieri. I punti le tiravano ed era normale. Non doveva affaticarsi tantissimo. Tra una settimana sarebbe dovuta tornare per il controllo a lei e alle bambine specialmente per vedere la crescita di Gaia in primis.
“ ehi simo finalmente” mi dice Marco abbracciandomi stando attento alla piccola sposto la carrozzina a un lato e lo saluto. Luke mi sorride.
“ ciao neo papa”
“ ciao luke” facciamo un batti cinque. Emma si avvicina con Aurora in braccio e mi bacia una guancia.
“ ciao principesse. Siete pronte?”
“ non vediamo l'ora ”
“ allora forza tutte dentro. Fuori fa freddo. Abbastanza”
“ agli ordini capo” tutti ridiamo. Chiedo a Luke come mai non mi avesse avvisato. Mi risponde che Marco sapeva che sarebbe venuto e si è proposto lui. Ero stupito di quanto avessero legato questi due. Il mio amico mi passa la pupa che mi guarda felice.
“ ciao piccina di papà” le dico mentre la metto nella carrozzina. La copro bene.
“ da oggi in poi dovreste imparare a stare qua o nella culla. ” dico mentre le guardo tutte due più sveglie che mai.
“ ci crediamo pure noi. Vi immagino tutti nel lettone” disse Luke facendo sorridere Emma. Durante la gravidanza ci eravamo promessi che quando fossero nate le bambine avremmo cercato di tenerle spesso nelle cullette per abituarle e soprattutto di fare in modo che avessimo dei momenti per noi. Visto che sicuramente sarebbero stati ridotti per prenderci cura di loro due.
“ io credo che piccoletta si abitueranno ai loro letti invece” dico sistemando la copertina anche ad Aurora che scalciava come se non la volesse “ signorina lei non ha capito che fuori fa freddo. Non inizi eh!” esclamo. Ma puntualmente piange. Ecco iniziamo bene.
“ cederai signorino” mi dice Marco facendomi ridere.
“ oh la ragazzina qua capira che deve stare la dentro ” vedo Emma divertita del siparietto. Si avvicina e prende la borsa da mettere sulle maniglie della carrozzina. Si era cambiata per andare via.
“ andiamo allora?” annuisce. Usciamo dalla stanza e i nostri amici ci seguono. Emma passa a prendere il foglio delle dimissioni.
“ ragazzi noi andiamo. Ci vediamo poi stasera magari. Già siete intanto a casa” dice Luke. Marco mi guarda capendo benissimo che tanto tra poco li avremmo rivisti. Vista la festa.
“ sicuri che non volete passare?” scuotono la testa. “ d'accordo” spingo la carrozzina una volta arrivati davanti alla macchina mi fermo. Mi volto verso di Emma e la bacio. È un bacio che ci farebbe trasportare oltre se non fosse per i pochi giorni dall'operazione e per il fatto che siamo in mezzo alla strada. Gli mordo il labbro e poi lei lo fa anche con me.
“ era troppo tempo che non ti baciavo come volevo io. ” le dico sganciando poi le ruote e mettendo le valigie dentro la macchina.
“ hai fatto proprio bene a baciarmi ora perché se lo avessi fatto davanti ai nostri amici, ti avrei ucciso. Ti amo ” sorriso. Anche lei entra in macchina. Casina arriviamo.

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Mille passi con te ♥️
Fanfiction•Ci vuole coraggio per innamorarsi, ma ci vuole ancora più coraggio per tornare indietro e riparare quello che si è rotto. •