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31 dicembre 2021

Abbiamo passato il miglior natale che potessi pensare. Ci siamo divertiti un sacco. Mi sono resa conto di quanto Simone si sia legato alla mia famiglia. Gioca e scherza sia con mio fratello che con mio padre. Per non parlare di Luke che era da troppo tempo che non si vedevano. Siamo rimasti fino al 28 di dicembre a Malta. Abbiamo festeggiato un mese delle nostre bambine con la mia famiglia. Io una sera sono uscita con le ragazze mentre Luke si è offerto per stare con il mio fidanzato e le sue nipotine.
Stasera e domani saremo a Roma con la famiglia di Simone. Non vedo l'ora di vederli. Soprattutto di stringere un po' Maria. Ci sta sempre vicino in ogni momento e per me è come se fosse una seconda mamma.
“ Simo sei pronto?” gli chiedo mentre sono davanti al portone che finisco di fare mangiare aurora che da due notti che non dorme per niente. Piange come una pazza e a volte riesce a calmarla solo Simone. Si vuole sempre in braccio. Si lamenta quando la mettiamo della carrozzina o nella culla. Gaia invece resta più tranquilla. La notte dorme e  giorno ultimamente sta sempre sveglia. Dorme forse solo un ora dopo la poppata.
“ si eccomi” mi raggiunge con la valigia che avevamo preparato insieme. Tra noi le cose sono migliorate molto. Quando ho bisogno di spazio Simone si offre per farmi uscire da sola e tenere le bambine. Marco l'altra sera lo ha chiamato per un aperitivo dopo lavoro non ci voleva andare per non lasciarmi da sola. L'ho convinto a prendersi un giorno di chiacchiere con suo amico. Anche lui ne ha bisogno non solo io. Poi tanto Bea è venuta a casa è sono stata tanto tempo con lei e le nostre piccole.
Aurora si stacca dal capezzolo, mi copro e sistemo lei dentro la conchiglia come sua sorella. Le copro. È inizia a scalciare.
“ è no signorina. Tu stai la adesso. Perché papà deve guidare. Dobbiamo andare dai nonni” ma non sembra intenzionata ad ascoltarmi. Inizia a piangere.
“ mi sa che non c'è verso Simo” sento la sua mano sul mio fianco facendomi capire che lui c'è.
“ imparerà Emma. Non può averla vinta sempre. Ho preso tutto andiamo?” annuisce. Prendo una conchiglia io una lui che tira anche la valigia.
“ Simo ma c'è l'ha fai?”
“ si tanto la macchina sta qua davanti” sorriso. Usciamo dal nostro palazzo e raggiungiamo subito la macchina. Respiro. Apre la portiera mettendo Gaia dentro. Sistema la cintura per bloccarla e poi fa lo stesso con la sorella che per tutto il tempo continua a strillare come una pazza. Cerco dentro la borsa il ciuccio per vedere se magari riesce a calmarsi un po'. Entro in macchina e mi metto a sedere, passo il ciuccio ad auri che pare iniziare a rilassarsi. La pediatra ci ha detto che potrebbero essere degli scatti della crescita e anche delle piccole coliche. Cercare di coccolarla di più e vedere come reagisce. Simone sale al posto del guidatore ci guarda accettandosi che sia tutto ok. Annuisce e parte.

....

Roma

Un lungo viaggio interminabile sembrava che fossi partiti da molto lontano. Mi sono addormentata ben due volte e le bambine sono rimaste buone per tutto il tempo. Simone parcheggia sotto casa sua. Scende apre lo sportello a me che lo raggiungo. Mi lascia un bacio a stampo sorridendomi. Scarica la valigia e anche le ruote per le due conchiglie. Le monta e subito si svegliano. Sembrano tipo orologio svizzero. Spingo la carrozzina e simo mi segue dietro. Schiaccia il tasto del piano dei suoi genitori una volta in ascensore. In poco tempo  arriviamo davanti a casa sua. Fa scattare la serratura. Vedo Sara alzarsi dal divano è correre verso di noi. Mi travolge in un abbraccio molto forte.
“ ciao bellezza”
“ ciao saré” saluta poi suo fratello che come al solito brontola un po'.
“ oddio amori di zia. Ma quanto siete belle??” parla con le nipoti che la guardano.
“ Sarà calmati che me le fai diventare sceme!”
“ con te guarda lo diventano con il tempo.”
“ non credo proprio”
“ hanno una mamma troppo intelligente per essere sceme” afferma Sara facendo imbronciare Simone. Ridacchio.
“ dai scemo lo sai che scherzo! Ti voglio bene fratellino!” gli strizza le guance. Poi prende Gaia e Simone aurora. Così nessuna è gelosa.
“ beh che succede qui” vedo Maria attivare con il grembiule da cucina e sorrido. Mi presto ad abbracciarla.
“ ciao belli. Ma quando siete arrivati?” chiede il papà di Simone poco dopo dietro di mia suocera.
“ poco fa papà. Sara ha pensato di buttarsi su di noi neanche siamo entrati. ”
“ esagerato! Sembra che vi stavo ammazzando! Gaia non ascoltare papà è solo monello con zia. Anche tu aurora!”
“ come state?”
“ bene Maria. Diciamo che una delle due pesti non ci fa dormire ma tutto ok ”
“ sono contenta. Dai venite a vedere cosa sto preparando per cena”
“ già adesso mamma ci siamo solo noi”
“ viene anche la nonna”
“ eh ho capito! Ma mica siamo un esercito!” continua Simone.
“ zitto. Emma vieni che questo non capisce nulla” gli faccio la lingua e lui alza gli occhi. Siamo un caso disperato.

*Spazio autrice:
Ciao ragazze... Sto cercando di riprendermi ci vuole ancora tempo ma ho bisogno anche di scrivere è questa era la mia isoletta felice.
Vi avviso che mancano solo due capitoli alla fine per poi passare al sequel.
Grazie per esserci sempre.
Grazie per ogni pensiero che ognuna di voi ha rivolto a me in questi giorni.
Vi voglio bene ❤️❤️❤️*

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