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Non sapevo come descrivere le mie sensazioni. Cosi presi la pianola che Simone aveva fatto mettere in salotto e decisi di comporre qualcosa in quel momento. Era veramente difficile trovare delle parole. Ero così felice finalmente. Andava tutto meraviglioso. Stavo aspettando due bambine dall'uomo che amavo. I principi non esistevano solo nelle favole . Lui esisteva veramente. Ogni giorno cercava di essere sempre presente. Nonostante lui avesse detto di voler due maschi e una femmina è così felice di avere due bambine. Credo che impazzirà del tutto quando nasceranno.
Butto giù qualche strofa. Metto le note al piano come piacciono a me. Ultimamente avevo una voglia matta di scrivere di tutto ciò che sentivo. Nessuno capisce realmente cosa si prova se non ci passa.
Per me questo è un nuovo inizio. Dopo quel bambino perso avevo creduto di non poter più essere realmente felice solo con Simone. Mi sentivo a metà e anche se andavo avanti qualcosa a volte mi bloccava.
Sentirli muoversi anche di notte mi dà una pace dei sensi.
“ehi!” Simone si avvicina a me lasciandomi un bacio sulla fronte. Non mi ero nemmeno accorta che fosse tornato dallo studio. Oggi io mi sono riposata ne avevo bisogno. Ho sentito i miei amici che arriveranno tra due giorni. Non sto nella pelle. Ema e Luke sono le persone più importanti che ci sono sempre state. Respiro.
“ ciao amore. Sei tornato da molto?”
“ no. Adesso. Ti ho vista qui è prima di venire a salutarti. Ti ho ammirato mentre suonavi e scrivevi il testo e le note. Sono contento che oggi sia stata un po' a casa. Anche se immagino tu abbia fatto tante cose qua dentro” mi conosceva come le sue tasche. Annuisco a ciò che ha detto.
“ si amore. Lo sai che non so restare ferma”
“ lo so lo so. Stasera che vuoi fare?”
“ pizza e divano che ne dici?'
“ non hai voglia di uscire. Sei tutto il giorno qua?”
“ stamattina sono andata a fare la spesa. Giuro che le buste erano leggere”
“Emma....” mi rimprovera. So bene che non devo prendere dei pesi molto pesanti. Ma non potevo restare senza nulla nel frigo.
“ non mi andava di mandare te adesso. Sarai stanco...”
“Emma non c'erano alcuni problemi. ”
“ simo però così non mi aiutate. Io non sono malata..” mi blocca baciandomi.
“ non ti ho detto questo amore. Ma certe buste a volte sono realmente pesanti. Non voglio che vi succeda qualcosa. Lo sai che non me lo perdonerei mai”
“ devi stare tranquillo simo. Io non metterei mai repentaglio la vita della nostra bambine.”
“ ma io sono sicuro di questo Emma. ”
“ ma ti preoccupi troppo per i miei gusti. Te lo giuro non ho preso granché. Le buste le ho controllate prima di poter tornare a casa. È poi ho chiamato un taxi al rientro.
Camminare mi fa bene. ”
“ d'accordo. ”
“ sei arrabbiato?”
“ no amore. Solo che... Vorrei soltanto stare più tranquillo su questo lato”
“ devi fidarti solo di me ” annuisce. Gli prendo il viso e lo baciò.
“ mi sei mancata tanto ”
“ anche tu. Ci mancavi tanto papino” ridacchia per come lo chiamo. Appoggia la mano sulla mia pancia e le piccole si muovono appena sentono il suo calore.
“si muovono” gli dico. Presto lo sentirà anche lui. “ appoggia la testa così senti il loro cuore amo” gli dico. Mi alzo dallp sgabello in cui ero seduta. Lui resta piegato. Alzo la maglietta e lui appoggia l'orecchio. Lo vedo che sorride. Gli passo una mano tra i capelli.
La mia famiglia.❤️

*Spazio autrice: ciao Ciccine mie. Il capitolo è tutto vostro. Scusate oggi ho ripreso a lavoro è nonostante io avessi scritto metà capitolo oggi pomeriggio non lo avevo ancora finito.
Grazie per aver votato la copertina. Aspetto ancora qualche voto se qualcuno vuole al momento la 3 é in vantaggio 😘😘😘
Buona lettura 🤧*

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