Mille passi con te ♥️

86.

“ mamma mia scoppio simo” mi dice facendomi ridere. Aveva mangiato si no un piatto di riso e una cotoletta.
“ ma se non hai mangiato nulla”
“ ma come nulla? Tutto quel piattone di riso buonissimo”
“ ah ti è piaciuto allora?”
“ sii. Che bontà! Saresti stato un ottimo cuoco”
“ lo hai detto anche il giorno che te lo fatto per la prima volta”
“ è la verità amo”
“ ti credo! Mi piace poi cucinare per te”
“ a chi altro dovresti cucinare scusa?”
“ alla vicina di casa”
“ ah beh!” c'era una signora a fianco di casa mia che ogni tanto passava per salutare. Emma l'aveva conosciuta la prima volta che venivamo ad abitare qui. Eravamo pieni di scatole e anche lei voleva aiutare. Nonostante la sua età - 72 anni - sa muoversi abbastanza bene come mia nonna.
“ sei gelosa pure della nonnina qua sotto amo?” le chiedo sfottendola un po'. Mi da un colpo sul braccio e fingo che mi ha fatto male.
“ sei sempre il solito. Tanto lo so che non ti ho fatto niente è inutile che fa quella faccia. ”
“ no questa volta mi hai fatto male” si alza, spostandosi leggermente senza caricare sulla caviglia e si siede sulle mie gambe. Appoggio una mano sulle sue cosce.
“ tanto male piccolo?” annuisco. Si abbassa mi bacia sulle labbra ma mi affrettò a fare entrare la mia lingua nella sua bocca.
“ non sai quanto ti sto desiderando?” sussurro vergognandomi anche di quello che stavo dicendo. Volevo rispettarla. Non mi sentivo in dovere di pressarla su quel lato. Ma mi mancava fare l'amore con lei. Il nostro rapporto non era principalmente solo quello altrimenti non sarei nemmeno qui. Ma sentivo di poterla amare ancora di più.
“ che fai ti vergogni? Non hai più quella faccia tosta ?” mi chiede puntigliosa mentre mi bacia il collo. Vedo che si solleva un po' mettendosi a cavalcioni su di me.
“ certo che se fai così però Emma!” esclamo quasi esasperato per via della posizione.
“ non posso?” chiede con quella voce da gatta che mi fa volare ogni volta. Trattengo il respiro e i bollori prima che la sbatta in mezzo ai piatti per fare l'amore.
“oh si si. Mai detto il contrario” passo le mani nel suo sedere e la vedo alzare gli occhi.
“ sto culo ti piace in una maniera assurda ”
“ ma te sei vista amo? No dai sul serio. Solo a guardarlo stai per... Ecco...”
“ menomale allora che ne hai trovato uno come il mio altrimenti come ti ecciteresti solo a guardarlo?' inizio a ridere. Emma aveva un lato b da paura. Tutti lo guardavano femmine incluse. Ma Emma sta nella tutta per intero non solo per il suo sedere. Fisicamente per me era perfetta. La natura si era concentrata particolarmente su di lei. Ecco diciamo che Rosanna e Conrad si sono dati veramente da fare per far uscire una come Emma. Li ringrazierò per tutta la vita mi sa.
“ mi stai eccitando pure ora solamente seduta così. È poi lo sai che mi piaci tutta”
“ bei discorso dopo pranzo ottimi!” inizio a ridere per la sua battuta. Mi scaraventò nelle sue labbra. Lasciando che le mani scendano ancora più sotto. Emma mi morde il labbro. So che ne ha voglia anche lei.
“ stai cercando i tutti modi di rimorchiarmi?”
“ no signorina a quel passo ci siamo già arrivati. Sto cercando alcuni modi per portarmela a letto? Accetta?”
“ abbiamo così tanta voglia signorino ?”
“ uuuh non sai quanta” ad un certo si sposta leggermente facendo scontrare il mio amico con la sua amica nonostante avessimo i pantaloni si sentiva parecchio.
“ madò Simo come cazzo stai messo? ” ridacchia. Ma la situazione era parecchio grave.
“ diciamo che sono più di due settimane passa è con combiniamo nulla!”
“ lavoretto di mano no?” inizio a ridere.
“ Emmi ma c'hai la febbre? ”
“ no perché amo?”
“ non sono abituato a sentirti parlare in questo modo. Di solito... Ti vergogni?”
“ oh beh non ti preoccupare perché oggi mi sento così senza freni. Magari domani... ” mi alzo tenendola w cavalcioni sempre su di me e la porto sul divano.
“ sei senza freni eh!” ridacchia. La bacio e ci viviamo di nuovo dopo tanto tempo. L'amore che mi fa provare ogni giorno nessuna ci sarebbe mai riuscita.