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Due mesi dopo

I mesi sono volati ero arrivata alla 35 settimana. Ero felice. Le bambine stavamo bene. La dottoressa mi aveva dato da continuare una alimentazione equilibrata e anche di bere tantissimo.
Dovevo mangiare tanta frutta verdura latticini e robe integrali che mi avrebbero fatto bene. Il mio peso era aumentato. Spesso mi guardano allo specchio e le smagliature erano diventate grosse. Avevo paura di quelle cicatrici che sarebbero rimaste. Non mi piacevo. Simone mi diceva sempre che ero bellissima. Che non dovevo temere niente. Invece mi trovavo nella condizione di pensare a come sarei diventata dopo il parto. Se sarei tornata come prima.
Ero sempre a rischio parto. Ogni giorno che passava dovevo stare attenta a non fare molti sforzi. Avrei potuto non portare a termine la gravidanza. La ginecologa ci aveva spiegato che di solito i gemelli nascono sempre con largo anticipo. E nascono più piccoli degli altri neonati. Avevo una paura folle per questa cosa. Avevo paura del parto. Di non sapere accudire abbastanza. Infatti ci ha consigliato una visita ogni settimana per controllare ogni evenienza.
“amore” la voce di Simone mi riporta alla realtà. Mi volto verso di lui mentre sto finendo di piegare la mia roba per il parto.
“ ciao ” gli dico. Si avvicina e mi bacia.
“ che hai? Ti vedo strana? Hai dolori?”
“ no simo. Sto bene. Ho solo sensazioni strane. Stamattina dopo la doccia sentivo le bambine muoversi. Ero felice. Ma guardandomi mi sentivo persa. Come se fossi un altra persona. ”
“Amore tu sei bella così. Lo so che sembra assurdo. Ma davvero. Io... Non ho visto donna più bella con questa pancia. È poi manca poco...”
“ appunto che manca poco. Non credo di essere pronta Simo. Non so se proprio riuscirò a prendermi cura di loro. Del lavoro. Dei fan. Vorrei andare a Malta dai miei. ” mi accarezza una mano mi fa sedere sul letto. Sposta la roba.
“amore ascoltami le bambine saranno felici di avere una mamma come te. Saranno felici di aver trovato me e te come i loro genitori. Noi siamo fortunati dopo quello che ci è successo. Loro lo saranno altrettanto. Sai che è stato difficile arrivare fino a qua. L'ultimo controllo era perfetto. Hai il peso non troppo giusto e neanche sbagliato. Le bambine stanno crescendo. È una di loro ha trovato lo spazio giusto. Adesso dobbiamo solamente aspettare. Anche perché lo sai che potrebbe accadere tutto tra giorni o tra un mese ai nove mesi.
Lo ha detto pure la dottoressa dobbiamo essere tranquilli. È poi se c'è qualcosa che non va ti faranno il Cesario. Hai deciso il parto naturale è così sarà. Ma amore ehi. Voi voglio che piangi. Andrà tutto bene. Io sono qui con te. ”
“ starai anche dentro in sala parto?”
“ certo Emma. Te lo promesso. Non ti lascio sola”
“ è se quando sto per partorire stai via per lavoro. Come facciamo. Io...”
“ non ci pensare ok. Non succederà questo. Io sarò con te. Ti amo. Sei fantastica. ”
“ come fai a sopportarmi. Sono stata così pesante in tutti questi mesi. A volte anche scorbutica. ”
“ sono innamorato di te Emma. Oggi e domani. ” sorrido. Mi passa una mano sulla pancia. Sento due calci.
“ beh mi sa che sono felici del tuo rientro. ”
“ tu sei felice?”
“ sono tanto felice. Grazie. Se non ci fossi stato tu.. forse non sarei qua adesso. Hai sopportato tutto. ” mi prende il viso e mi bacia. La sua lingua incontra la mia e facciamo una lotta tutta nostra. Ci stacchiamo per prendere fiato.
“Ti amo deve bastare questo Emma. Tutto ciò che ho fatto lo voluto fare perché sento che senza di te non posso stare. ”

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