Mille passi con te ♥️

54.

Non ci credevo a tutto ciò che Simone aveva organizzato per me. Ero veramente felice. Sono seduta sul letto della suite mentre lui ha detto che andava a fumare una sigaretta è sarebbe tornato subito. Continuo a guardare i biglietti per Parigi. La data di domani che è 14 e la partenza per metà mattinata. Il tempo di fare la valigia e saremo andati nella nostra città. Prendo il telefono e faccio una foto ad essi, allego anche una foto di me e Simone.
« Il tempo è prezioso è bisogna saperlo sfruttare al meglio. Ogni giorno mi dimostri che la scelta di tornare insieme è stata la più giusta. Ho scelto di guardarti la mattina dormire perché non lo fai mai. Ho scelto di fare colazione con te. Ho scelto di osservare ogni tuo movimento. Ho scelto di godermi ogni tua carezza. Ho scelto di sentirmi amata. Ho scelto di litigare e fare pace solo esclusivamente con te. Ho scelto di dimenticare il passato, gli errori e le parole. Ho scelto di viverti. Ho scelto di trovare un compromesso ogni volta che ce ne sarà bisogno. Ho scelto di amarti tutte le volte che vorrai. Ho scelto di seguirti. Ho scelto di scrivere su di noi.
Io ho scelto te
Tu hai scelto di nuovo me.
Abbiamo scelto noi.
La piccola isola.
I love you. »
Respiro e pubblico tutto. Appoggio il telefono sul comodino. Lo vedo rientrare. Ignaro sella dedica. Avevo bisogno di farla non tanto perché fosse una cosa pubblica ma perché mi sentivo di farlo. Lui aveva fatto tanto per me e visto che è tanto che non rendevamo pubblico qualcosa ho deciso di farlo io.
Mi raggiunge sul letto sdraiandomi sopra.
“ Ti amo” sussurro al suo orecchio.
“anche io pupa” i brividi si impossessavano del mio corpo ancora una volta dopo due anni insieme. Era incredibile come ogni bacio, ogni sua carezza fosse un emozione nuova. Mai provata prima. Sapeva farmi provare tante cose insieme. Una cosa non cambiava, quel brivido lungo la schiena che mi faceva venire ogni volta che mi guardava negli occhi. Il mio amore per lui era smisurato. Il cuore batteva forte come non succedeva da tempo. Sento le sue labbra sul collo facendomi scendere lentamente la spallina fine del vestito. Non avevo messo il reggiseno perché non aveva alcun senso di questo bellissimo abito. Gli prendo il viso e lo baciò.
“ voglio fare l'amore con te” sussurro sulle sue labbra. Non se lo fa ripetere due volte. Con mani sposta del tutto le spalline entrambe una era già sul braccio. Bacia la mia pelle. Quanto mi era mancato solo lui può saperlo. Spinge leggermente giù il vestito fino al fianchi. Il mio seno ora è nudo. Lo bacia. Lo tocca. Con i suoi occhi fissa per un secondo me.
“quanto sei bella?” sussurra quasi come per non farsi sentire. Prende con la mano destra una mia tetta la tiene ben salda, lecca un capezzolo facendomi venire sempre più voglia di lui. Lo mordicchia pure un po'. Gli levo la camicia mentre sbottonò anche i pantaloni. Sento la sua erezione battere sul mio bacino mi striscio un po' e lui ridacchia. Sta messo male. Si nota.
Mi leva la mutandina scendendo con la mano.
“ sei uno stronzo” gli dico mentre stavolta ride di gusto e i suoi occhi sono carichi di erotismo. Mi bacia, con la lingua dentro la mia bocca traccia poi il contorno della mie labbra. Quando sento la sua mano toccarmi il clitoride e muoverlo ho un sussulto di piacere. Lo guardo meglio occhi. Si muove la sotto con esperienza. Infila un dito e poi un altro. Dentro e fuori.
“Simooo” urlo per poi venire. Ci vuole poco per ribaltare le posizioni giocare un po' con il suo amico e farmi penetrare. Sono seduta su di lui e mi muovo su giù.
“ che spettacolo!” urla mi nuovo più velocemente. Sempre più infondo.
“ dio simo! ”  mi abbasso per baciarlo mentre lui muove il bacino per dare due spinte forti. L'ultima spinta ci fa venire entrambi. Capovolge la situazione esce da dentro di me e mi bacia in mezzo al seno.
“ non sai quanto vorrei rincomiciare” ridacchio.
“ non ne hai mai abbastanza eh pupo” ride. Scuote la testa. Chiudo per un secondo gli occhi mentre sento le sue mani accarezzarmi la schiena e poi il culo. “sono esausta fammi riprendere un po” annuisce baciandomi.