Mille passi con te ♥️

148.

Ultimo capitolo

In questo lungo anno abbiamo cambiato tante cose. Per prima cosa abbiamo preso una casa a Malta per le vacanze estive. Simone all'inizio non era d'accordo poi sono riuscita a convincerlo. Non era per fare mesi e mesi giù. Ma magari due settimane anche per far vedere le bambine ai miei genitori che lavorando non possono salire sempre a Milano.
La vicina di casa dei genitori di Simone invece hanno lasciato un appartamento quando dobbiamo lavorare giù a Roma.
I nostri dischi sono ormai usciti da tre mesi stanno andando bene.
Dopo i mesi di maternità con le bambine sono riuscita ad andare a incidere il disco dopo aver scritto un bel paio di canzoni. Simone invece ha avuto alcuni problemi di salute e ha dovuto bloccare le incisioni per alcune settimane. Poi è andato tutto per filo e per segno.
Gaia e aurora sono cresciute a vista d'occhio. Non camminano ancora e parlano molto a gesti. Simone passa tantissimo tempo con loro a giocare. Sono innamorate entrambe del loro papà.
Frugano ogni possibile cosa. La sera mi ritrovo a cucinare con loro quasi dentro la credenza che levano le padelle nonostante Sara abbia regalato per 10 mesi una bella cucina giocattolo che prende metà cameretta. Siamo pieni di giochi che non sappiamo più dove metterli.
“ principesse sono a casa” eccolo che entra dopo una giornata ad un instore. Mi avvicino veloce a lui.
“ ciao amore”
“ come va?” mi chiede mentre mi bacia e poi passa una mano nella testa delle sue bambine che stanno dentro il box.
“ bene. Hanno fatto da brave. Io sono riuscita anche a chiamare Fabrizio per sistemare delle cose in studio. Domani ho un appuntamento dal dentista te lo ricordi?” annuisce.
“ chi ti accompagna?”
“ la fidanzata di Filippo. Marco si è proposto per stare con le pupe mentre sto dentro”
“ mi devo fidare di Marco? ”
“ dai Simo. C'è stato diverse volte con le cucciole non è mai successo nulla. ”
Marco ci aveva aiutato tanto nell'ultimo periodo. Ci faceva stare un po' insieme per non impazzire. È sempre stato vicino a Simone sempre e io sono contenta che abbia un amico come lui. Anche se prima non mi stava molto a genio.
“ va bene. Tanto io devo andare in Sony per una riunione e poi ti raggiungo”
“ va bene” le piccole si arrappicano per essere prese in braccio.
“ ciao piccole pesti”
“afvijdsko”
“ hanno detto ciao papà” Simone ride. Prende Gaia e io aurora.
“ mamma quanto stanno crescendo tra poco un braccio mi staccano amo”
“ beh certo con tutto quello che si mangiano. ”
“ ci credi che hanno già un anno?”
“ no amore. Sembra veramente passata una vita” dico mentre le guardiamo. “ sembra ieri che le portavo dentro di me e che sono nate subito. ”
“ erano così piccole ” afferma lasciandomi un bacio tra i capelli. “ sei la mia vita!”
“ anche tu Simo. Non saprei come fare senza di te. La mia luce nel buio. Non mi pento di nulla. Anzi da quando ci sei tu nella mia vita io sono la donna più felice del mondo. ”
“ anche io con te sono felice. ”
“ mhmmmm” aurora mi tira i capelli per farsi prendere in braccio da Simone.
“ papà è anche mio signorine ” dico con un velo di gelosia. Simo se la ride. Gli bacio le labbra velocemente andando a finire di preparare la cena.
“Emma” mi volto “Ti amo” gli mando un bacio volante e torno in cucina. Che è praticamente comunicante. Lui si mette sul tappeto e i mille giochi con le bambine. Gioca insieme a loro.
Prendo il telefono e metto una foto che non si vede un granché...: “ Tutto si riavvolge io conto i passi, altri mille passi stavolta ma con te.. con te.
Questo era la nostra canzone. Scritta dopo la nostra prima crisi. Adesso siamo qua, ti guardo che giochi con le tue figlie è sono orgogliosa. Sei diventato un uomo. Sei speciale. Io voglio passare altro tempo così con te. La nostra famiglia. Le piccole cose che contano davvero. Nel nostro anno passato insieme ne abbiamo superate tante ma sempre mano nella mano.
Mi tratti ogni giorno come se fossi un diamante prezioso. Non ti cambierei per nulla al mondo e farei altri mille passi con te. ” metto la didascalia e carico nel mio profilo. Appoggio il telefono e respiro. Questa è la mia famiglia che ho sempre voluto. ❤️