Non potevo sedermi vicino a Candy, altrimenti l'avrei abbracciata e mi sarei tradita. È stato terribile vedere i suoi occhi verdi feriti, soprattutto sapendo che a farle del male sono stata io.La campana che segna la fine delle lezioni suona, e subito una ragazza mi si avvicina.
«Sai una cosa Annie? Candy è stata per molti anni in un orfanotrofio. Ed è stata adottata per pietà dalla famiglia Andrew.»«Ti ricordo che quell'orfanotrofio si chiama la casa di pony, ed è un posto talmente bello che la tua testa vuota non può neanche immaginarlo!» interviene Candy di botto, prima di voltarsi ed uscire velocemente dalla classe.
Non posso, non posso dire che anche io vengo dalla casa di pony.
«Ecco come educano le ragazze alla casa di pony.» si intromette Iriza, voltandosi a guardarmi. «Oh, come sei pallida Annie!»
«Che succede, ti senti male?»
mi chiede anche l'amica di Iriza.«Non preoccupatevi sto bene, grazie.» rispondo con la voce che trema, anche se non è per niente vero.
***
Cammino verso il dormitorio femminile, quando all'improvviso una mano si posa sulla mia spalla. Mi volto di scatto, e una faccia occhialuta mi si para davanti.
«Stear! Sei tu.»«Ciao, ti disturbo?» mi chiede, sorridendomi caloroso.
«Stear, potremmo essere puniti se ci vedono parlare.» gli ricordo con un sussurro affrettato.
«Non preoccuparti Candy, ho avuto il permesso dalla direttrice.» mi fa sapere. «E inoltre sono riuscito ad ottenere anche per te il permesso di incontrare Annie Brighton, come membro della famiglia Andrew! Contenta?»
«Stear, sei fantastico!» gli sorrido.
Magari, capendo che sono stata adottata dagli Andrew, mi inizierà a rivolgere la parola.«Allora andiamo nel salone grande, Archie e gli altri ci stanno aspettando.» replica incamminandosi.
«Gli altri?» mi affretto ad andargli dietro. Con le gambe lunghe che si ritrovo devo praticamente correre per stare al suo passo.
Sospira sconsolato, e mi da una pacca sulla spalla.
«Sì, purtroppo ci sono anche Neal ed Iriza.»Entriamo nel salone grande, e troviamo tutti seduti a chiacchierare in un divanetto. «Candy! Ti stavamo aspettando.»
esclama Archie venendomi incontro.«Annie, ricordi Candy? Era lei che badava ai nostri cavalli.» inizia a dire Neal, con il suo solito ghigno.
«Oh sì, mi ricordo di lei.»
«Benvenuta Annie» le porgo la mano.
Lei titubante me la stringe.
«Ciao, come stai Candy?»Annie...sei sempre la stessa, i tuoi sentimenti non sono cambiati, vero?
Penso tra me e me.«Guarda qui Candy, me l'ha dato la zia Elroy con il preciso incarico di regalarlo a te. È uno scialle di seta.» esclama Archie tirando fuori un magnifico scialle azzurro.
«Oh! È bellissimo, è per me?» dico sorpresa.
«Facendo parte della famiglia Andrew anche tu avevi il diritto ad un regalo. Ho dovuto discuterne un po' ma alla fine ho avuto ragione io.» mi fa sapere.
«Grazie Archie.» gli sorrido con gratitudine.
Me lo mette addosso.
«Sei bellissima Candy!» mi squadra, alzando il pollice in sù.***
«Visto che fanatica?» Iriza si avvicina di soppiatto a me, con un mezzo sorriso.
«Sembra che Archie e Candy siano molto amici.» dico in un sussurro.
«Io credo che siano molto più che amici! Archie perde completamente la testa ogni volta che incontra Candy.» mi fa sapere Iriza.
«E oggi si comportano bene, di solito sono appiccicati l'uno all'altro.» continua Neal, sbuffando quasi con disgusto.
Neal e Iriza si sorridono a vicenda in modo perfido, ma non ci faccio tanto caso.
«Scusate ma noi dobbiamo studiare.» ci informa poi Iriza uscendo dal salone insieme a suo fratello.
«Menomale che se ne sono andati, io non li sopporto più. Quei due diventano ogni giorno più antipatici!» esclama il fratello di Archie.
«Scusatemi, vado anch'io nella mia stanza. Mi è venuto un forte mal di testa.» abbasso il capo e mi incammino fuori dal salone.
«Annie aspettami! Ti accompagno.» Archie si affretta a seguirmi, ma so che lo fa perché glielo hanno detto Candy e Stear.
«Tranquilla, ti passerà.» dice dolcemente, camminando al mio fianco.
«Sì..» dico con un filo di voce.
È molto evidente, ad Archie piace Candy.
«Archie! Scusa ma...non potresti camminare un po' più lentamente?» gli chiedo, visto che sta praticamente correndo.«Oh..ma certo! Stavo pensando, perché non passiamo in infermeria a prendere una medicina?»
«No, grazie.»
«Allora va bene, andiamo.» mi porge il braccio. Titubante mi appoggio a lui, arrossendo.
«Pensa se qualcuno ti vedesse camminare appoggiata al mio braccio, ci sono regole severe qui.» ridacchia.
«Sì, lo so. Ma mia madre dice sempre che questa è la migliore scuola per diventare una signorina.»
«Ma tu non avresti bisogno di questa scuola. Perché sei già una vera signorina.» avvampo ancora di più.
«Come sei gentile Archie.» mormoro.
«Annie...dovrei chiederti una cosa.» dice all'improvviso, mentre facciamo le scale per andare nella mia stanza. «Io vorrei che tu diventassi amica di Candy, vedi lei è un'orfana ed è stata cresciuta alla casa di pony, un orfanotrofio. Malgrado tutto quello che ha passato è molto dolce, simpatica, piena di vita e soprattutto coraggiosa. Ma qui c'è Iriza che la odia, ed è per questo che io ti chiedo di diventare sua amica, per poterla consolare.» Archie si blocca quando vede che mi sono staccata dal suo braccio.
«Ma che succede Annie? Ti senti male?» mi chiede preoccupato.
«Sono stanca Archie, scusa mi dispiace.» e come una codarda corro via, lasciandolo indietro.
Mi richiama ma non mi fermo. Lui mi piace molto, ma non capisce cosa provo per lui, e mai lo capirà. Penso alle sue parole su Candy, e la invidio. Lei è sempre vivace, allegra...ecco perché è amata da tutti.
Chissà se Archie prova davvero qualcosa per Candy...
-giuro solennemente di non avere buone intenzioni.
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White roses & freckles
RomanceAmerica, inizio del Novecento. Mentre trascorre la sua infanzia presso un orfanotrofio, Candy White viene adottata da una ricca famiglia. Ma il suo ruolo tra le pareti domestiche è quello di compagna di giochi per i pestiferi figli dei padroni di c...