74. Quel preciso istante

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Scendo velocemente le scale del mio palazzo, delle nuvole grigie cariche di pioggia mi accolgono. Sbuffo scocciato, vorrei che ci fosse sempre il sole. Almeno mi sembrerebbe di averla vicino.

«Buongiorno Terence!» mi accoglie sorridente la donna delle pulizie. «C'è della posta per te.»

Mi porge la lettera e la ringrazio con un sorriso, so già chi me la manda.

«Sempre alle prove, eh?» ridacchia la signora.

«Già! A dopo.» mi dirigo velocemente fuori dal portone.

Prima di andare a teatro, mi siedo su una panchina nascosta agli occhi degli altri e comincio a leggere la lettera di Candy.

Sorrido appena leggo le prime parole, ogni cosa che la riguarda mi fa comparire sempre questo sorriso che mi scalda il cuore.

Ciao Terence, come stai?
Io ho lasciato il dormitorio del Saint Joan e adesso vivo in un appartamento con Albert e Popi. Nella mia ultima lettera ti avevo detto di averlo ritrovato, non poteva più stare in ospedale e allora abbiamo preso un appartamento in cui potrà riprendersi. Grazie al mio stipendio posso permetterlo, non è una spesa eccessiva. Sto molto bene insieme a lui, facciamo lunghe passeggiate e ci divertiamo da matti. Stear e gli altri ci aiutano, ci portano da mangiare un paio di volte a settimana con il nuovo camper! Grazie a loro riesco a risparmiare un bel po', e poi la loro compagnia fa sempre piacere. La salute di Albert sta migliorando poco a poco, a volte però lo vedo malinconico quando guarda fuori dalla finestra... vorrei che tu fossi qui con me, sicuramente sapresti cosa fare. A proposito! Avevi detto che mi avresti invitata ad uno spettacolo se avessi ottenuto il ruolo che volevi, di che ruolo si tratta? Non vedo l'ora di saperlo! Mi raccomando, prenditi cura di te stesso. Ti scriverò di nuovo molto presto.

Mi stringo la lettera al petto, buttando la testa all'indietro. Sospiro. Candy vive con Albert adesso... se non si trattasse di lui, non la passerebbe liscia. Ridacchio tra me e me. Però devo dire che.. dev'essere dura prendersi cura di Albert e della sua amnesia. Vorrei poterle dare una mano.

Ma nonostante ciò Candy rimarrà di stucco quando saprà che ho avuto la parte di Romeo! Le manderò un invito e il biglietto del treno. Sola andata... non la lascerò più andare via. L'unico problema è Albert...

Entro dentro teatro per fare le prove, questo spettacolo sarà acclamato da tutti. Non posso assolutamente permettermi di sbagliare nulla, mi eserciterò più di chiunque altro. Dimostrerò a tutti il mio valore.

Finite le prove vedo Susanna venirmi incontro lentamente sul palco, sembra turbata.

«Susanna, cosa c'è?» chiedo preoccupato, fino a poco fa era tutta felice per le prove...

«Io volevo... darti questa.» mi porge con mano tremante un foglio.

«Ma è la lettera di Candy!» esclamo, prendendogliela dalle mani. Deve essermi caduta mentre entravo nei camerini.

«Scusami Terence...» alzo lo sguardo verso Susanna, che solo ora mi accorgo essersi pericolosamente avvicinata a me. Ha gli occhi chiari pieni di lacrime. «Ma io ti amo...»

Rimango immobile dove sono, senza battere ciglio.
«Susanna...» provo a dire, ma non mi lascia continuare.

«È dal nostro primo incontro... per me è stato un colpo di fulmine.» balbetta tra le lacrime. «Ero così felice quando hai ottenuto la tua prima parte in Re Lear... avrei potuto recitare insieme a te! E poi siamo andati in tour... è stato tutto fantastico, finché non ho incontrato Candy.»

Sgrano gli occhi, sbalordito.
«Hai incontrato Candy? E dove?» mi affretto a chiedere.

«Era venuta in hotel per vederti...» si porta le mani alle guance con imbarazzo, continuando a piangere. «Le ho detto che non avevi tempo per lei, e se ne è andata, sembrava molto delusa.»

Mi allontano da Susanna, mentre cerco di realizzare tutto quello che mi ha appena detto.

«Sembri sconvolto, ti prego, non arrabbiarti con me!» mi supplica, avvicinandosi di nuovo. Mi poggia una mano sul petto. «Perdonami! Sapevo di stare facendo la cosa sbagliata, ma non volevo che lei ti portasse via da me...» fa un sospiro tremante. «Tu cosa provi per me? Devo saperlo!» mi chiede infine.

«Mi dispiace, ma i miei sentimenti per Candy...» si allontana bruscamente da me, interrompendomi.

«Non voglio sentire altro!» urla. «Non posso accettarlo, io ti amo da morire! E non lascerò che qualcuno ti porti via da me, nemmeno Candy!»

Detto ciò scende i gradini del palco, correndo fuori dalla porta in preda alle lacrime.

Susanna... lei mi piace, è una brava ragazza, un'ottima compagna di teatro. Ma nulla di più. Nel mio cuore c'è posto solo per Candy.

È da quando ci siamo incontrati su quella nave che provo qualcosa per lei. È stato amore a prima vista. La amo fin da quel preciso istante... e la amerò per sempre. Lo giuro.

***

Salgo velocemente i gradini del mio appartamento con dei sacchi di pane in mano. Senza neanche dover bussare Albert si affaccia alla porta di ingresso, sorridendomi.

«Bentornata a casa!» esclama.

«Come facevi a sapere che ero proprio io?» replico ridacchiando, entrando in casa.

«Riconoscerei il rumore dei tuoi passi tra mille.» mi risponde divertito, chiudendosi la porta alle spalle.

Arrossisco, imbarazzata.

«Ho preparato la cena!» dice poi lui, facendomi notare la tavola apparecchiata.

«Sembra ottima, ma non dovevi!» ribatto sorridendo, posando il pane.

«Che profumino!» esclamo sedendomi a tavola. «Giusto, sei anche un ottimo cuoco.»

«Nonostante abbia perso la memoria riesco ancora a fare un sacco di lavoretti manuali.» mi spiega, mentre cominciamo a mangiare. «Chissà che vita conducevo...» si incupisce.

«Beh, amavi molto viaggiare e...»

«Chi sono io?» si chiede triste e sconsolato, non è la prima volta che si fa questa domanda.

Albert...

«Chi vuole il bis? Stavolta cucinerò io!» esclamo allegra, cercando di smorzare la tensione. Mi dirigo nella piccola cucina, seguita da Popi.

«Così rischi di ingrassare.» scherza Albert, ridendo.

«Che ci vuoi fare? Diventerò ancora più bella!» gli urlo dalla cucina, divertita.

Poi però appena mi metto ai fornelli il mio sorriso sparisce. Albert deve avere pazienza... con il tempo sono sicura che la sua memoria tornerà. Spero solo che la frustrazione non lo faccia scappare di nuovo.

:)💕
-giuro solennemente di non avere buone intenzioni.

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