87. Un lungo incubo

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Nella gif Terence Granchester.

Appena entro all'interno del tendone, delle urla arrabbiate mi travolgono

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Appena entro all'interno del tendone, delle urla arrabbiate mi travolgono.

«Basta con questo strazio, non se ne può più!»

«È una vergogna, giù dal palco, cialtrone!»

«Non si capisce una parola di quello che dici!»

C'è puzza di alcol e fumo, che ci fa Terence in un posto del genere? Lui, che ha recitato in ruoli da protagonista sui migliori palcoscenici del paese. Brillava più di chiunque altro, era nato per recitare, per essere una stella di broadway. Sembrava avesse un futuro luminoso e costellato di successi e invece è finito qui...

E infatti eccolo lì, nel palco punteggiato da mozziconi di sigarette e luci che vanno e vengono. Lui, sempre così luminoso e appariscente, ora è ridotto uno straccio. Riesco a vederlo bene: le occhiaie profonde sotto i suoi meravigliosi occhi blu notte, ora spenti. I capelli lunghi, legati in una coda sfatta e i vestiti sudici. Per me lui è bellissimo anche così, ma gli altri presenti lo stanno insultando nei peggiori dei modi.

Lui non appartiene a questo posto, è di tutt'altra pasta e io lo so bene. Non ho dimenticato il tempo trascorso con lui in Scozia, emanava energia e serenità. Ma adesso è solo l'ombra di quello che era...

Lacrime amare cominciano a scendermi copiosamente giù dalle guance, e una tremenda colpa si impossessa di me. Credevo che Terence avesse scelto Susanna di sua spontanea volontà, ma non è così. Lui non ha potuto scegliere nulla... abbiamo entrambi messo da parte i nostri sentimenti, e questo è il risultato.

E tutto questo... è per colpa mia. Per andare avanti ci sono volute tutte le mie forze e l'aiuto dei miei amici, e alla fine sono riuscita a non cadere vittima della malinconia. Invece, lui... non è riuscito a dimenticarmi e ad andare avanti.

«Questo spettacolo fa schifo! Questo cretino è ubriaco fradicio e non si ricorda nemmeno le battute! E questo lo chiami recitare?! Vattene, sei penoso!»

Con le lacrime agli occhi e con tutta la forza che ho, prendo il colletto dell'uomo che sta facendo tutto questo casino.

«E come potrebbe recitare bene con te che urli come un pazzo?!» esclamo, mentre lui mi guarda con gli occhi spalancati. «Terence è un grande attore, lascialo esibire!»

«Sì... mi scusi signorina.» balbetta lui, imbarazzato. Altre persone iniziano ad urlare insulti a Terence.
«Silenzio! Non riesco a sentire se fate chiasso!» urla l'uomo di prima. Sorrido soddisfatta.

***

«Lady Raspberry... mi state accusando di avervi ingannata?» biascico.

«Proprio così!» replica la donna che sta recitando con me.

Un giramento di testa mi fa cadere dritto seduto sulla sedia che era di fianco a me. Sono ricaduto nei miei vizi di un tempo... fumo e alcol, come mi sono ridotto?!

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