America, inizio del Novecento.
Mentre trascorre la sua infanzia presso un orfanotrofio, Candy White viene adottata da una ricca famiglia. Ma il suo ruolo tra le pareti domestiche è quello di compagna di giochi per i pestiferi figli dei padroni di c...
Nella gif Archie Andrew, interpretato da Francisco Lachowski.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
«Così hai camminato tutta la notte per venire qui dalla scuola.» esordisce mio padre. «Per raccontarmi una storia che non esito a definire banale, non è strano?»
«Per te può anche essere banale, ma per me è una cosa estremamente importante!» esclamo. «Non dire che non mi vuoi aiutare.»
Si avvicina lentamente a me con in mano la sua mazza da hockey. «Ho l'impressione che ti interessi molto questa ragazza, posso chiederti i motivi?»
«Ho bisogno del tuo aiuto, ti prego, papà.»
Sospira e mi guarda attentamente. «Mi chiami papà solamente quando hai bisogno di un favore.»
«I motivi sono semplici.» esordisco mentre lui mi da le spalle per ricominciare a giocare al suo maledetto hockey. «In questa circostanza non condivido il comportamento di Suor Grey, non le ha dato neanche l'opportunità di giustificarsi. Ed è innocente!»
Si volta di scatto verso di me. «Terence! In passato sono stato molto indulgente con te, ti ho permesso praticamente ogni capriccio. Ma questa volta ti dico di no, se dev'essere espulsa sarà espulsa!»
«Già, e perché non hanno dato anche me la stessa punizione?!» sbotto.
«Perché io ho fatto molto per la tua scuola.» replica. «E tu lo sai bene!»
«È proprio per questo che ti chiedo di usare la tua influenza. Cerca di capire papà, Candy è nei guai per colpa mia.» cerco di farlo ragionare.
«Ho detto di no! Se mi permetti di darti un consiglio, questa Candy non è una ragazza per te.» si incammina e mi affretto a seguirlo.
«Allora questo significa che non hai nessuna intenzione di aiutarmi, non è vero?!»
«Già, proprio così.» mi blocco.
«Papà!» esclamo esasperato, lui non si ferma e continua a camminare.
Non sarei dovuto venire, dovevo immaginarlo che avrebbe detto di no. Eppure speravo che mi avrebbe aiutato, contavo molto su di lui stavolta.
Lo raggiungo. «Papà, ti giuro che non mi sarei rivolto a te se in questa storia non fosse coinvolta una persona che è completamente innocente!» dico cercando di non far trapelare la mia disperazione. «Ma ti assicuro che d'ora in avanti non verrò più a chiederti un favore per nessun motivo. Risolverò tutti i miei problemi da solo.» ringhio incazzato.
«Questo è il più grande scandalo che ci sia mai stato in questa scuola.»
«Candy merita di essere espulsa.»
Queste sono le voci che circolano per la scuola appena ritorno. In lontananza vedo quella perfida di Iriza, che racconta la sua falsa versione dei fatti su quello che è successo al suo gruppo di amiche. Appena mi vede si girano tutte di scatto fissandomi trasognate.
