37. Erano insieme e bastava

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Ricordo la prima volta che ho incontrato Terence, eravamo sulla nave che ci ha portato a Londra.

Quando lo vidi mi accorsi che stava piangendo, avrei voluto aiutarlo, invece lui ridendo mi prese anche in giro.

Ho conosciuto tanti aspetti di Terence, ma ancora non sono riuscita a capire quale sia quello vero, quello sincero. Forse lui si diverte a nasconderlo.

In lontananza, nel buio, vedo una piccola luce. È il segnale.

Lancio la mia fune che si aggrappa ad un ramo e mi lancio.

Spero che nessuno si accorga che vado nella stanza dei ragazzi. Appena atterro su un albero non vedo più il segnale, le candele si sono spente. Come faccio adesso a riconoscere la stanza?

Entro quindi in una camera che mi sembra quella dei ragazzi, ma è tutto buio.

«Stear, Archie...» mormoro. «Dove siete?»

Mi guardo intorno, e non credo di essere mai entrata in questa stanza. Credo proprio di aver sbagliato...

Faccio per uscire ma una foto a terra cattura la mia attenzione, la raccolgo.

La foto ritrae una donna abbastanza giovane, e davvero bellissima.

«Ma non è possibile, questa è Eleanor Baker, una delle più famose attrici americane dei nostri tempi.»

«Muori? Ma cosa significa?» mi domando leggendo quello che c'è scritto nella foto, guardo meglio e noto che c'è anche una dedica.

"Mio amatissimo figlio Terence, con tutto il mio amore"

Ma allora io sono nella sua stanza! Osservo ancora la foto.

Lei è bellissima, non sapevo fosse sposata. Possibile che sia la mamma di Terence?

Ad un certo punto la porta si apre, e sussulto.

«Candy, che cosa fai qui?» chiede Terence con voce dura, entrando dalla porta.

«Terence!»

«Perché sei venuta nella mia stanza?» si avvicina a me, indietreggio.

Mi lascio scivolare la foto dalle mani che va a finire a terra.

Terence la raccoglie, mi fulmina con lo sguardo e comincia a strappare l'immagine davanti al mio sguardo sbalordito.

«Terence io...sono entrata per sbaglio.» sussurro.

Si avvicina a me e mi prende per le spalle.
«Non devi dire a nessuno quello che hai visto, se ne parli in giro te ne farò pentire, hai capito?!» esclama con infinita durezza, e gli occhi che mandano saette.

Mi lascia andare e mi da le spalle.
«Terence...»

«Va via, Candy.» esclama con tono che non ammette repliche, ma io sono testarda.

«Terence, mi dispiace. Non dirò niente a nessuno, te lo giuro.»

«Ho detto vattene!» sbotta, sempre dandomi le spalle.

Sussulto, lo guardo un ultima volta ed esco dalla sua stanza.

Appena esco dal balcone sento Archie che mi chiama dal balcone affianco.

«Sono qui!» mormoro.

Lui si gira e arriva anche Stear.
«Candy, ma che fai lì?!»

«Ora ve lo spiego, toglietevi di mezzo.» salto dal balcone di Terence a quello dei miei amici.

White roses & freckles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora