42. Romeo e Giulietta

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«A quanto pare è già iniziata la festa.» mormoro incupita, dopo aver sentito dei botti e varie grida gioiose.

Osservo fuori dalla finestra, e spalanco gli occhi meravigliata. Le prime cose che vedo sono un enorme manifesto con su scritto "Festa Di Maggio", il carro pieno di meravigliosi fiori e le ragazze nate in Maggio sopra di esso.

È pieno di gente, vestita con degli abiti meravigliosi e colorati. Non ho mai visto questa scuola popolata da così tanta gente. Ma io mi soffermo soprattutto sul carro, se avessi potuto partecipare sarei anche io lì sopra ora. In lontananza noto Archie, Stear ed Annie. Stanno guardando verso la mia finestra e non sembrano molto felici, peccato che non possano vedermi.

Ad un certo punto sento bussare alla porta, e dalle sbarre noto Patty.
«Candy, ciao.» mi sorride.

Vado verso la porta.
«Patty! Che ci fai qui? Sai che rischi di venire punita se ti vedono anche solo parlare con me.»

«Dovevo assolutamente venire, come sta Evelin?» mi chiede preoccupata.

«Non preoccuparti Patty, ora è in buone mani.» la rassicuro con un sorriso.

«Sei uscita di qui?» corruga la fronte.

Ridacchio.
«Sono uscita attraverso la finestra.» la indico. «E stai tranquilla, Evelin ora è con una persona che ama molto gli animali.»

«Oh Candy, grazie!» cerca di abbracciarmi da attraverso le sbarre, ma con scarsi risultati.

«E ora Patty va via prima che qualcuno ti veda qui.»

«Sì ma prima devo darti questo pacco e una lettera.» si china a terra e raccoglie un pacco gigante, me lo passa da attraverso le sbarre sotto il mio sguardo sbalordito. «Ho pensato che ti avrebbe fatto piacere e così te l'ho portato subito.»

«Grazie Patty!» esclamo sorridendo.

«Di nulla, a presto!» detto ciò corre via.

Sopra il pacco c'è una lettera, e il nome che c'è scritto in una grafia elegante mi fa spalancare gli occhi. Questo pacco lo manda lo zio William! Apro la lettera e comincio a leggerla.

Cara Signorina Candy White Andrew,
sfortunatamente il Signor William è occupato e non potrà partecipare alla festa. Mi ha quindi incaricato di inviarle un bel vestito per il ballo mascherato. Ed inoltre è molte felice di sapere che lei sta diventando una vera signorina.
-George

Adesso che so che il signor William non verrà mi sento molto meglio. Scarto il pacco e con sorpresa noto che i vestiti sono due. Uno da maschio ed uno da femmina, e sembrano i costumi di Romeo e Giulietta. Ci sono anche due parrucche! Incredible, non vorrei che lo zio William non si ricordasse più se sono una ragazza o un ragazzo.

Sorrido, mi è venuta una grande idea!

Per adesso ho optato il travestimento da Romeo. Ho pure indossato la parrucca castana e la maschera, così da coprire gli occhi e rendermi meno riconoscibile.

«Sarà meglio che scenda qui.» sussurro mentre sono sopra un tetto.

Così mi inoltro alla festa, e sono appena in tempo a quanto pare, è iniziato ora il ballo.
È tutto così bello, non ho mai visto questa scuola così gioiosa e colorata.

Noto Annie in lontananza e così mi avvicino a lei con un sorriso furbo.
«Signorina mi permette questo ballo?» chiedo cercando di assumere un tono maschile.

Le prendo una mano e lei mi guarda confusa, così le faccio l'occhiolino.
«Annie sono io, Candy.» dico divertita.

«Candy, ma come hai potuto...» la interrompo mettendole una mano davanti la bocca.

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