68. Senza mai guardarci indietro

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Ho chiesto ad alcune mie colleghe di fare cambio di turno con me, per riuscire ad andare a teatro. Ma nessuna di loro ha accettato. Mi rimane solo un opzione.

«Franny...» entro nella nostra stanza. «Potresti fare il mio turno di notte di domani?»

Si gira di scatto verso di me.
«Vai di nuovo a divertirti? Pensi sempre a quello! Sai, le altre si stanno impegnando.» sbotta. «Almeno potresti fare la tua parte, Candy!»

Il tempo passa più veloce di quanto mi aspettassi, e si fa sera. Mi sistemo meglio sulla sedia e riprendo la penna in mano, mi mancano ancora dei documenti da compilare. Manca mezz'ora allo spettacolo di Terence, devo farcela. Chissà quando potrebbe ricapitarmi l'occasione di vederlo.

Corro più veloce che posso ma con questo vestito è più complicato del previsto. Me l'ha prestato Annie, ed é simile a quello che mi aveva fatto provare l'altro giorno. I miei lunghi capelli sono raccolti in una coda anche stavolta, con un bel fiocco.

Spero di essere ancora in tempo, devo farcela...

«Eccoti, Candy!» appena svolto l'angolo vedo subito Annie.

«Scusate il ritardo...» prendo un respiro profondo e cerco di ricompormi.

«Ci hai fatto preoccupare.» Stear si avvicina a me, sorride.

«Presto, andiamo a sederci!» esclama Archie correndo dentro, lo seguiamo.

Ma appena arriviamo ai nostri posti, Iriza e Neal mi vedono.
«Zia, fai qualcosa!» urla subito Iriza. «C'è Candy!»

La zia Elroy mi guarda torvamente.
«Archie, Stear!» tuona, i ragazzi sobbalzano. «Chi vi ha dato il permesso di invitarla?»

«Candy è una Andrew!» risponde subito Stear, con rabbia. Incrocia le braccia al petto.

«Qual è il problema?!» aggiunge Archie.

«Silenzio! Non c'è posto per un'orfana qui.» un groppo in gola mi si forma a queste parole.

«Ma zia, Candy è stata adottata dallo zio William.» cerca di farla ragionare Archie.

«Bè, io non non ho mai approvato!» la zia Elroy si alza di scatto dalla sedia. «Vattene subito!» sbotta, rivolgendosi a me.

«La prego, solo per stasera!» esclamo disperata. «Un mio amico si esibisce!»

Iriza scoppia a ridere.
«Un tuo amico?! Ma come ti vengono certe idee? Scommetto che Terence neanche si ricorda di te.»

«Quindi non ti unirai a noi... che peccato.»
se la ride Neal.

Stringo i pugni così forte che le unghie mi si conficcano nella pelle. Iriza mi guarda con cattiveria, divertita da questa situazione.

«Pare che Terence frequenti un'altra ragazza, che fa anche lei l'attrice.» digrigno i denti a queste parole, non è possibile. Iriza continua a parlare. «Susanna Marlowe, che è bella ed elegante, tutto il contrario di te!»

«Taci, Iriza!» sputa acido Stear a Iriza, poi si rivolge a sua zia. «Zia Elroy, ti prego, falla rimanere!»

«Ho già detto di no!» tuona, decisa. «Non insistete, o vi farò cacciare.»

«Bene, me ne vado!» sbotta Stear, infuriato come mai l'ho visto.

«Anch'io!» ribatte Archie, arrabbiato pure lui.

«No!» blocco entrambi, prendendoli per il braccio. «Me ne vado io!» mi volto verso la posta d'entrata.

«Candy!» urla Annie.

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