«Candy, ti ricordi? Da bambine dormivamo sempre insieme.» Annie mi sorride, mentre si prepara per andare a letto.
«Come potrei scordarmi quel magnifico periodo?» sospiro, nostalgica. «Un giorno potremmo tornare insieme alla Casa di Pony!» balzo a sedere nel letto.
«Miss Pony e Suor Maria ne sarebbero felicissime.»«Mi piacerebbe tanto, non ci sono più stata...» si siede nel letto davanti a me. «La collina di pony è ancora quella di un tempo?»
«Tutto è rimasto uguale a prima! Lo vedrai con i tuoi occhi quando ci andremo insieme.» sorride mentre si sistema i fiocchi nei capelli scuri.
«Chissà come reagiranno quando vedranno quanto sei diventata bella?»In questi ultimi mesi Annie è diventata una vera donna, è bellissima. Persino Iriza è diversa da come la ricordavo. Forse tutte le ragazze diventano belle e splendenti crescendo... invece io resterò così per sempre.
«Candy, guarda che bel vestito! Me l'ha regalato Archie.» si para davanti a me con in mano un vestito di un rosa antico, pieno di fronzoli e merletti. «Ti va di provarlo?»
Spalanco gli occhi, per niente vogliosa di provare un vestito così.
«Ecco... io non me ne intendo molto di moda.» balbetto imbarazzata.«Candy, non scordarti che sei una ragazza!» sbotta Annie con mio grande stupore. «Dovresti imparare a curare di più il tuo aspetto!» indietreggio, ma lei non si arrende. «Mettilo!»
Decido di accontentarla e lo indosso, sbuffando.
«Già che ci siamo perché non cambiamo anche l'acconciatura?» provo ad oppormi ma Annie sembra davvero intenzionata a cambiare il mio look.«Fatto! Che te ne pare?»
Vado davanti lo specchio, e quasi non mi riconosco. I miei ricci biondi sono legati in una coda alta da un grande fiocco, in tinta con il vestito. Quest'ultimo risalta le mie forme e solo ora mi rendo conto di quanto anche io sia cresciuta. Persino i miei occhi verdi sono messi più in risalto con il vestito e questa acconciatura.
«Candy...sembri una vera lady! Che classe.» Annie saltella felice per la stanza, soddisfatta della sua opera.
«Non sembro neppure io, che imbarazzo...» distolgo lo sguardo dalla mia immagine riflesso nello specchio.
«Devi pensare al futuro! Quando tu e Terence vi rincontrerete, dovrai essere vestita in modo consono.»
esclama Annie.Quando rincontrerò Terence...
«Archie! Su vieni, e anche tu, Stear!» Iriza strilla e così pure io e Annie andiamo a sentire cosa vuole dai ragazzi.
«Perché sei così agitata di prima mattina?» esclama subito Archie, con evidente irritazione.
«Vado in città.» risponde Iriza, come se fosse una cosa ovvia. «E voglio che tu venga a scegliere un abito per me. Visto che sei quello che ha più buon gusto in famiglia.»
Archie sorride soddisfatto.
«Puoi dirlo forte!» poi, come a ricordarsi con chi ha a che fare, tossicchia imbarazzato.«E perché dovrei venire anch'io?» Stear prende una sedia, la gira con lo schienale al contrario e si siede.
«Neal ha da fare e ho bisogno di qualcuno che guidi la macchina.» spiega Iriza con tono autoritario.
«Mi hai per caso preso per il tuo autista?!» Stear si porta una mano in faccia, sconsolato.
«Perché tanta fretta?» si intromette Archie, stranito.
Iriza sfoggia un ghigno, posa per un secondo il suo sguardo su di me e poi torna a guardare Archie.
«La compagnia teatrale di Broadway di cui fa parte anche Terence sta arrivando in città. Ho già prenotato uno dei posti migliori e voglio apparire al meglio!»
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White roses & freckles
Roman d'amourAmerica, inizio del Novecento. Mentre trascorre la sua infanzia presso un orfanotrofio, Candy White viene adottata da una ricca famiglia. Ma il suo ruolo tra le pareti domestiche è quello di compagna di giochi per i pestiferi figli dei padroni di c...