«Iriza vi ha invitato ad una festa?»
è ormai il tramonto e sono tornata nella mia stanza della sede estiva.«E tutti gli invitati devono essere vestiti di bianco, dalle scarpe all'ombrellino parasole Candy.» mi spiega Patty.
«Allora vi sembrerà di stare in un'ospedale.» ribatto divertita.
«Noi tutti desideriamo che anche tu prenda parte a questa festa.» replica speranzosa Annie.
«Vi ringrazio molto ma io... anche volendo non potrei. Perché non ho niente di bianco da indossare, mi dispiace.»
«Sai verrà... verrà anche Terence.» mi informa Patty titubante.
Sgrano gli occhi.
«No... non ci posso credere, io conosco Terence e so che non ama questo genere di divertimenti.»Annie e Patty si guardano preoccupate.
«Vi ha detto lui che andrà a questa festa?» chiedo con sospetto.«Si...insomma, credo...» Patty ridacchia nervosamente.
«A me sembra impossibile...in ogni caso io domenica non voglio venire alla festa di Iriza.» non voglio di certo essere umiliata da lei di nuovo.
La fatidica domenica è arrivata e Annie e Patty sono splendide nei loro vestiti di seta bianca. Io ovviamente non andrò, infatti indosso un semplice vestito di un giallo chiaro con ricami rossi.
«Candy...» mi richiama Annie con aria triste.
«Ascoltate ragazze, non dovete preoccuparvi per me.» le rassicuro per la centesima volta.
«È solo che...a noi dispiace molto lasciarti qui da sola.» continua Annie.
«Ma ragazze, non dovete preoccuparvi per questo, e ora andate!» le spingo in avanti per farle camminare.
Loro vanno, seppur non ancora convinte.
«Aprite l'ombrellino, il sole scotta!» le avverto, e loro mi danno retta.Adesso che vedo Annie e Patty nei loro bei vestiti bianchi, mi dispiace un po' di non poter andare alla festa. Ma non importa, mi divertirò lo stesso.
Mi arrampico in uno dei tanti alberi e comincio a saltare da ramo in ramo, come facevo in passato. Avere quindici anni non mi toglierà di certo quest'abitudine. Il sole di metà luglio brilla e i miei lunghi capelli biondi mi fanno avere un caldo terribile, ma non mi importa. Mi sono comportata bene per tanto tempo, ed ora voglio sfogarmi facendo quello che mi piace di più.
In lontananza sento il nitrire di un cavallo, così decido di scendere. Da dietro un angolo un cavallo che ormai conosco fa la sua apparizione. In sella Terence, stupendo nella sua camicia e nei suoi pantaloni bianchi. Il suo mantello, sempre bianco, lo fa sembrare un principe. I capelli castani sono mossi dal leggero venticello caldo e brillano sotto il sole. I suoi occhi blu oggi sono di un blu chiaro, quasi azzurro. Mi guarda e io faccio altrettanto, rapita dalla sua immensa bellezza.
«Ciao, Candy.» sorride leggermente.
«Terence, ehi.» gli sorrido raggiante.
Il suo sorriso si allarga.
«È proprio buffo sai, non pensavo ci fosse una scimmietta in questa foresta.»Sgrano gli occhi sconvolta.
«Allora mi hai vista...»«Sì, che cosa c'è di male? Ma tu per quale motivo sei qui, non vieni alla festa di Iriza?»
«No...non sono stata invitata.» cioè, Annie e Patty volevano che io andassi, ma Iriza non ha mai detto esplicitamente che io fossi invitata.
«Bene, allora se non ci vai tu non ci vado neanche io.» scende da cavallo sotto il mio sguardo sbigottito.
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White roses & freckles
RomansaAmerica, inizio del Novecento. Mentre trascorre la sua infanzia presso un orfanotrofio, Candy White viene adottata da una ricca famiglia. Ma il suo ruolo tra le pareti domestiche è quello di compagna di giochi per i pestiferi figli dei padroni di c...