52. Fra quattro gelide pareti

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Nella gif Annie Brighton, interpretata da Emily Rudd.

Non mi hanno neanche dato il tempo di giustificarmi, si sono gettate su di me e mi hanno portata qui dentro

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Non mi hanno neanche dato il tempo di giustificarmi, si sono gettate su di me e mi hanno portata qui dentro. Riesco a sentire ancora le grida disperate di Terence...vittime di uno dei soliti tranelli di Iriza, e nessuno se ne è accorto.

La candela che ho acceso è sul piccolo tavolino posto in mezzo alla cella e illumina fiocamente l'ambiente in cui mi ritrovo. Stringo forte i pugni per placare la rabbia che ancora mi divora a distanza di ore, fuori è ancora buio, sarà notte inoltrata.

Non merito questa punizione, non ho fatto niente di male. Mi alzo di scatto dal duro pavimento e mi avvicino alla porta, dando dei forti colpi.

«Aprite! Devo parlare con Suor Grey, per favore!» urlo, nonostante io sappia che nessuno mi sentirà da qui.

***

«Non capisco una cosa, perché non ha espulso anche me dalla scuola?!» esclamo rivolto a Suor Grey, più infuriato che mai.

«Esca subito di qui.» ribatte duramente. «Le avevo ordinato di restare chiuso nella sua camera.»

«La prego Suor Grey, deve rispondere alla mia domanda!» sbatto una mano sulla scrivania.

«Esca immediatamente dal mio ufficio! È contro le regole andare in giro durante il periodo di confinamento.»

«Per quale motivo non ha espulso anche me dalla scuola? Perché non mi ha chiuso in prigione come meritavo? E perché non mi ha dato la stessa punizione che ha dato a Candy?!» continuo imperterrito, sono esasperato.

«Perché...perché nel suo caso non ci sono gli estremi per una simile punizione.» mi risponde, spiazzata dalla mia sfuriata.

Faccio un sorriso amaro.
«Per favore Suor Grey, dica almeno la verità, è per le varie donazioni che mio padre da alla scuola, vero?»

«Signor Terence Granchester, ritiri quello che ha appena detto!» urla, alzandosi di scatto dalla sedia. «Io non mi lascio mai influenzare quando prendo una decisione.»

«E allora voglio essere punito come è stata punita Candy!» non mi risponde, si limita ad abbassare lo sguardo sui vari fogli che ha sulla scrivania come per mettere un punto alla conversazione. Ma io non mi voglio arrendere, Candy non si merita tutto questo.
«Suor Grey, se non vuole fare questo, riconsideri almeno tutta la faccenda. È stata una trappola! I biglietti sono stati scritti da una persona che vuole deliberatamente farci del male!»

Alza lo sguardo e punta gli occhi su di me.
«Anche se è stato uno stratagemma, voi due siete stati sorpresi ieri notte nelle scuderie e questo è assai grave! Non avreste mai dovuto andarci, specialmente la ragazza. Io non posso assolutamente perdonarvi!» urla.

«Vedo che è del tutto inutile parlare con lei, mi resta solo una cosa da fare. Andare da mio padre e chiedergli di impedire che Candy venga espulsa.»

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