Capitolo 61

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Aspetto da più di mezz'ora Lilian, mentre leggo una rivista su un letto d'ospedale.
Mi guardo attorno e la luce della sera invade la stanza.

<<Eccomi qui, scusa l'attesa>> entra e subito scatto con la schiena
<<Buone o cattive notizie?>> le chiedo diretta, senza giri di parole.
<<Poteva andare meglio, come poteva andare peggio>>
<<E questo che significa?>> sforzo una risata
<<Che dalla scorsa settimana è cambiato qualcosa>>
<<Più nello specifico?>>
<<Il cuore non si è sforzato più di tanto, un mese fa era in situazioni critiche>>
<<La prendo come buona notizia>> sorrido
<<Lo è, è un miglioramento.. minimo ma c'è>>  mi sorride e nel mentre mi arriva un messaggio. <<Chi è?>> chiede facendo la "pettegola" come dice sempre lei.
<<È mio fratello>> rido <<È venuto a prendermi>> salto giù dal lettino mentre mi stacco gli elettrodi dal petto.
<<Mettiti la giacca che c'è freddo>> me la passa e me la infilo subito.
<<Come sei vestita elegante, come mai?>> sorrido vedendo il bel completo sotto al camice.
<<È il compleanno di.. mio figlio>> abbassa lo sguardo.
Lo sapevo? Certo. L'ho chiesto lo stesso. Assolutamente si.
<<Lo festeggia con voi?>> chiedo facendo finta di niente.
<<Non lo so. Ha promesso a Charlotte che l'avrebbe portata al ristorante e mi ha chiesto di andare con lui>>
<<Wow.. non me lo aspettavo. Sta migliorando>> dico ironicamente
<<Non passerà il suo compleanno con noi>> ride amaramente <<Lo farà per Char e poi sparirà di nuovo. Come fa sempre>> si rattrista e mi sento in colpa.
<<Sono sicura che stasera andrà bene e vi riavvicinerete. Alla fine compie 20anni. Sarà maturo abbastanza da capire che sei sua mamma e l'unica su cui contare>> le sorrido e lei mi abbraccia, lasciandomi un po' sorpresa.
<<Grazie mille per queste belle parole Allison>> le sorrido e ci salutiamo.

Raggiungo una macchina dove c'è centro Drake, Joy e Nathan.. Nathan?!
<<Ciao..>> entro in macchia sorpresa dalla sua presenza
<<Come va?>> mi chiede sorridendo
<<Bene>> sorrido, nonostante sia andato con Piage lui si è preoccupato tanto per me..
<<Bene quanto?>> mi chiede Drake.
<<Dice che il cuore è più rilassato>>
<<È una buona cosa piccola>> mi sorride Joy mentre mi scompiglia i capelli.
<<Mi porti a casa?>> chiedo cercando di allontanare le mani di Joy dalla mia testa.
<<Si.. prima devo passare a fare una cosa>> mi dice mentre accelera
<<Va bene>> faccio spallucce.

Ferma la macchina fuori da uno strano Pub e Drake e Nathan scendono mentre Joy resta in macchina con me.
Scende dall'auto per mettersi accanto a me nel posto del pilota.
<<Allora bella, che farai stasera?>> mi chiede mentre accende la radio e mette della bella musica. <<Starò a casa, Lilian mi ha detto di non uscire se non per andare a scuola>> alzo gli occhi al cielo, so che lo fa per il mio bene ma avvolte mi sento sola quando le mie amiche escono e io sto sola a casa.
<<Grace e Piage invece? Perché non ti vedi con loro?>>
<<Si ma stasera devono andare a ballare>>
<<Vieni con noi allora>>
<<Non ci penso neanche>>
<<Perché?>>
<<So che siete invitati al suo compleanno, e di certo non vengo con voi>>
<<Dai>> ride <<Fai una entrata ad effetto>>
<<Non è male come idea>> ridiamo e nel frattempo torna Drake, e sembra abbastanza turbato, così Nathan.
<<Tutto ok?>> lo guardo appena fa cambio con Joy.
<<Si cazzo, ora ti accompagno a casa>> dice acido, partendo.

Sento Joy e Nathan bisbigliare nei sedili posteriori, mantre Drake raggiunge i 190 km/h in una strada di città.

Appena entriamo nel nostro quartiere rallenta, arriviamo davanti a casa e la situazione degenera. <<Cazzo vai, vai, vai!>> urla Joy e Drake accelera a una velocità assurda.
<<Porca puttana sono sotto casa!>> impreca Drake sbattendo le mani sul volante.
<<Che succede?!>> chiedo terrorizzata.
<<Non sono cazzi tuoi Allison.>> dice brusco Drake zittendomi all'istante. <<Lei non c'entra nulla, calmati stronzo!>> interviene Joy
<<Stai tranquilla, sono solo dei coglioni che stanno giocando con il fuoco>> dice Nathan calmo.
<<Scusa..>> mi sussurra Drake appena i due dietro di noi vengono distrati da una chiamata.

Tutto passa ma tu noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora