Capitolo 93

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Cade Pov

Sbatto lo sportello della macchina e scendo, tengo lo sguardo basso dato il posto in cui sono.
Entro all'interno dell'edificio e un Poliziotto si impunta davanti a me.
<<Buona sera, ha bisogno?>>mi guarda con sufficienza e mi trattengo davvero tanto pur non non risultare violento.
<<Si, sto cercando il capitano Brown>>
<<Perché?>> mi fronteggia un altro. Prendo un lungo respiro e rispondo. <<Perché ho voglia di farmi una chiacchierata, che dite maresciallo>>
<<Senti ragazzino>>
<<Mi dica>> lo guardo fisso negli occhi
<<Cade Scott>> vengo richiamato e finalmente trovo chi cerco.
<<Buona sera>> si avvicina stringendomi la mano.
<<Problemi maresciallo?>> chiede Brown ma tutti tacciono.
<<Vieni con me>> dice e lo seguo. Saliamo al piano superiore, una porta nera e un foglio bianco con su scritto FBI.
Entriamo e nessuno dei due si siede.
<<In tutti questi anni non sei mai venuto>> fa riferimento a un patto di 4 anni fa.
<<Non ne avevo bisogno>>
<<Sai cavartela>> ride accomodandosi sulla sua poltrona così io.
<<Non mi è mai passata l'idea di venire qui e pregarti di aiutarmi>>
<<Non ti aspettavo infatti ma solo perché so che non chiedi aiuto a noi>>
<<Si ma questa è una cosa più grande di me>>
<<Qualcosa al livello dell'FBI?>>
<<Giudica tu>> butto un fascicolo che mi diede Allison fuori casa dei suoi e qualche fascicolo che ho rimediato io da solo. <<Conosci David Scott?>>
<<Si tuo padre, il miglior avvocato di sta minchia. Senza offesa>>
<<Non è mio padre, Arthur Collins lo è>>
<<È uscito da poco di galera, non pensavo che fosse tuo padre quella bestia>>
<<La bestia è David, lo voglio dentro per violenze domestiche, uso di stupefacenti pesanti e omicidio di primo grado>> sputo fuori e Brown rimane sbalordito.
<<Cade io->> <<Ho tutte le prove, io stesso sono un testimone>> lo interrompo <<Me lo deve>>
<<Lo so>> sospira prendendo i fascicoli.
Ci mette un po' a leggerli, smanetta al computer e poi mi guarda. <<E per l'omicidio?>>
Tiro fuori un altro fascicolo, è della madre di Adam e delle sue denunce, ce anche la sua testimonianza.
<<Cade>> sospira sistemandosi sulla sedia.
<<Dimmi solo si o no, sennò farò giustizia in un altro modo>> alle mie parole riprende in mano i fascicoli.
<<Ci vanno di mezzo due avvocati, David rischia l'ergastolo>>
<<È quello che si merita, Owen Grey cosa rischia?>>
<<La revoca di avvocato più la galera>> mi informa e io annuisco.
<<Ci sto Cade>>
<<Come pensi di agire?>> chiedo e lui mi parla come se fossi un fottuto collega.
<<Lo voglio cogliere sul fatto almeno con la droga>>
<<Quando>>
<<Stanotte? perché me lo chiedi>>
<<Stanotte farai la tua imboscata>> dico e sembro coglierlo di sorpresa.
<<Non dirmi che non te lo aspettavi>>
<<Si che me l'aspettavo, ti ho conosciuto che spacciavi>>
<<Allora cosa hai>>
<<Vendi a tuo padre, non è una cosa che mi aspettavo>>
<<Non è mio padre e impara a non sottovalutarmi>>
<<Stanotte all'una di notte, dimmi tu dove>>
<<Nei parcheggi privati del palazzo principale sulla 31>>
<<Dove ci sono i suoi uffici>> continua e confermo.
<<Va bene, portami il tuo amico Adam, voglio più prove possibili>>
<<Le avrai, dove e a che ora>>
<<Sempre qui alle 19 di stasera>>
<<Perfetto, grazie Brown>>
<<Mi dovevo sdebitare>> accenna un sorriso restando comunque composto.
<<Come sta?>> faccio riferimento alla notte in cui l'ho conosciuto.
<<Ha fatto 19 anni scorsa settimana, ora è in ansia per il diploma e il college>>
<<E come sta>> insisto
<<Non esce più da sola, non va alle feste con le sue coetanee, non va nemmeno in macchina sola, non sta a casa sola, non vuole mai e dico mai stare sola. È in cura da quel giorno eppure non vedo miglioramenti>>
<<Brown non ci si riprende da queste cose>>
<<Non voglio pensare a cosa sarebbe successo se non ci fossi stato tu quella sera>>
<<Non farlo non mangiarti il cervello>>
<<Vorrei saperlo fare>> sospira <<A stasera>> mi stringe la mano
<<A dopo, salutami tua figlia>>
<<Chiede sempre di te>> dice e sforzo un sorriso uscendo dal suo ufficio, poi direttamente dalla centrale.
Questa storia mi mette i brividi e lo schifo, e ringrazio il cielo di avermi fatto essere li in quel momento.

Tutto passa ma tu noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora