Tutto passa ma tu no

Capitolo 11

Sono passati un paio di giorni dall'ultima volta che sono stata a casa di Cade. Da quel giorno mi ignora a scuola, durante le lezioni non mi guarda nemmeno e quando siamo con gli altri mi gira le spalle. Non cosa sia successo nel tragitto, casa sua-casa mia.
Non voglio intromettermi, se vuole parlarmi bene. Sennò pace.
Continuo a fare le mie solite visite cardiache, ad andare a trovare Drake e a studiare.
Lui sembra non essere interessato più a niente.

È passata una settimana dall'ultima volta che ho parlato con lui.
Fa finta di non vedermi, non mi guarda più negli occhi.
Ogni notte lo vedo passare sotto casa con una ragazza diversa.
Quando usciamo con gli altri è quasi sempre fatto, e non credo sia solo un semplice spinello quello che fuma. Jason non riesce più a gestirlo, e neanche gli altri.

Sono passati altre 3 giorni. Jason l'ha obbligato a fare ore in più di basket, così almeno si tiene impegnato. E se si allena non può assumere droghe.
Si è calmato rispetto a tempo fa.
Non si fa più tutti i giorni, o almeno questo è quello che fa credere al suo amico.
La notte lo vedo rientrare solo a casa, questo mi dà un grande sollievo.
Mi rivolge solo qualche sguardo ma ancora non mi parla.

È passato meno di un mese, da quando sono stata da lui. Ma ancora niente.
Oggi sono a casa Scoot per ritirare dei farmaci prescritti da Lilian. Cade non c'è. Si sente solo il signor David urlare contro il telefono "Devi mandarmi i video di quelle telecamere ora! Se è come penso può finire dentro! Hai 5 minuti>>
"Video delle telecamere"
"Può finire dentro"
Mio dio! Cade mi aveva parlato di alcune telecamere, è stato molto vago ma credo stesse parlando delle stesse di David.
Esco dalla loro casa e incrocio Cade, non mi parla ma mi guarda fisso negli occhi. È fatto, un'altra volta!
Mentre me ne vado gli do una spallata
<<Guarda dove vai!>> mi urla
<<oh adesso mi parli?>> urlo a mia volta
Lui mi guarda ed entra dentro casa sua senza fiatare.
Non presento molta attenzione a lui e chiamo Jason e lo avviso di quello che ho sentito
<<posso venire a casa tua così ne parliamo?>>
<certo> dico mentre riattacco la telefonata.

<<Allison sono troppo preoccupato, conosco Cade da quando siamo piccolini, è come un fratello per me, e ti posso assicurare che in tutti questi anni non l'ho mai visto così>> mi confessa davanti ad una tazza di caffè.
<<Lo so. Ma finché lui non ci dice cosa gli passa per la testa non possiamo fare niente>>
<<Ci ho provato in tutti i modi a farmelo dire, da sobrio, da ubriaco, da fatto e persino da sonnambulo. Ma niente, non vuole cedere. Dice che se sapessimo questo segreto non lo guarderemo più con gli stessi occhi. Tu, non lo faresti>>
<<Non riesco a capire cosa centro io in tutto questo. Non mi sta neanche guardando in faccia ma ha paura di perdermi>>
<<Allison quando sono andato a recuperare Cade in un bar mentre era ubriaco, mi ha detto che ha fatto un casino, che quella maledetta notte di estate gli ha rivoltato la vita. Si da la colpa di qualcosa, ma non so cosa.
Dice ti perderebbe se sapessi cosa ha fatto. Non sapevo neanche che lui tenesse così tanto a te>>
<<Già neanche io>> Mi perderebbe?
Ma cosa dice, dio non sto capendo più niente.

Cade pov  (Un mese prima)
Dopo scuola torno a casa e sento mio padre parlare al telefono, non ci faccio molto caso finché lui non dice una data, quella data.
12 agosto 2018.
Il brivido di paura mi percorre tutto il corpo.
Senza farmi vedere entro nel suo ufficio affianco al salotto, e apro una email sul suo computer,
"Per: David Scoot
Da: Owen Grey
L'incidente è stato ripreso da una telecamera, ti consiglio di venire a casa mia e guardarlo.
Spero di sbagliarmi. Da amico a amico"

Non riesco a respirare, mi manca l'aria.
Esco correndo di casa prendo la moto e vado al Belvedere della mia città, le case sono così piccole, che fanno sembrare i miei problemi ancora più grandi.
Stando qui mi ricordo di quando ci sono stato con Allison. Lei è così..
Mi ricordo che quando eravamo più piccoli ero innamorato perso di lei, ma avevamo solo 10 anni e non conoscevamo i problemi.