Tutto passa ma tu no

Capitolo 10

Sabato:
Non vado a scuola da una settimana. Sono chiusa nella mia camera da 7 interi e lunghi giorni. Mangio per far contenti i miei genitori, scendo al piano di sotto solo per rispondere al telefono fisso della casa.
Tornata da quel posto mi sono sentita male ma non fisicamente. È solo che ho trovato i miei litigando sul fatto di farmi tornare a New York, mia madre era contro invece mio padre diceva che era la cosa migliore per tutti. Correggo *per lui.

Grace e Peige hanno parlato con i miei genitori e mia madre le ha avvisate della notizia che ci ha dato la Signora Scoot. Mi hanno chiamato dicendo la loro sull'operazione, chi diceva di tentare chi diceva che era troppo pericolosa.
Troppe grida e pensieri tutti insieme mi ha indebolita ancora di più.

I miei genitori hanno avvisato la scuola che sto poco bene.
Non so cosa fare, mi fa male la testa, mi fanno male le gambe, le braccia, gli occhi. Mi affatico solo respirando. Ogni singolo sospiro mi pesa nell'anima.

La cosa che mi fa più male è che ho trascurato Drake, per più di una settimana. Tra la macchina nuovo, la scuola e la notizia catastrofica non ho avuto il tempo e nemmeno le forze.
L'unica cosa che possa calmarmi è lui.
So come avrebbe reagito a tutto ciò.
Si sarebbe messo in mezzo alla litigata con i miei, proteggendo mia madre dalle urla di suo marito e poi avrebbe detto che di tornare in clinica non se ne palesava nemmeno.

Avrebbe chiedo a Grace e Peige di stare con me anche se le avessi realiste. Come d'altronde sto facendo ora.

E sopratutto mi avrebbe tenuto tra le sue braccia per farmi capire che ci sarebbe sempre per me.

Sono le 22:00 e sto per andare a dormire, o almeno ci provo dato che qualcuno bussa alla porta della camera.
<<Non voglio vedere nessuno mamma!>> grido all'aria.
La porta si apre <<Ho detto che non voglio vedere nessuno!>>.
Lui
Adesso
Qui
Cade
<<Perché non vieni a scuola, non rispondi ai messaggi, e non ti trovo neanche all'ospedale>> dice diretto guardandomi fisso negli occhi.
<<Sto male, sono malata e non voglio vedere nessuno>>

Mi ha chiamata? Mi ha cercato anche all'ospedale? Perché cosa gli importa a lui. Non abbiamo questo grande rapporto da cercarci a vicenda o sapere come stiamo.

Ma sta zitta che tu volevi parlargli per capire cosa passa gli passa per la testa.
È diverso lui si droga, e comunque alla fine non gli ho parlato.

<<Non ti credo. Senti Allison so che in questo momento vuoi restare sola ma a me non importa! Sei uscita da casa mia che tremavi come una foglia e sembravi su una crisi di pianto e quando ho chiesto spiegazioni a mia madre non ha aperto bocca. Per favore dimmi che sta succedendo. Centro io? Non lo so>>

<<Che egocentrico che sei>> dico ironicamente cercando di deviare l'argomento ma lui mi guarda severo <<Allison non sto giocando>>
<<Senti io non so che dirti, se tua madre e io non te lo diciamo ci sarà un motivo>>
<<Ma che stai dicendo non capisco. Cosa c'entra mia madre in tutto questo>>

No se ne andrà finché non gli dirò qualcosa di vero che lo convinca <<Cade ti ricordi quando mi hai portato a vedere la città dall'alto? Mi hai chiesto se avessi un grande segreto, io ce l'ho. Vorrei tanto non fosse vero, che fosse solo una grande bugia ma non è così. È inutile che mi chiedi cosa sia perché non te l'ho dirò, non l'ho dirò a nessuno. E lo sai bene questo>>
<<Va bene Allison fai come vuoi. Ma non buttare la tua vita, non restare rinchiusa in una cazzo di stanza! Torna a scuola, torna tra di noi, vivi come hai fatto finora, hai 18 anni, hai tutta la vita davanti, non sprecarla stando chiusa qui dentro! Se non vuoi parlare con me, perché non sono il ragazzo perfetto sulla faccia della terra, va bene! Ma parla con qualcuno prima che questa cosa di divori l'anima>>
<<Cade...>>
<<No davvero. Scusa per il disturbo>>
Afferro il suo grande braccio e lui si gira di scatto <<Sai che c'è Cade. Proprio tu non dovresti parlare sul fatto di godermi la vita>>
<<E perché no? Quello che dico è la verità>>
<<Si ma non sai cosa c'è dietro per poterti permettere di dire queste cose! E poi dici che a 18 anni non devi sprecare la mia vita quasi tu la stai buttando via con la droga>> i suoi occhi si sgranano e i suoi pugni stretti mi fanno indietreggiare.