Capitolo 62

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Sento un telefono squillare, così contro voglia apro gli occhi ritrovandomi in una situazione che mi fa venire voglia di restare qui per sempre.

Il telefono smette di squillare, per poi ricominciare subito dopo.
Richiudo gli occhi non appena il ragazzo accanto a me inizia a muoversi.
<<Chi cazzo è->> alza la voce per poi bloccarsi. Non ne capisco il motivo finché non mi accarezza il viso.
Il telefono squilla nuovamente e risponde.
<<Cosa vuoi>> sussurra. Dato il silenzio incredibile della stanza riesco a sentire cosa dice chi c'è dall'altra parte del telefono.
<<Sono le otto di sera coglione, dovevi essere qui due ore fa. Mi spieghi dove cazzo sei?!>>
<<Porca puttana, me ne sono dimenticato>> continua a sussurrare
<<Vieni qui subito cazzo, non c'è nemmeno Drake>>
<<Ma cazzo, chiama lui. Non posso muovermi da casa>>
Cosa scusa?
<<Perché?!>>
<<Non sono cazzi tuoi>> risponde brusco
<<Hai una tipa a casa fammi capire, Jessy è qui con chi sei?>>
<<Travis cazzo, stasera non ci sono. Non rompere le palle e fatti i cazzi tuoi una volta tanto.>> dice serio prima di riattaccare.
Sento Cade rimettersi a letto. Non mi tocca più.

Il mio telefono suona e lo sento lamentarsi.
Non lo sopporto già più.
Prima che io possa aprire gli occhi lo sento prendere il mio telefono.
<<Mamma?>> alle sue parole sgrano gli occhi e mi alzo immediatamente, facendomi anche beccare.
Faccio per prendere il mio telefono ma lo allontana. <<Stai buona>> quasi ride per poi tornare a parlare al telefono.
<<Cade?! Ma come è possibile?! Sei con Allison?! Sta bene?! Che le hai fatto?!>> lo vedo infastidirsi a queste parole così gli prendo il telefono dalle mani. Non capisco perché lo accusi di avermi fatto qualcosa, come se mi facesse solo del male..
<<Lilian ciao>> mi alzo dal letto e inizio a girare per camera sua sotto il suo sguardo.
<<Sei con mio figlio?>> quasi urla
<<No. Cioè si..>> non posso negare l'evidenza
<<Ma come mai? Cos'è successo?>>
<<Ma niente! Assolutamente niente.>> preciso sospirando.
<Mh d'accordo, ma non me la racconti giusta Allison..>>
<<Come mai mi hai chiamato?>> devio l'argomento, sedendomi sulla sedia della sua scrivania.
<<Ah si.. allora.. ho parlato con i miei colleghi e con i tuoi genitori..>> il mio cuore perde un battito. <<I miei genitori?! Gli ha sentiti?! Dove sono?!>> mi agito e faccio per alzarmi dalla sedia, ma subito arriva Cade che si siede sopra la scrivania e mi mima di mettere il viva voce e continuare. Questo mi calma in un certo senso.
<<Mi hanno rintracciato loro in realtà.. dicono che c'è una clinica non molto lontano da qui..>>
<<No>> mi alzo in piedi senza farla continuare <<Non vado da nessuna parte Lilian>>
<<Piccola lo so.. ma non posso andargli contro>>
<<Dove è questo posto?>> interviene Cade
<<È a due ore da qui, ma questo che c'entra?>>
<<Posso accompagnarla io, fa le visite o quello che deve fare e poi torniamo>> lo guardo mentre cerca di trovare una soluzione al telefono con la madre.
<<Non funziona così, e Allison lo sa>>
<<Vogliono farmi ricoverare..>> mi butto sul letto coprendomi la faccia con un cuscino.
<<Ma che cazzo>> sbuffa sedendosi accanto a me.
<<È maggiorenne può decidere lei per se stessa>> continua imperterrito. Non capisco neanche perché lo faccia, e questo non fa che confondermi ancora di più.
<<Parliamo di Owen e Carla.. sono i suoi genitori>>
<<Non li vedo da mesi>> mi rialzo e inizio a camminare avanti e indietro. <<Poi sbucano così dal nulla, cosa cambia a loro dove sto o con chi sto io>> sbuffo <<E poi Drake lo sa? Non mi farebbe mai partire>>
<<Lo sa>>
<<Lo sa?!>> diciamo all'unisono io e Cade per poi guardarci un attimo dopo straniti.
<<E cosa dice?>> mi precede il ragazzo moro accanto a me.
<<Non vuole, penso sia ovvio>> dice Lilian
<<Neanche io voglio! Sono maggiorenne e posso decidere per me stessa.>> dico seria bloccandomi sul posto
<<In realtà.. dopo l'incidente i tuoi con alcuni medici a me sconosciuti ti hanno classificata come incapace di intendere e di volere>>
A queste parole mi crolla il mondo addosso.
E subito i pezzi del puzzle si completano.
<<Fogli di puttana>> commenta Cade mentre lo vedo alterarsi.
<<Ecco perché ritardano così tanto le rispondeste alle mie richieste per i college>>
<<Cosa?!>> mi risponde Cade. <<Di che college parli?>>
<<Tra sei mesi mi diplomo Cade, devo scegliere una Università>> distolgo lo sguardo dal suo. <<Lilian>> la richiamo perché sembra essersene andata. <<Si?>>
<<Io non vado da nessuna parte, chiamali e diglielo. Non farò lo stesso errore di New York>>
<<Lo farò o almeno ci provo, ciao ragazzi..>> chiude la chiamata e in casa cala un silenzio assordante.
<<Voglio tornare a casa>> mento, vorrei restare qui.
<<Drake non c'è>>
<<Non mi interessa voglio andarmene>>
<<Non ti faccio uscire da sola a quest'ora>>
<<Posso almeno uscire di casa>> lo guardo male ed esco da quella stanza che iniziava a starmi stretta.

Tutto passa ma tu noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora