Allison Pov
Apro un occhio e poi l'altro, sentendo dei rumori nella mia stanza.
<<Ma che..>> mi alzo con il busto e trovo Cade mentre fuma una sigaretta affacciato alla mia finestra.
<<Buongiorno>> dice senza girarsi.
<<Sei rimasto>> quasi sibilo, coprendomi dato che sono mezza nuda.
<<Mi sono addormentato senza accorgermene>> sospira
<<Eri stanco>> rispondo iniziando a sentire disagio. Non mi guarda nemmeno, mentre tiene la sigaretta tra le labbra e il cappuccio della felpa alzato.
Sospiro sonoramente. Non so che fare o dire.
<<Puoi anche andartene>> gli facilito i giochi, so che non vuole rimanere ma non deve fare così, peggiora solo la situazion-
<<Perché?>> si gira a guardarmi come se fosse preoccupato. Rimango interdetta da questa sua reazione. È proprio un lunatico.
<<Non so, manco mi guardi>> scendo dal letto, mettendomi una tuta che avevo piegato e messo su una sedia.
<<Stavo fumando, se mi giravo di intossicavo>> mi guarda come se fosse ovvio.
<<Non muoio se qualcuno mi fuma accanto>> copio la sua stessa espressione.
<<Meglio non rischiare>> dice serio mentre mi viene incontro, mi alza per i fianchi buttandomi sul letto, e in un secondo mi ritrovo sotto di lui. <<Mi sono svegliato molto prima di te>> ribalta la situazione e io mi ritrovo a guardarlo dall'alto. <<Mi sono perso guardandoti dormire>>
<<Ah si?>> sento il cuore esplodermi nel petto, mentre mi mordo le labbra per non sorridere come una scema.
<<Si>> mi sorride lievemente mentre il suo sguardo mi manda a fuoco. <<Sembravi un angelo>> dice l'attimo dopo.
<<In che senso?>> domando, voglio sapere cosa pensava guardandomi. Ne ho bisogno.
<<Non te lo dirò>> mi guarda beffarlo, che stronzo.
<<Perché non te ne sei andato?>> continuo a guardarlo, aggiustandogli qualche ciuffo di capelli che gli ricade sulla fronte.
<<Non mi hai lasciato il tempo che ti sei svegliata subito dopo di me>> mi sorride.
<<E poi oggi ho un lavoro da fare e volevo stare con te>> mi stacco da lui, mostrandomi teatralmente scioccata dalle sue parole. <<Stai cedendo Scott>> lo guardo beffarda, rendendomi subito dopo di come l'ho chiamato.
<<Scusami>> abbasso lo sguardo per il cognome che ho usato, sapendo la verità.
<<Fa niente>> si irrigidisce. Come è possibile che prima non mi accorgevo di come reagiva al suo cognome.
<<Non lo vedi da quella volta che si è presentato sotto casa tua vero?>> faccio riferimento al suo vero padre, lo guardo non sapendo se sto parlando a sproposito.
<<Si da un bel pò di mesi>> dice serio in viso, incrociando le braccia dietro la testa.
<<Ti manca?>>
<<Non può mancarmi una persona che non ho mai conosciuto>>
<<Cade..>> vorrei dire tante cose ma non voglio farlo agitare.
<<Che c'è>> sospira guardandomi.
<<E che.. so che non sono la persona adatta con cui parlarne, però so che tieni tanto a tuo padre. Mi ricordo ancora come hai reagito quella volta sulla barca dei tuoi>> mi siedo davanti a lui riportandomi le ginocchia al petto.
<<Io invece ricordo la bella scopata che abbiamo fatto lì>>
Mi guarda fisso negli occhi, non sembra arrabbiato, ha solo un piccolissimo accenno di sorriso sul volto.
<<Sei un coglione>> alzo gli occhi al cielo.
<<Lo so>> mi viene incontro buttandosi su di me. <<Sai volevo cercarlo a Natale, ma non so più da dove partire, il padre di Cay mi ha aiutato poco e niente>>
<<L'anno scorso sapevi già che tuo padre era vivo?>>
<<L'anno scorso? All questo Natale che è passato>>
<<Quando..>> il respiro cessa
<<Che hai?>> mi guarda stranito
<<Non mi ero resa conto che Natale fosse passato>> sorrido facendo finta di nulla.
<<Voglio sapere anche quello che non dici a te stessa>> mi tira a se, tirandomi via ogni forza dal corpo.
<<Cade, da quanto tempo sono arrivata in città?>>
<<Quasi un anno Allison>> un silenzio assurdo mi piomba addosso.
Quanto tempo ho saltato, quante cose ho perso, la mia mente non mi ha mai e dico mai riportato agli eventi persi.
<<Hai saltato Natale, Capodanno e alcuni compleanni. Eri sempre in coma in quei periodi, delle volte ti vedevo con la testa altrove, come se tu effettivamente non fossi qui>> dice come se mi avesse letto nel pensiero.
Non parlo, ascolto e basta. Non ho mai fatto caso, nemmeno guardando l'ora sul cellulare, che siamo in un nuovo anno, già da alcuni mesi.
<<Nessuno ha festeggiato All, stavamo tutti a casa propria, uscivamo solo per venire da te>>
<<Perché nessuno mi ha mai parlato di questo>> domando sbattendo ripetutamente le palpebre per vedere se effettivamente sto davvero vivendo questo momento.
<<Nessuno ha sentito queste festività, e ho sempre pensato che parlartene ti avrebbe fatto solo male>> mi accarezza il viso, e a questo suo gesto chiudo gli occhi abbandonandomi a lui.
<<Tu non ti vedi dall'esterno, con i nostri occhi. Hai la testa da un altra parte>> sbuffa una risata amara, posso dire quasi triste.
<<In che mese siamo>> domando secca.
<<Aprile>>
<<Mi vedete come una scema?>> alzo lo sguardo incontrando il suo.
<<No All, solo che ti consoco e so quando ci sei e quando ti assenti senza rendermene conto>>
<<E gli altri mi conoscono?>> domando dato che ha nominato solo se stesso.
<<Gli altri no>>
Sospiro appoggiandomi al suo petto. Chiudo gli occhi lasciandomi cullare dal suo respiro un po' accelerato.
Nemmeno quando ero in coma mi rendevo conto, o anche solo mi domandavo, cosa perdevo in quel periodo in cui non c'ero.
Mi sento come se mi avessero sbattuto contro un muro.
<<All>> mi stacca leggermente da lui, <<Devi solo imparare a stare al passo con i tempi, e io ti ricorderò in che periodo siamo così non ti confonderai più>> Mi lascia un bacio sulla fronte. Sorrido perdendomi bella sua bellezza.
<<E se me ne dimentico?>>
<<Te lo scriverò su un Post-it>> mi sorride stanco.
<<Ricordo nitidamente solo i periodi in ospedale>>
<<Perché?>>
<<Mi sembrava di vivere un incubo ad occhi aperti>> rimaniamo un po' in silenzio, finché mi viene in mente una cosa. <<Freddo, faceva sempre freddo quando mi svegliavo dal coma. Quando Drake era in ospedale invece si stava bene>>
<<Un giorno finirà tutto questo>> mi fa sdraiare accanto a lui circondandomi la schiena con le braccia.
<<Lo sai che non è così>> gli sorrido appoggiandomi al suo petto. Cade non risponde, sa che in fondo è la verità.

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Tutto passa ma tu no
RomanceAllison Julia Grey, 18 anni. Cade Scoot, 19 anni. Il loro destino è legato da una tragedia di cui ignorano la sua esistenza. Le loro vite sono intrecciate più di quanto credano. Il loro incontro non è pura coincidenza ma è la risposta a tutte le l...