Capitolo 78

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Tre giorni dopo.
Cade Pov

Adam cammina avanti e indietro ininterrottamente da tre ore.
<<Mi stai facendo venire l'ansia>> si lamenta Jason seguito da Joy.
<<Sai quanto cazzo me ne può fregare?>> contrattacca Adam.
Sono strafatto e guardo la scena cercando di capire cosa ci facciano questi tre insieme a casa mia.
<<Ci sarebbe un incontro sabato sera>> continua Joy, <<inizia a mezza notte>> si gira a guardarmi.
Faccio un l'altro tiro di canna guardandolo.
<<No>> rispondo e basta
<<Perché no??>>
<<Da quando ti devo spiegazioni?>>
<<Da quando fai il bastardo anche con noi?>> mi guarda e sembra quasi, e ripeto sembra, dispiaciuto.
<<Da quando l'hai lasciata sola>> sputo acido
<<Rovini un'amicizia per una cosa a cui non puoi nemmeno darmi colpe. Tu non c'eri e io non ero in grado di gestirla!>> mi alza la voce contro.
<<Tu dovevi solo ascoltarla e non lasciarla sola!>> gli punto il dito contro alzandomi.
<<C'era Travis con lei!>> si difende
<<Uno più rincoglionito di te!>> alzo la voce, per poi sbuffare e ributtarmi sul divano.

<<Ma di che parlano?>> chiede Jason.
<<Della cena di Drake, fuori dal ristorante, prima che Allison si sentisse male.. lei si è sfogata in un certo senso, e Joy se n'è andato per chiamare Cade>> fa una sintesi Adam
<<Be allora non l'ha lasciata sola>>
<<Tu non parlare proprio>>
<<Certo tanto per te è facile dare la colpa agli altri senza accettare le tue di colpe>>
A queste parole perdo il controllo. <<Immagina come si è sentita quando Joy non è più tornato da lei! Quando si è resa conto di averlo fatto scappare! Pensaci stronzo!>> urlo sentendo l'effetto dell'erba assalirmi.
<<Ti attacchi così tanto a questo solo per avere una scusa e litigare con le persone cazzo! Allison se ne sarà già dimenticata e tu dopo un mese sei ancora qui che ne parli!>> si ostina Jason.
Adam resta in disparte e guarda la scena.
<<Allison è una sorella per me>> continua Joy <<Non era mia intenzione farle male, e mai lo sarà>> sospira sedendosi sul divano.
Questo non lo so. Non mi fido delle persone che le stanno attorno, anche se sono i miei più cari amici. Lei è troppo per tutti, per questo la tengo sempre sottocchio.

<<L'incontro>> dico dopo parecchi minuti <<Dimmi di più>> sospiro.
<<È sabato a mezza notte..>> <<Questo l'ho capito>> sospiro
<<Si ma dammi il tempo>> si infastidisce alzando la voce. <<Quindi dicevo..>> torna serio.
<<E sabato a mezza notte no?>> dico nuovamente facendo ridere tutti, lanciando un cuscino in faccia a Joy.
<<Allora fanculo>> si butta sul divano incrociando le braccia al petto come un bambino.
<<È ai vecchi capannoni, ci sarà Rayan>> continua Jason.
<<Non finge più di essere una brava persona>> sbuffo una risata mentre Adam passa a tutti una birra. Apro la mia con l'accendino, bevendone un grande sorso.
<<Ma che gli frega a lui, fa soldi a palate tra il ristorante e i soldi in nero>>
<<Con Allison gli importava però>> mi alzo sentendo la rabbia assalirmi.
<<La smetti di pensare a lei o devi continuare ancora per molto ad andarle dietro>>
<<Non vado dietro a nessuna>>
<<E l'altra sera la vostra apparizione cosa significava? Oppure come non la perdevi di vista, come la tenevi attaccata a te come..>>
<<E basta!>> alzo la voce. <<Che cazzo ve ne frega a voi eh?>>
<<Nulla ma vogliamo essere resi partecipi se vi rimettete assieme>> ride Jason.
<<Non succederà, basta parlare di lei e avvisate a tutti che sabato sarò a quell'incontro>>
<<Vedete come funziona? Parla di Allison davanti Scott, lui si innervosirà e accetterà qualunque cosa>>
<<Hai rotto il cazzo>> dico lanciando l'ennesimo cuscino.

Tutto passa ma tu noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora