Lo sento nelle ossa, nel cuore e nel sangue.
Guardo fissa la parete davanti a me mentre mille voci fanno da sotto fondo allo stato di shock in cui mi trovo.
Ho paura, sono ricoperta di paranoie e mi sento come se fossi in cima a una montagna e soffrissi di vertigini.Non sento niente. Il vuoto più assoluto e l'unica cosa che mi fa capire di essere viva è il battito del mio cuore. Che ogni tanto si ferma, e poi ricomincia.
I miei pensieri sono un uragano e io un filo d'erba.
Mi sento come una bomba a rischio di esplosione e non riesco a smettere di sentire la sua mancanza.
Le sue mani su di me, i suoi occhi sui miei, le mie l'labbra sulle sue e quel sorriso che era raro vederlo, ma quando avevi quella fortuna sentivi la pace invaderti la mente.I messaggi di Brianna, o le chiamate di Bobby.
Erano l'avviso a quello che stava per succedere, ma io ero troppo stupida da dimenticare il mio cellulare sul lavandino, o di ignorare tutte quelle notifiche.Pensavo di avere tutto, e forse era così.
Avevo lui e mi bastava per respirare a pieni polmoni questa maledetta vita.<<Hey piccola.. forse è meglio prendere un boccone di aria fresca, che dici?..>> la voce di Jason mi distrae da miei pensieri.
Scuoto la testa mentre gli occhi si velano di lacrime. <<Non meriti questo>> mi sorride porgendomi la mano.
Sospiro mentre mi asciugo il viso.
<<Ho paura>> sussurro flebilmente mentre gli stringo la mano.
<<Lo so..ma è questione di giorni e ti vorrà parlare>>
<<Invece no.. e ha ragione è tutta colpa mia>>Da qui capirete che non è morto, e non è neanche in coma. Mi ha solo chiuso fuori
dalla sua vita.. solo questo.6 settimane in ospedale, tutti i giorni li. Aspettando di vederlo e invece ricevevo solo porte in faccia.
Sono felice per lui, perché è vivo e sta bene.
Perché si è riavvicino a Charlotte, e lei sembra essere la bambina più felice di questo mondo.E io lo vedo tutti i giorni, anche in questo momento in classe.
<<Dai almeno vieni alle macchinette, ci beviamo un caffè>> continua Jason. Siamo diventati molto amici, e sembra che più mi avvicino a qualcuno più lui si allontana da quel qualcuno.
<<D'accordo>> sorrido alzandomi.<<Stai mangiando Allison?>> mi chiede con voce di rimprovero
<<Si>>
<<Dimagrisci a vista d'occhio>>
<<Sono le medicine che prendo che mi fanno passare la fame>> lo guardo.
<<Come stai?>>
<<Bene>> sorrido.
<<Quando hai la prossima visita?>>
<<La prossima settimana>>
<<Paige ti può accompagnare o forse anche io se mi vuoi>> mi sorride.
<<Grazie davvero, ma preferisco andarci da sola>>
<<Come preferisci>> mi sorride.
<<Jason!>> lo chiama da lontano un ragazzo
<<Lascialo stare, è impegnato>> sputa acido quel ragazzo che non mi parla da tre mesi.
<<Vai pure>> sorrido a Jason che mi guarda preoccupato.
<<Lascialo perdere, è uno stronzo e lo sai meglio di me>> mi scompiglia i capelli e poi va dai suoi amici.
Cerco di farmi forza e non piangere e continuo fino alla macchinetta. Seleziono un caffè e aspetto che sia pronto.
Prendo il caffè e ci aggiungo una bustina di zucchero di canna.
<<Ciao Azzurra>>
<<Ciao>> sorrido lievemente a Jared.
<<Che fai stasera?>>
<<Sto a casa>>
<<Ma è venerdì>>
<<Lo so>> sorrido.
<<Una ragazza bella come te non può restare a casa di venerdì sera!>> mi guarda come se avesse ragione.
<<Non sono in forma e poi non saprei cosa mettermi>> mento sull'ultima parte.
<<Non devi essere per forza in tiro, sei Allison Grey la gente ti guarda e giudica a prescindere>> mi sorride prendendomi in giro.
<<Non hai tutti i torti>> finisco di bere il mio caffè.
<<È perché c'è anche lui vero?>>
<<No..>> Jared mi guarda assottigliando lo sguardo <<Si..>>
<<Cade è mio amico ma meriti di meglio, e lo sappiamo tutti. Perciò stasera ti trovo un bel maialino>> ride facendo sorridere anche me <<Scherzi a parte>> dice mentre indietreggia <<Ci vediamo stasera>> urla nei corridoi della scuola e tutti si girano a guardarmi.

STAI LEGGENDO
Tutto passa ma tu no
RomanceAllison Julia Grey, 18 anni. Cade Scoot, 19 anni. Il loro destino è legato da una tragedia di cui ignorano la sua esistenza. Le loro vite sono intrecciate più di quanto credano. Il loro incontro non è pura coincidenza ma è la risposta a tutte le l...