Allison Pov
Quattro Giorni Dopo
<<Però posso collegare questi due argomenti con filosofia>> affermo leggendo bene gli schemi che abbiamo davanti, inerenti agli esami che devo dare. Siamo al bar dell'altra volta, quello con cui sono stata con Piage e oggi ci siamo tornate per studiare.
<<Si ma ricordati che c'è chimica, fisica e matematica>> mi segna Paige su un foglio.
<<Si ma quelle le collegherò con qualche argomento di una materia, non sono preoccupata di quello>> sospiro. <<Sono 578 pagine da studiare e in due giorni ne ho studiate solo 267>>
<<Solo?!>> ride Paige
<<Si Cade ogni tanto di distraeva>> rido e lei con me.
<<Allison intendo che non sono affatto poche, l'esame è tra una settimana c'è tempo>> mi accarezza la schiena rassicurandomi.
<<Lo so ma gli esiti di questi test valgono la mia ammissione all'esame di fine anno, se vengo bocciata non mi diplomo>> sospiro.
<<Ok allora, ordino un caffè per me e una tisana per te>> si alza dal nostro tavolo e va a ordinare al banco.
Torno con la faccia sui libri per sottolineare e trascrivere, mettere ogni parola in ordine per semplificare ogni cosa.Dopo altre due tisane, finisco di schedare 10 pagine, per poi aiutarmi a studiare meglio anche dal tema che ho fatto ieri, dove più o meno ci sono le domande e risposte di ciò che chiedono i professori. Di solito studio tutto ma non posso farmi scappare il mio diploma perché mi concentro su parti che non c'entrano nulla.
<<Ok passiamo a Economia Aziendale>> prendo il mio libro e il quaderno dove ho segnato le cose da studiare. <<Per oggi mi concentro su questa che è la materia principale>>
<<Vai io mi segno le cose>> dice la mia amica.
<<Le Imprese Industriali, il Bilancio d'Esercizio,
L'analisi di bilancio, L'imposizione fiscale, Pianificazione Strategica, Strategie e Contabilità dei costi>> leggo gli argomenti su cui devo mettermi sotto.Mi chiudo in un mondo di calcoli, schemi e studio approfondito.
Sono stanca e i miei occhi sono lucidi dallo sforzo, siamo arrivate di pomeriggio e sono le 22 di sera, ma nonostante ciò non mi fermo.<<Ragazze vi ho portato due toast così mangiate qualcosa>> ride un cameriere che studia proprio all'Università di Economia.
<<Grazie>> sorrido lasciandolo da parte,
<<Dai Allison pausa>> Paige punta il mio toast e finche non lo mangiamo tutto non torniamo a studiare.<<Ma può essere così complicata una materia? mi chiedo come abbia passato questa verifica>> dice rileggendo ciò che lei ha già fatto.
<<Infatti sto pensando a come reagire al 2 che prenderò>> dico facendola ridere.
<<Ma smettila che ti sei fatta tre esercizi in mezz'ora, esercizi tanto difficili>> specifica.
Sospiro, ha ragione, ma non mi sento all'altezza, come se quello che sto facendo non sia giusto.
<<Pensa solo che dati questi esami sarai pari passo con noi della classe>> mi sorride
<<Questo mi rincuora dai>> ricambio dolcemente.
Grace ha preferito non venire, dice che non ha bisogno di ripassare cose già fatte, quando sa benissimo che mi serviva una mano con lo studio.
È tanto strana ultimamente, soprattutto il rapporto tra lei e mia madre che sembra stringersi ogni giorno di più. Sono ancora qui in città ma non ho ancora ne parlato ne visto mio padre, e forse è meglio così, anche se vorrei tanto mi chiamasse per scusarsi o chiedermi come sto. Domani dovrei togliere i punti e finalmente vedrò la mia faccia libera da quel cerottino bianco.<<Eii>> sciocca le dita Piage. <<Non penso tu stia pensando all'imposizione fiscale quindi concentrati>> ride passandomi altri fogli.
<<Si choc>> rido e continuiamo a studiare.<<Ok basta stanno pulendo il locale, è il momento di andarcene>> ridiamo chiudendo i libri.
<<Che dici ceniamo assieme?>> propongo e subito approva.
<<Poke ti va?>> mi guarda aspettando un rigoroso si.
<<Certo assolutamente>> rido facendola
contenta.
<<Let's go>> dice mentre salutiamo lo sfatt del bar e andiamo verso la sua macchina. Nel mentre prendo il telefono e avviso Cade, che al contrario non si è fatto vivo, cerco di non rimanerci male e invio il messaggio.
<<Ho vista questa figa da lontano e poi mi sono accorto che è la mia ragazza>> la voce di Jason ci prende completamente alla sprovvista.
<<Scemo>> ride di cuore Paige abbracciandolo con gli occhi piedi di luce.
Li guardo sorridendo sentendo la mancanza di quel energumeno. Aveva un lavoro oggi pomeriggio, poi palestra e dopo doveva passare dal meccanico. Non si è fatto sentire mentre io gli ho scritto 3 volte, è poco? si. Ma ero troppo offesa per farlo nuovamente, ma non ho comunque resistito.
Sospiro pensando a dove sia e se è tutto ok.
Afferro il telefono nuovamente scrivendoli un semplice "sei vivo?" il messaggio nemmeno gli arriva e questo è fondamentale per mandarmi il cervello in fumo.
<<Cade dov'è?>> alzo lo sguardo su Jason, interrompendo il loro dialogo.
<<Non lo so, perché?>>
<<Aveva da fare, ora non gli arrivano i messaggi>> spiego velocemente.
<<Avrà il telefono scarico>> mi sorride Paige mentre mi viene incontro e mi accarezza il braccio.
<<Si ma non si è proprio fatto sentire>> sbuffo una risata isterica, sento l'ansia mangiarmi d'improvviso. Era tutto ok, deve continuare ad esserlo.
<<Ue stai serena>> si avvicina anche Jason, pizzicandomi la guancia.
<<Come faccio a stare serena con lui? di lavoro non fa il cassiere>> dico e in tutta risposta Jas trattiene una risata.
<<Ma tu ce lo vedi uno come il nostro Cade fare il cassiere? al primo che non ha i soldi giusti gli spara un colpo in testa>> dice facendomi ridere mentre le lacrime iniziano a pizzicarmi gli occhi, devo calmarmi, odio quando mi sale l'ansia improvvisamente, avrei dovuto insistere di più.
<<Chiamo Adam, tanto dove può essere quel coglione>> si allontana leggermente.
<<Deve arrivarti il ciclo?>> dice Piage e io annuisco.
<<Ecco risolto>> mi sorride <<Sta bene, sai che lui ha bisogno di tempo per abituarsi a scrivere un semplice "ho finito sono a casa">>
<<Lo so>> sospiro <<Ma lui sarebbe venuto qui, gliel'ho scritto che saremo venute a studiare>>
<<E se non ha ancora smesso di fare quello che deve?>> cerca ogni possibile scenario ma non sto serena finché non lo vedo.
<<Adam non l'ha sentito>> torna Jason.
<<Prova con Joy>> i miei occhi tornano a lacrimare. <<Anzi lo faccio io>> prendo il mio telefono digitando il suo contatto.
Risponde subito dopo. <<Ciao All!>> dice allegro
<<Sai dov'è Cade?>>
<<Ei che è successo?>> il suo tono tramuta forse sentendo il mio, è preoccupato
<<Non so dove sia, ha il telefono morto>>
<<Forse si sta allenando, io l'ho cercato ore fa ma come suo solito non risponde>>
<<Va bene grazie e scusa>>
<<All stai tranquilla, provo a rintracciarlo>>
<<Si grazie>> mi saluta e riattacco.
<<Andiamo a casa sua dai>>
<<E se non c'è?>>
<<Si che ci sarà>> mi sorride Paige mentre Jason sembra caduto nel mio stesso stato d'animo mentre continua a smanettare al telefono.
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Tutto passa ma tu no
RomanceAllison Julia Grey, 18 anni. Cade Scoot, 19 anni. Il loro destino è legato da una tragedia di cui ignorano la sua esistenza. Le loro vite sono intrecciate più di quanto credano. Il loro incontro non è pura coincidenza ma è la risposta a tutte le l...