È passata una settimana da quando sono in città e mia madre ha già chiamato 50 dottori, per farmi fare le mie solite visite settimanali, come se un dottore non bastasse.
<<Ma certo ora chiamo Lilian, mi ero completamente dimenticata, che amica terribile>> dice mia madre afferrando il telefono.In questi giorni ho pensato tanto e ho preso una decisione molto importante per me. Voglio parlare con i miei genitori per dirgli che riprenderò ad andare nella mia vecchia scuola con Grece e Paige, per tutto questo tempo ho sempre frequentato la scuola online, ma voglio che le cose d'ora in poi cambino.
<<Mamma, papà devo dirvi una cosa>>dico raggiungendoli in salotto
<<siamo tutti orecchie tesoro>> aggiunge mio padre. Rimango sorpresa dal suo termine, non l'aveva mai usato con me.
<<Voglio informarvi che ho preso una decisione, ricomincerò ad andare nella mia vecchia scuola, voglio fare l'ultimo anno di liceo in un vera scuola con le mie amiche e non attraverso un IPad. Non voglio sentire obiezioni da parte vostra per me la decisione è presa, ma potete esprimere comunque i vostri pareri, prego>> dico l'ultima frase con tono poco serio
<<Allison sai che è impossibile nelle tue condizioni>>
<<Ha ragione tua madre>>
<<Assumete un medico che resti fuori dalla porta della mia classe, che ne so io! Infondo siete un avvocato e una psicologa avrete dei contatti>> contro attacco.
<<Non ci avevo pensato vedo che posso fare>>
<<Come?-alzo un sopracciglio incredula- io scherzavo non voglio nessun medico a mia disposizione! Così gli altri sapranno di me. Assolutamente no!>>
<<Allison o così o niente>>Ma perché non sto mai zitta. Sbuffo e salgo in camera mia. Chiamo subito Grace per avvisarla, lei è come una sorella per me ci conosciamo da quando andavamo al nido, mi è sempre stata vicino nei momenti più brutti della mia vita ed una delle poche a sapere la verità su di me.
La chiamo e al terzo squillo sento <<amica che ti hanno detto? Dai su racconta tutto, anzi scendi sono sotto casa tua>> e riattacca
Si Grace è così, imprevedibile.
La vedo scendere dalla sua macchina per poi venirmi in contro e abbracciarmi.
Grace è alta 1.68 proprio come me, è magra e ha i capelli biondi ondulati dalla piega e gli occhi castani. Un castano chiaro bellissimo, da piccole volevamo fare scambio di colore, io le davo il mio azzurro e lei il suo castano.
Com'è passato il tempo. Adesso è qui davanti a me con la sua auto.Scende e si posa sul cofano per farmi notare che ha preso la patente e di conseguenza ha una auto tutta sua
<<È bellissima>> le dico, e lo è davvero, la macchina è favolosa.
<<Lo so, lo so>> risponde fiera del sua nuova entrata.Saliamo in macchina e ci dirigiamo verso una meta sconosciuta, perlomeno per me.
<<Che ti hanno detto? Poi tornare a scuola?>>
<<Si, credo di averli convinti ma solo se ci sarà un medico a mia disposizione dentro la scuola per tutto l'orario scolastico, e io non voglio>>
<<Tipo Bodyguard, speriamo che sia giovane e carino. Così faccio finta di sentirmi male e faccio chiamare lui in mio soccorso>> ridiamo mentre io scuoto la testa e mi immagino la scena. <<Sono davvero felice che tu torni, mi sei mancata in questi anni, ora però sei qui! Andiamo a fare shopping, ti accompagno io a comprare i libri e tutto il necessario>> aggiunge Grace entusiasta
<<grazie amica>>
Con lei sto bene mi sento a mio agio e questo non capita così spesso ultimamente. Gli ospiti della ragazze ricoverate in clinica mi guardavano con gli occhi pieni di pena o avvolte con paura, ma qui sono semplicemente Allison Grey. Nessuno sa la mia storia.
Se non fosse per il mio cognome sarei una ragazza qualunque, cosa che sono, ma non per gli altri.<<Eccoci arrivate, questo è il bar frequentato da noi studenti della Pacific School, scendi ci aspetta Peige dentro>> esclama Grace.
Davanti hai miei occhi c'è un grandissimo bar, e la insegna rossa riflette sulle auto "Pacific Bar".
Entriamo e raggiungiamo Peige che è seduta a un tavolino da sola
<<Ci avete messo mezz'ora per arrivare ma dove eravate>> esclama balzando in piedi
<<Stavano parlando e per evitare di uscire fuori strada stavo andando a velocitàmoderata>> dice Grace infastidita
<<la velocità moderata sarebbero 30km/h>> preciso io mentre scoppia a ridere Peige.
Dopo che ordiniamo tre caffè decido di fargli una domanda che mi assilla da quando siamo arrivate qui. <<Scusate>> attiro la loro attenzione <<ma se questo è il bar della nostra scuola perché allora distano 5 km?>> le mie amiche si guardano e ridono mentre mi spiegano <<Vedi Allison sulla insegna c'è scritto "Pacific bar" e la Pacific è la nostra scuola e di conseguenza questo è il nostro bar>>
<<bel ragionamento non ci avevo pensato>> ridono nuovamente.
Usciamo dal bar, Grace e Peige si avvicinano a un gruppo di ragazzi seduti su una panchina di fuori e mi trascinano con loro
<<Ciao>> dice Peige afferrando un ragazzo volto di spalle per il braccio <<Ciao amore>> quest'ultimo le porge un bacio bellissimo.
Ah finalmente conosco il suo ragazzo, me ne ha parlato tanto ma non mi ha mai rivelato il nome. "Vedrai quando tornerai"
<<Ciao Grace e ciao..?>> si blocca e fa un espressione investigativa mente mi passa sotto raggi X
<<Jason ma come non ti ricordi di lei?>> dice Peige <<avete fatto il primo anno assieme tonto>> gli da una leggera pacca sulla spalla
<<Allison Grey? Sei proprio tu? Ma dove eri finita?>> dice mentre mi abbraccia <<ti ricordi di me? Sono Jason Cooper>>
Ecco chi era, è cambiato tantissimo rispetto 3 anni fa. È molto alto, 1.90 circa. Capelli biondi e occhi castani. Con un sorriso perfetto. Mi ricordo che quando eravamo più piccoli diceva sempre che l'arma più potente per conquistare le ragazze, oltre il cane, è il sorriso. Andava dal dentista una volta a settimana. E se non era soddisfatto tornava la mattina dopo. Che tempi ragazzi miei.
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Tutto passa ma tu no
RomanceAllison Julia Grey, 18 anni. Cade Scoot, 19 anni. Il loro destino è legato da una tragedia di cui ignorano la sua esistenza. Le loro vite sono intrecciate più di quanto credano. Il loro incontro non è pura coincidenza ma è la risposta a tutte le l...