Capitolo 3

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Mi trovo sull'aereo diretto verso casa, il viaggio lo passo a guardare fuori dal finestrino ammirando l'America dall'alto. E solo ora, in questo istante ho realizzato che non sono più a New York. La mia vita qui era un incubo e io troppo piccola per tirarmi fuori.
La notte speravo di andarmene, e ora sono su un aereo che guardo New York dall'alto.
Mi tremano le mani al solo pensiero di ritornare qui, ho così paura da pensare che l'aereo possa tornare indietro e riportarmi in clinica.
Sto scappando, è questa la verità. Me ne vado dai problemi, dalle persone che ho conosciuto, dai disastri che ho creato e dalle persone che ho perso. Essere da sola in un posto così grande mi ha portato a stare sotto l'ala di una persona cattiva. Ma io come potevo saperlo?
E penso solo che se lo sapesse Drake impazzirebbe.

Cerco di non pensare a nulla, ogni pensiero he faccio mi fa stare male, ma la mia mente fa riaffiorare ogni ricordo passato con lui, Drake. Il mio fratello maggiore, il mio migliore amico e la mia spalla destra.
Nonostante la mia condizione lui non mi faceva sentire diversa, cercava sempre di strapparmi un sorriso e di proteggermi da ogni male.
''Non è morto, ma è entrato in coma'' mi ha spiegato mia madre con una telefonata.
Ho sentito il petto così leggero e la testa libera, mi sono seduta sulla sedia e ho chiesto a mia madre di ripetere una seconda volta per paura di aver sentito male, "È in coma, bisogna aspettare"
So che è una cosa orribile ma c'è ancora speranza, c'è speranza che si risvegli! Che continui la sua vita, c'è ancora la speranza che io possa di nuovo guardare quei suoi occhi grigi che emanano tanta sicurezza.
Aspetterò accanto a lui il suo risveglio.

Dopo 2 ore di volo sono finalmente a casa, ad accogliermi all'aereoporto ci sono i miei genitori, Grece e Peige le mie carissime amiche di infanzia. Saluto tutti con un abraccio e cerco di trattenere un sorriso forzato.
Vorrei gridare perché sento dolore, ma non il solito male al petto, ma il dolore dell'assenza delle mie amiche, della mia vecchia vita in questo posto.
Il contatto con loro non riesco a percepirlo, sono ancora in una fase di trans.

<<Allison ci sei mancata così tanto>> dicono all'unisono le mie amiche mentre mi abbracciano una seconda volta. <<Dobbiamo informarti delle ultime cose successe in questa settimana>> dice Grace entusiasta, ma so che sta cercando di rallegrarmi, e cerca di cambiare argomento per non tornare sulla faccenda di Drake. Lei mia ha sorpreso davvero tanto, in una chiamata tra me e Peige, quest'ultima mi ha raccontato che ha pianto per settimane e se usciva andava solo da mio fratello.
Sapevo che Grace voleva bene a Drake ma non credevo così tanto, questo non fa altro che farmi sentire meglio.

<<Mi avete già raccontato tutto in video chiamata, cosa altro è successo>> cerco di sorridere ma so già che non riuscirò a tenere questa farsa con loro ancora per molto.
<<Si infatti, avrei finito ti raccontarti tutto se solo non ti fossi addormentata in chiamata>> mi accusa Grace mentre l'altra amica scoppia a ridere. <<Erano le 3 del mattino!>>
<<Dettagli di poco conto>> ride mentre la seguo fuori dall'aereo porto.

<<Vieni con noi Allison! Per favore!>> si inginocchia Peige mentre Grace fa il muso
<<Dai ragazze ci sentiamo domani, sono davvero stanca>>
<<Noiosa!>> si rialza da terra <<Chiamaci se hai bisogno di qualunque cosa>>
Le sorrido e mentre si allontanano chiamo Grace in disparte <<Come stai?>>
Alla mia domanda mi guarda stupita <<Dovrei farti io questa domanda>> sorride mentre guarda altrove, sa perfettamente cosa intendo.
<<Ripeto la domanda, Come stai dopo quello che è successo a mio fratello>>
Vedo il suo petto smettere di muoversi per poi ricominciare in modo molto veloce.
<<S-sto bene, p-perché?>>
Assottiglio gli occhi e cerco il suo contatto visivo ma continua a guardare un punto indefinito. <<Lo sai che con me puoi parlare di qualunque cosa>>
<<Lo so>> dice in un sussurro e finalmente mi guarda negli occhi <<Allison mi ha solo toccato tanto la notizia, non ti preoccupare e pensa solo a stare bene tu, ok?>>
<<Ok, ma io non posso stare bene se so che tu non lo sei>>
<<Sto bene-mi sorride- sto bene>> mi abbraccia velocemente e raggiunge Peige a passo veloce.
Rimango alcuni secondi ferma in questa posizione, per poi raggiungere l'auto dei miei.
Non so perché ma c'è qualcosa sotto, che a Grece piaccia mio fratello? Ma no me lo avrebbe detto.. ma ora che ci penso quando eravamo piccole aveva una cottarella per lui anche se non me l'ha mai confessato, ma parlo di 5/6 anni fa. No è assurdo, forse dice la verità e la notizia l'ha solo scossa. D'altronde anche Paige era sconvolta quando l'ha saputo, così mi hanno detto.

Tutto passa ma tu noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora