Capitolo 20

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Sono tre giorni che faccio avanti e indietro per ospedali, dottori e sale d'attesa.
Sono stanca ma non posso non fare queste visite. Mi dicono tutti la stessa cosa "Devi aspettare l'intervento" oppure "c'è una cura sperimentale in Svizzera" cose che richiedono comunque tempo e io non sono disposta a partire di nuovo e lasciare nuovamente le cose a metà. Siamo a inizio novembre e l'operazione, se tutto va bene, dovrebbe essere ad aprile. Con i tempi di recupero riuscirò a tornare a scuola e studiare per il diploma. E forse troverò il coraggio e il tempo di spiegare a tutti delle mia vita con la malattia.
So che questa notizia stravolgerà il gruppo e so anche che non mi guarderanno più nello stesso modo.. ma non per ribrezzo ma per paura di farmi del male. Mi vedrebbero come un vetro scheggiato che se venisse sfiorato si distruggerebbe in mille pezzi.
Ma come biasimarli? Chiunque lo farebbe, anche io se non fossi io in questa situazione.
Sarei sempre impaurita di ferire l'altra persona dicendo o facendo qualsiasi passo falso.
È questa la motivazione per il quale tengo nascosta la mia malattia.

<<Che facciamo stasera?>>
<<Andiamo a ballare?>>
<<Dove?>>
<<Alla Luna>>
<<va bene, oppure dove siamo andati l'ultima volta>>
<<Si ma cambiamo ogni tanto>>
<<Senti io ho le mie discoteche di fiducia, andiamo lì>>
<<Solo perché li c'è la tua scopamica>>
<<E anche se fosse? Dai andiamo lì>>
<<No andiamo al Nice>>

<<Di che parlano>> mi raggiungono Grace e Paige
<<Stanno litigando perché non sanno in che discoteca andare>>
<<Non stiamo litigando, sono stronzi e vogliono andare sempre nello stesso posto>>
<<Fate decidere a noi ragazze allora>>
<<Vai allora, cosa decidete?>>
<<Io e Grace assolutamente alla "Luna", tu Allison>>
<<Io che ne so, qui sono andata in una sola discoteca e neanche mi ricordo il nome>>
<<Vero tu conosci quelle di New York>>
<<New York?! Tu eri a New York?>> chiede entusiasta Jason. Grace ti spezzo in due.  <<Oh si..>>
<<Perché non c'è l'hai mai detto>> continua <<Non credevo fosse così importante, ecco tutto>>
<<Ma si che l'ho è! Per capodanno possiamo andare nella tua vecchia casa>>
O merda
<<Si ma anche prima di capodanno. Tanto la cosa è sempre lì>> i ragazzi si girano verso di me in attesa di un consenso. Come glielo spiego che io non ho nessuna casa perché alloggiavo in clinica?
Guardo Grace e Peige sperando che intervengano. <<Si ma adesso pensiamo a stasera, di New York ne riparleremo>>
<<Va bene ma sappi che non me ne dimentico>> o ma che fortuna.
<<Comunque decido io, andiamo al Nice>>
<<No Cade non rompere, andiamo alla Luna. E poi dobbiamo decidere noi. Allison!>>
<<Che c'è?>>
<<Decidi, o Luna o Nice>> sento gli occhi di tutti puntati addosso <<Luna>> Grace fa il dito medio a Cade che mi guarda storto. Facciamolo impazzire ancora di più
<<E comunque non so se ci sono oggi>>
<<Perché?>> chiede Grace
<<Devo uscire con Maik>> Cade si gira di scatto e mi guarda male.
<<Si ma dopo scuola, mica tutta la notte>>
<<E chi lo sa, quel ragazzo è così bello>> Cade sgrana gli occhi e se ne va.
Uffa volevo vederlo arrabbiato, mi diverte quando fa l'amico geloso.

Amico ahahahahha
Taci.

<<Non lo faresti mai>>
<<Cosa?>>
<<Andare a letto con lui dato che lo conosci da pochissimo>>
<<Vero>>
<<Allora perché l'hai detto>>
<<Così, volevo vedere le vostre reazioni. Chissà magari lui sarà il mio futuro fidanzato>>
<<Non credo proprio>>
<<Perché? Neanche lo conoscete>>
<<Sesto senso, non è adatto a te>>
<<Staremo a vedere>>
Ci mettiamo ad ascoltare i discorsi dei ragazzi finché non torna Cade. <<Puoi venire un attimo con me?>>
<<Perché?>> domando stranita
<<Vieni o no?!>> alzo gli occhi al cielo e lo seguo. <<Quindi cosa c'è?>>
<<Sali in macchina>>
<<No abbiamo lezione>>
<<Oh andiamo non vorrai fare la studentessa modello proprio ora>>
<<Cosa c'entra questo? Io torno dagli altri>> faccio per andarmene ma mi prende per il braccio e mi gira <<No dai aspetta>>
<<Dove vorresti andare scusa?>>
<<In un posto, ma ho bisogno di compagnia>>
<<Perché non lo chiedi a Jason>>
<<Perché voglio un tuo parere>>
<<Be non mi interessa, ho altri impegni>>
<<Sarebbero?>>
<<Oh lo sai bene>> faccio un sorriso e lui sospira rumorosamente. <<Dai sali>>
<<No! Abbiamo lezione>>
<<Cosa ti cosa sederti in macchina?!>>
<<Niente, ma non voglio stare con te>>
<<Ah si?>> sussurra mentre avvicina il suo corpo al mio. Io sono attaccata alla macchina e se si avvicina ancora di più non posso muovermi. Apro lo sportello e mi catapulto dentro l'auto.
Lo vedo sorridere soddisfatto e entrare in macchina.
Incrocio le braccia e metto il broncio <<Neanche mia sorella di 5 anni si comporta>>
<<Tua sorella?! Cosa mi sono persa?>>
<<È mia cugina in realtà ma è come se fosse mia sorella. Lei dice che sono suo fratello maggiore e io che è la mia sorellina>>
<<Da che parte?>>
<<Mamma, la sorella.. che adesso non c'è più>> Rimango in silenzio per qualche secondo. Non sapevo che Lilian avesse perso una sorella.. mio dio. <<Cade mi dispiace tanto>>
<<Lo so>>
<<La piccola sta con il padre?>> cerco di deviare l'argomento
<<No mio zio è in missione>> rimango esterrefatta e Cade ride nel vedere la mia espressione scioccata. <<Io sto zitta, parla tu>>
<<Sta con i nostri nonni che vivono lontano da qui. Vengono sempre per Natale e alloggiano nella casa di miei zii. Prima che mia zia se ne andasse abitavano tutti e tre qui>>
Sinceramente non so che dire <<e come si chiama la piccola?>>
<<Charlotte>>
<<Che bel nome>> sorrido dolcemente ne sentirlo
<<Si è di sua nonna che è morta..>> il mio sorriso svanisce mentre spalanco gli occhi. La mia espressione deve essere divertente dato che Cade ride come un pazzo <<Ma sei forse scemo?!>>
<<Dai scherzavo Allison, il suo nome l'ho scelto prima che nascesse. Ci sono particolarmente legato alla piccola>>
<<L'unica ragazza a cui tieni>>
<<C'è anche mia madre, solo loro>>
<<E Denis..>> <<Non nominarla>> mi fulmina con lo sguardo
<<Perché? credevo fosse importante per te>>
<<Tempo fa lo era>>
<<Ma..>> <<Non ti dirò nient'altro su di lei>>
Alzo gli occhi al cielo e incrocio nuovamente le braccia girando la testa verso il finestrino.
<<Charlotte numero 2>> lo sento dire.

Tutto passa ma tu noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora