Tutto passa ma tu no

Capitolo 74

Adam Pov

<<Dovevi essere qui tre ore fa>> sbuffo alzando la saracinesca che rivela Cade.
<<Mi è venuta voglia solo ora>>
<<Bene>> alzo gli occhi al cielo.
Raggiungo il divano e poco dopo Sccot si butta accanto a me.
<<Allora chi è la troia che ho visto uscire come se nessuno la vedesse>> mi chiede facendo riferimento alla ragazza che era qui con me poco fa.
<<Una di ieri sera>> rido ripensando al fatto che dopo che Cade mi ha accompagnato a casa lei mi ha chiamato 7 volte e ha preso un taxi per farsi una scopata con me. <<Tu che hai fatto ieri sera>> domando mentre inizia a girare una canna.
<<Sono andato a casa>> lecca la cartina, chiudendola infine.
<<Serata entusiasmante>> sospiro guardandolo mentre l'accende e fa due tiri.
<<Cosa pretendi che facessi, è tutto noioso in questa cazzo di città!>> si alza in piedi continuando a tirare. <<Cosa facciamo a 20 anni per divertirci eh? Prendere il tavolo in discoteca per sentirci importanti, spacciare un po' di coca per sentirci più importanti di questi cazzo di ragazzi che non hanno un minimo di cervello. Vogliamo la ragazza più bella di tutte, fare a gara a chi scopa di più, avere la macchina più bella di tutti?! Mi sono rotto i coglioni! Di tutto! Sto morendo di noia cazzo.>> grida e ogni sua parole si incide nella mia mente. <<Sai che c'è Adam, avevo una bella compagnia di amici, avevo un fratello. Ora non so manco se è vivo o morto e come procede la vita di tutti>> si risiede. <<Non ho più una motivazione, se muoio non cambierebbe nulla, non lascerei nulla. Voglio fare qualcosa che mi faccia sentire vivo cazzo>> sospira il fumo dalla canna chiudendo gli occhi.
Rimango in silenzio per un po'. Guardo il ragazzo accanto a me. Tutti lo immaginano un bastardo, violento ma tutti vogliono essere come lui. Non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, non degna nessuno. Ha sempre quello sguardo annoiato che riserva a tutti.
Tutti lo invidiano e lui ha sempre l'attenzione appena varca la soglia di qualche posto.
Ha una macchia che tutti si sognano prima di andare a dormire, è un bel ragazzo cazzo, ha sempre gli occhi a dosso e lui lo sa bene.
Tutti vorrebbero essere come lui. Sembra quasi onnipotente, quando in realtà l'unica cosa che potrebbe dargli quella sensazione di viva, ora si trova in ospedale con un altro taglio al petto.
<<Mandare quel figlio di puttana dentro non ti esalta più?>> chiedo mentre mi passa due tiri di canna.
<<No>>
<<Sei serio??>> mi allarmo.
<<Si Adam, vorrei ucciderlo con le mie stesse mani e questa attesa mi sta facendo annoiare>>
<<Serve pazienza>>
<<Non ne ho più>> sospira mandando la testa all'indietro.
<<Lo so>> sbuffo alzandomi in piedi. <<Sai perché non l'abbiamo ancora fatto morire di  overdose con la roba che gli diamo Cade>>
<<Lo so>>
<<Dillo allora! Io ti ho solo accontentato sennò sarebbe morto da tempo>>
<<Perché voglio che muoia lentamente in isolamento, torturato dalla sua stessa mente, per poi fargli passare tutto quello che ha fatto, giorno dopo giorno>> fissa il vuoto con un odio indescrivibile. E mi sento capito con questo sentimento.

<<Ora andiamo>> propongo.
<<Dove?>> si alza
<<Dove l'adrenalina si mangia la noia>> sorrido a mo di sfida e Cade ride, "ride".

Guida lui. La sua Mercedes SUV nera.
È una bona questa macchina cazzo.
Ha i led interni accanto ai tappetini.
Guida concentrato, con una mano sul volante e l'altra sul cambio.
Si sente solo la musica, a parte la mia voce che gli indica dove andare.

Ho tanti amici, per meglio dire persone con cui fare serata e andare a bersi un drink.
Ma ho solo un amico con cui fumare assieme e parlare. Un amico con cui non mi sento giudicato.
Cade è un fratello per me. Io lo conosco da davvero tanto tempo. Lo osservavo da lontano perché la sua figura delle volte mi bloccava dal parlagli della mia situazione, sopratutto perché lui non sapeva minimamente chi fossi.