Capitolo 101

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Allison Pov

<<Io non sto bene>> prima di dire queste parole ad alta voce ci ho riflettuto per ore e ore.
Cade mi guarda senza dire nulla, così come ha fatto Michael quando gli ho raccontato letteralmente tutto quello che ho passato a New York, giorno per giorno, ora per ora.
Era così incazzato e deluso che non sapeva nemmeno con chi prendersela.
Mi ha solo giurato che la farà pagare a tutti.
Drake mi ha abbracciato e mi ha promesso che non mi avrebbe mai lasciata sola.
Tutte le mie amiche si sono mostrate orgogliose, e come mio fratello hanno promesso di esserci.
Lilian mi ha fatto da mamma, mi sta accanto in tutto e mi sento così grata per averla nella mia vita.

<<So che non stai bene>> si muove agitato, è iperattivo e ha gli occhi quasi a spillo.
Non lo guardo nemmeno in faccia perché non voglio vederlo strafatto di coca.
Non si stava più facendo a parte l'erba invece stasera è arrivato così.
E sbaglio, sbaglio a preoccuparmi sempre e troppo di lui quando sappiamo entrambi che non ne uscirà mai del tutto.
<<Ho parlato con Arthur. Gli ho chiesto di essere onesto e l'ha fatto. Gli ho spiegato la storia e mi ha detto che ho sempre e solo sbagliato io.
Ho sbagliato a mettere prima gli affari che te, i soldi che te, il lavoro, le fottute corse e l'odio di Cay nei miei confronti che nei tuoi.
Ho continuato a sbagliare io, anche ora che stai a casa con me e continuo a portarti in mezzo ai miei casini senza chiudere per un secondo con il mondo e chiedere come sta la mia ragazza>>
Mi chiudo in me stessa, stiamo lontani tra di noi, io piango e lui parla, a tratti perché sembra essere sfinito ma allo stesso tempo ha quella roba in corpo che non lo fa fermare.
<<Forse manco è una cazzo di relazione la nostra, ho sempre pensato a me>> dice e il mio sguardo scatta su di lui.
<<No Cade>> mi altero e lo nota in zero secondi <<Io mi sono preoccupata per te, tu non mi hai mai chiesto di farlo anzi! Ho dovuto guadagnarmi giorno per giorno la tua fiducia per farmi raccontare anche la più piccola cosa di te! Mi hai sempre chiuso fuori dalla tua vita anche ora che stiamo assieme!>> sento il petto vibrarmi e il fiato mancarmi. <<Tu ti sei sempre preoccupato per me, sono io che non lo ammettevo a me stessa che non fosse tutto ok>>
<<No Allison cazzo!>> inizia ad agitarsi aumentando la mia ansia. <<Avrei dovuto prendere una posizione, lo faccio per tutto e per te mai.
Parlo tanto di tenerti fuori da quello che faccio invece non riesco a fare nemmeno quello>> sospira pesantemente, sembra affranto.
<<Non vado bene per te>> il mio cuore si ferma e si rompe in mille pezzi.
<<Non ci è mai importato Cade>> lo guardo sperando di passargli tutto ciò che sto provando in questo momento.
<<E non mi importa nemmeno ora se devo essere sincero, perché questa è la mia vita e non so fare altro>> mi guarda serio in viso <<Ma tu sei tu, e non mi frega un cazzo di quanto siamo diversi mi importa solo quanto ho sbagliato con te>> si avvicina.
<<Avrei dovuto portarti in caserma e farti denunciare Cay dal primo giorno>> annuisce da solo. <<Ma ho messo prima l'odio che provavo in lui>>
<<Lo so>> sussurro <<Ma finirà tutto, pagherà anche per quello che ti ha fatto>>
<<No All non mettermi in mezzo, è stata una conseguenza alle mie azioni, se avessi fatto qualcosa dall'inizio non ti avrebbe nemmeno più toccata>> sospira guardando altrove.
<<Per lui era solo un gioco, e ci sono stato>> sbuffa passandosi una mano sul volto, frustato.
<<E non ci sono stato per te. Se leggi i punti ti ho solo rovinato la vita>> mi guarda stanco, facendomi tremare.
<<Ho fatto lo stesso con te>> lo guardo <<Per colpa mia ti hanno quasi ucciso>>
<<Lo so>>
<<E allora? ci lasciamo solo per questo?>>
<<Solo per questo?>> sorride <<Stai diventando come me>>
<<No, se fossi come te in questo momento sarei strafatta di cocaina, ma come vedi non lo sono>> sputo acida
Non parla, deglutisce guardando altrove.
<<Sei proprio un coglione>>
<<Lo so>>
<<No non lo sai. Erano mesi che non ti facevi di quello schifo. Entro in ospedale 5 giorni e ritorni a drogarti>>
<<Fatti due domande>> si innervosisce a vista d'occhio.
<<Non ne ho bisogno Cade, capisco che evidentemente l'autocontrollo che tanto vanti di avere in realtà non esiste>>
<<Solo stasera mi sono fatto!>> alza la voce <<Come cazzo pretendi che, io, che sono sempre stato attacco a questa merda dopo che trovo mio padre, David in galera, Adam nei casini fino al collo e poi tu. Tu non sai come sono fuori, sono un cazzo di morto che cammina perché non ce la faccio più! Cazzo non ce la faccio più!>> urla con una rabbia e disperazione che mi fanno sentire dolore. <<Io non ho autocontrollo, sei tu. Sei tu che mi allontani e non te ne rendi conto. Ma se tu non ci sei non ci sono nemmeno io.>>
<<E quando non ci sarò più cosa farai? non possiamo sapere se io..>>
<<Smettila>> i suoi occhi si velano e i miei esondano.
Si avvicina a me baciandomi. <<Io non vivo senza te>> sussurra al mio orecchio mentre mi stringe. Mi aggrappo a lui mentre piango e non posso farne a meno.
<<Mi fai posto?>> mi aiuta a spostarmi e si sdraia facendomi poggiare la testa sul suo braccio.
<<Non so che mi ha preso>> sussurra sulle mie labbra chiudendo gli occhi.
<<Ho esagerato anche io>> gli accarezzo il viso stanco.
<<Tu non hai colpe>> sospira. Passano svariati minuti in cui si rigira e rigira senza pace.
<<All>>
<<Si>>
<<È successa una cosa>> si tira su con il busto e io lo seguo a fatica, con molta fatica.
<<Vuoi parlarmene?>> mi poggio alla sua spalla.
<<Ce di mezzo Denise>>
Al suo nome il mio cuore balza.
Abbasso lo sguardo e sospiro. Mi stacco da lui involontariamente e lo nota ma non dice nulla.
<<Stanotte ho incontrato Nathan, all'inizio abbiamo litigato poi per convenienza mi sono calmato e siamo andati a casa sua, ero con Jason, Adam e Joy.
Stavamo parlando e ad una certa mi sono fatto..->>
<<E lei che c'entra?>> lo blocco innervosendolo
<<Sono andato in bagno ad un certo punto e lei deve avermi visto o sentito che cazzo ne so>> sbuffa passandosi le mani in fronte. La mia ansia aumenta e la testa mi gira.
<<Ha aperto la porta ed era completamente nuda>> chiudo gli occhi a queste parole non capendo più niente.
<<Si è avvicinata e io ero fatto. Non stavo bene Allison>>
<<Te la sei scopata?>> non so nemmeno con quale coraggio io stia parlando ma ormai sono stanca di tutto.
<<Ma che cazzi dici?>> si innervosisce
<<Allora dimmi cos'è successo senza giri di parole>> sentenzio stanca.
<<Ho preso altra droga da lei, e sono uscito di testa perché mi sentivo una merda nei tuoi confronti>>
Il mio respiro inizia a essere pesante, tremo e le lacrime mi scendono silenziose sul volto.
<<Alliso->>
<<No Cade, ho bisogno di silenzio>> lo zittisco portandomi le mani al viso per nascondere il mio stato.
<<V-vi siete toccati?>>
<<No Allison, guardami>> fissa i suoi occhi verdi nei miei <<Non è successo niente, non un bacio, una scopata, niente.>>
<<Vuoi dirmi che la tua ex era nuda davanti a te e tu non hai fatto nulla? Ti sei preso la coca e basta?>>
<<C'è sempre stata la droga ancor prima di una donna>> mi guarda <<Non ti avrei mai fatto questo, non mi interessava un cazzo di averla davanti nuda. Non sentivo nulla a vederla.
Non mi interessava guardarla>>
<<Ma perché lei?>> mi asciugo le lacrime che non cessano mai.
<<Perché avevo bisogno di altra roba>>
<<Dopo tutto quello che mi ha fatto?>> gli ricordo
<<La stavo per picchiare>> dice congelandomi il sangue.
<<Ti giuro stavo impazzendo ad averla davanti, dopo che ho preso la roba si avvicinava, la allontanavo e poi ti ha nominato e sono impazzito>>
<<Cade che hai fatto..?>> il respiro cessa
<<Cade..>> lo richiamo
<<La stavo strozzando, l'ho spinga e mi ricordo solo che le stringevo la gola, credevo fosse morta>> si passa le mani in volto.
<<Ho iniziato a dirle che se solo la vedevo vicino a te l'avrei ammazzata.. e l'avrei fatto>> si gira a guardarmi. <<Mi ha graffiato il collo>> dice e noto delle unghiate. <<Mi sono fermato perché ho visto mia madre al suo posto. Tipo una allucinazione non lo so>> vedo il suo petto fare su e giù senza sosta.
<<Mi ha fatto perdere il controllo, mi ha rovinato la vita cazzo>> si alza senza più contenersi.
<<Porca troia Allison non sai quanto la odio, vedi come cazzo divento con loro?>>
<<C-con loro chi..?>> sussurro senza forze
<<Con le persone che mi hanno solo buttato merda sopra. Le persone prima di te>>
<<Cade..>>
<<Non mi sento in colpa, mi fa solo male aver visto mia madre, come se io fossi David>>
<<Potevi uccidere Denise..>>
<<È lei che mi porta all' esasperazione cazzo>> alza la voce. <<Mi ha distrutto cazzo non mi lascia in pace!>> urla e capisco che è la droga che parla al posto suo.
<<Vieni qui>>
<<No, cazzo tu denunci Kay per violenza e io per poco non ammazzo Denise>>
Non parlo. Non so cosa dire.
<<Mi alzava le mani, quando litigavamo.
Eravamo completamente fuori di testa, senza controllo.
Io ero manesco ma non l'ho mai e dico mai picchiata, mai uno schiaffo, mai un pugno, niente.
Lei sapeva che David mi picchiava e le piaceva farmi impazzire. Mi tirava i capelli, mi tirava schiaffi se le rispondevo male.
E non le ho mai, cazzo mai tirato nemmeno una spinta. Ma ieri, Allison ieri sono impazzito>>
<<Perché non mi hai mai parlato di questo..>> mi avvicino a lui.
<<Eravamo malati, io ero sempre strafatto e non ragionavo. Era ossessione, era malattia. Non posso spiegarti ciò che non spiego a me stesso>>
Sento la nausea colpirmi in pieno.
<<La odio>> dice e sento che sta per esplodere.
<<Cosa devo fare?>> mi guarda in attesa di una risposta.
<<Dormi con me e fai in modo di essere lucido del tutto>>
<<Non ti alzerei mai un solo dito>> mi guarda serio, quasi incazzato.
Annuisco e aspetto si sdrai accanto a me.
Nasconde il viso nel incavo del mio collo e poco dopo lo sento crollare.
Io scoppio. Piango tappandomi la mano per non far uscire il rumore dei singhiozzi.
Guardo Cade e piango ancora di più.
Guardo quanto stia male anche mentre dorme.
Vedo i graffi e mi chiedo chi dei due abbia meno colpe.

Tutto passa ma tu noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora