Capitolo 51

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Allison Pov

<<Ti prego mi dici cosa è successo?>> mi prega mia fratello dato che sono giorni che non mangio e non esco dalla mia stanza.
<<So che c'entra Cade! Quindi spiegami cos'è successo perché io lo ammazzo. Sapevo che non avrei dovuto lasciarvi fare>>
<<N-non mi ha fatto n-niente..>>
<<E allora perché stai così?!>> urla dall'altra parte della porta. <<Sono serio! Apri la porta o la sfondo>>
Mi alzo a malin cuore e gli apro la porta. Mi butto sul letto senza neanche guardarlo.

Cade mi ha fatto male, davvero troppo stavolta.
Non riesco a non pensare alle parole di quelle riviste e i risultati sono arrivati e non ho neanche avuto il coraggio di leggerli.
Vorrei solo andarmene da questa città per qualche ora lasciandomi i problemi alle spalle, ma così non risolverei nulla. 

<<Cristo ma da quando stia piangendo?>> si siede accanto a me accarezzandomi i capelli.
<<Non sto piangendo>> mento nascondendo il viso nel cuscino.
<<Perché menti?>>
<<Cosa vuoi sentirti dire Drake? Sono solo stanca>> sussurro più a me stessa che a lui.
<<Dai vieni qui>> mi prende per il braccio avvicinandomi a lui e abbracciandomi. <<So di non essere il fratello migliore del mondo ma almeno posso fare qualcosa per tirarti su il morale?>>
<<Stare un po' qui, con me>> sorrido e lui mi abbraccia ancora più forte.
<<Dammi un minuto che chiamo i ragazzi e gli dico di andare senza di me>>
<<Dove?>>
<<Quel bastardo per cui piangi è uscito un'ora fa dall'ospedale e gli altri vogliono portarlo al Pacific e poi a ballare>> alza gli occhi al cielo.
Mi ha scritto parecchie volte in questi due giorni da non gli ho risposto. Non avevo neanche la forza di aprire i suoi messaggi e ho preferito non guardarli nemmeno.
<<No allora vai>> sorrido <<Non pensavo avessi impegni>>
<<Ora non ne ho più>> spegne il telefono e si butta sul letto al mio fianco. <<Mi parlerai mai di voi due un giorno?>> azzarda
<<Non c'è nessun noi>> dico seria sospirando.
<<D'accordo.. dai vieni qui>> mi abbraccia mentre io chiudo gli occhi e cerco di dormire un po'. Almeno c'è lui al mio fianco.

<<E comunque..>> continua <<Meriti molto di più, ma molto>>
<<Non credo>> apro gli occhi guardando il soffitto
<<Invece si, pensa. Cosa può darti uno così se non casini?>>
<<È lo stesso ragionamento con Grace, tu e lui non siete poi così diversi>>
<<Invece è diverso e tanto. Io la amo>> dice serio e sento il mio cuore spezzarsi ancora una volta. Io però lo amo. Tanto.
<<Scusa>> dice non appena vede i miei occhi velarsi di lacrime. <<Alla fine non so cosa ha in testa quel coglione>> mi sorride ma insultandolo non mi aiuta.
<<Vorrei solo contare qualcosa per lui>> sussurro.
<<Lo so>> mi accarezza dandomi un bacio in fronte. <<Dormi un po', lo so che la notte resti sveglia>>
Sorrido sospirando. Da due giorni non chiudo occhio, se lo faccio mi riaffiorano ricordi che non mi aiutano affatto. Penso a ciò che mi diceva dopo averlo fatto e mi fa male pensare che non sia lo stesso che pensava un paio di giorni fa.
Aveva ragione Grace, Dio se aveva ragione.

<<Quando torna la mamma?>> chiedo cercando di deviare argomento aprendone uno che mi fa male uguale.
<<Non lo so.. Hanno tanto da lavorare>>
<<Torneranno vero? Dopo quella litigata a New York non eravamo più gli stessi. Ma sono sempre i miei genitori e mi mancano>> ammetto cercando di trattenere le mie emozioni. La morte di Angiolina ha distrutto tutti, per meglio dire me e Cay. Mia madre ha risolto tutto con i soldi e per questo avevamo litigato come due dannate.

<<Ci sono io con te>> mi abbraccia forte e questa risposta mi fa capire che non torneranno..
<<Ci sei sempre stato>> chiudo gli occhi appoggiandomi alla sua spalla.

Tutto passa ma tu noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora