Tutto passa ma tu no

Capitolo 23

<<Grey invece di guardare fuori dalla finestra perché non segui la lezione?>>
<<Si mi scusi>>
<<Tutto ok Grey?>> continua la professoressa <<Si sto bene>>
<<D'accordo>> si gira verso la lavagna e continua la lezione, mentre io torno a guardare fuori dalla finestra.
Sono giorni che non lo vedo e nessuno sa che fine abbia fatto. Anche Jason è preoccupato ma fa finta di avere la situazione sotto controllo.
Ultimamente ho fatto diverse visite e Lilian è visibilmente turbata. È distratta e di poche parole.
Nessuno sa niente, aspettano tutti la gara di oggi per vederlo, o per sapere che fine abbia fatto. Non risponde al telefono e il suo numero è inesistente. I ragazzi l'hanno cercato da per tutto e io gli ho suggerito dei posti, ma niente.
I primi due giorni non riuscivo neanche a mangiare. Pensavo fosse caduto in moto e fosse morto da qualche parte. In realtà lo pensavano tutti. Lilian ha chiamato la polizia e le hanno detto che nessuna moto era stata coinvolta in un incidente. Le acque si sono calmate ma sono tutti ancora impauriti.
Jason non fa altro che ripetermi ciò che si sono detti. Ogni giorno dice qualcosa di diverso. So che vuole proteggere il suo amico ma così è un po' troppo. La verità è che sono delusa talmente tanto da non voler sapere dove si trova. Non immaginavo sarebbe successo tutto questo, lui se ne è andato via anche da tutti gli altri senza neanche avvisare.
Ma infondo la verità è anche che ci tengo ancora così tanto da mollare tutto e andare a cercarlo, ovunque sia. Ironico vero?

Il rumore della campanella suona facendo alzare tutti in piedi. <<Va bene ragazzi ci vediamo lunedì prossimo. Studiate perché ci saranno parecchi test da fare..>>
Mentre usciamo dalla classe la signora Smith mi chiama in disparte. <<Andate vi raggiungo subito>> dico a Jason e Paige.
<<Non hai ascoltato neanche un minuto della mia lezione..>>
<<Si e che ho la testa tra le nuvole ultimamente>>
<<Me ne sono accorta.. c'entra qualcosa con la tua situazione medica?>>
<<Come scusi?!>> rimango sbalordita alle sue parole
<<Allison io lo so da tre anni.. ho fatto finta di niente ma è quasi una settimana che sei così giù di morale. So anche che non è un caso che quel banco sia vuoto>> fa cenno verso quello di Cade <<So di essere stata un po' fredda ma se hai bisogno di qualcosa non esitare a chiedere>> mi rivolge un sorriso dolce ed esce dalla stanza. Wow. Sinceramente da lei non me lo aspettavo. Il fatto che sapesse tutto ma che mi abbia trattata come tutti gli altri mi rende felice. È questo ciò che voglio.

Esco dalla classe e raggiungo gli altri nei soliti parcheggi <<Cosa ti ha detto la Smith?>>
<<Oh.. niente di importante>> non mi va di raccontarlo a nessuno, sopratutto perché Jared e Aiden non lo sanno ancora.
<<Quindi per oggi ci siete tutti vero?>> chiede Jason
<<Si certo>> confermano tutti tranne me
<<E tu Allison ci sarai?>>
<<Certo perché non dovrebbe esserci>> si intromette Jared
<<Si infatti>> continua Aiden
<<No so se ci sarò in realtà.. ho tanto da studiare ne parlavo anche con la prof>>
<<Ma chi ti crede, hai la media del 9. Dai vieni>>
<<Jared se vuole venire, verrà. Ma basta insistere>> Jason mi sta aiutando tanto. Ma cerca  in tutti i modi di mettere in bella luce Cade. Dice che deve solo realizzare la cosa e capire cosa fare perché non è abituato. Neanche io lo sono.. come posso biasimarlo. E che in questi giorni ho pensato talmente tanto che mi faceva male la testa. Non riuscivo a smettere di pensare a lui e a come stesse. Jason mi ha detto che da camera di Cade è sparita una bustina di droga e io ho paura che guidi mentre è fatto è che possa farsi male in qualche modo. Penso in ogni momento che cosa stia facendo o a cosa stia pensando. Se sia da solo o con qualche ragazza.
Penso a come si possa sentire o dove possa essere. Penso al suo profumo, ai suoi occhi, al calore del suo corpo e al suo sorriso. Quando lo faccio mi manca l'aria. Mi manca quel verde che si nasconde nei suoi occhi. Mi manca averlo qui e stare con lui.. credo che mi piaccia.
Non lo credo.. mi piace. Mi piace Cade Scoot. E questo è un grande casino. Tanto grande. Perché non posso permettermelo e perché lui adesso se n'è andato via.