Avete presente quando da piccoli partivate in vacanza con gli zii e al ritorno i vostri genitori vi facevano trovare a casa una festicciola con cartelli di ben tornato e tanti dolci? Bene io no. E non mi aspettavo nemmeno di trovarla. Ma la piccola bambina che c'è dentro me ci ha sperato.
<<Piccola mia eccoti qui! O amore come sei bella! Mi sei mancata così tanto>>
<<Olga!>> le vado incontro abbracciandola <<Mi sei mancata anche tu!>> le do un leggero bacio sulla guancia mentre i suoi occhi diventano lucidi.
<<Hey.. tutto ok?>>
<<S-si scusi Allison>>
<<Olga non mi dare del lei, non ho l'età di mia madre>> cerco di sdrammatizzare.
<<Che succede?>> continuo
<<E che ho avuto tanta paura per le- te>> si corregge facendoci ridere.
<<Ora è tutto ok, stai tranquilla>> la abbraccio nuovamente e la accompagno in cugina dove la guardo cucinare per le prossime due ore. Passate fra chiacchiere e cucinare qualche dolce.Il telefono squilla mentre salgo le scale per andare verso la mia stanza.
<<Grace>> rispondo.
<<Allison ho una proposta per te>>
<<Del tipo?>>
<<Dato che non puoi fare grandi sforzi pensavo di portarti al belvedere della città dall'alto. La notte è davvero stupenda>>Flashback
Dopo 30 minuti arriviamo a destinazione, con il cibo ancora caldo.
Un posto dove si vede tutta la città dall'alto.
Perché vengo a conoscenza di questo posto solo adesso. È fantastico. Le case sembrano così piccole viste da qua su e le strade vengono illuminate dai fari delle auto. Ormai si sta facendo tardi ma c'è ancora un po' di luce.<<qui ci vengo quando ho voglia di staccare dal resto del mondo>> mi confessa mentre si sfila il casco
<<Perché mi ha portata qui?>>
<<volevo farti vedere questo posto, non montarti la testa>>
<<quante ragazze ci hai portato, giusto per sapere eh>>
<<nessuna, sei la prima>> alle sue parole mi esce un piccolo sorriso, poi aggiunge <<le altre le porto direttamente a casa mia>> cosa potevo aspettarmi? Lo spingo ma non si muove neanche di un centimetro. La sua schiena è così grande, e riesco a vedere i muscoli attraverso la maglietta.
<<Ma non senti freddo a stare a manica corta>> lo guardo mentre mangia indisturbato, sembra così tranquillo e innocente in questo momento.
<<Un pò>> ammette. Mi alzo prendendo la situa giacca appoggiata alla moto. Torno da lui e gliela porgo. Se la infila senza dire niente, o quasi. <<Tu hai freddo?>> si blocca prima di mettersela. <<No, sto bene così>> sorrido mentre guardo la città.Fine flashback
Sembra passato così tanto tempo.
Eravamo così spensierati rispetto a ora, o semplicemente lasciavamo i nostri problemi fuori. Almeno quando passavamo del tempo insieme.<<Va bene. Belvedere sia>>
<<Perfetto allora. Passo tra 15 minuti preparati, un bacio>> La saluto e chiudo la chiamata.Apro la porta della mia stanza e il profumo di casa invade le mie narici.
Finalmente. È tutto come prima. Come se non fosse cambiato nulla, ma è cambiato tutto.
Apro il mio armadio e ridevo i miei vestiti che tanto mi sono mancati. Ma decido di non cambiarmi e mettermi solo una giacca dato il freddo.Mi affaccio alla finestra. E guardo i soliti bambini che giocano nel piccolo parco del quartiere.
Il clacson della macchina di Grace attira la mia attenzione. Le faccio cenno di aspettare e mi avvio verso la mia porta prendendo la borsa e il telefono.

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Tutto passa ma tu no
RomanceAllison Julia Grey, 18 anni. Cade Scoot, 19 anni. Il loro destino è legato da una tragedia di cui ignorano la sua esistenza. Le loro vite sono intrecciate più di quanto credano. Il loro incontro non è pura coincidenza ma è la risposta a tutte le l...